Tra prima dell’estate e questo settembre abbiamo provato tanti ristoranti a Milano anche molto diversi tra loro, di cui vogliamo condividere le nostre impressioni. Dalle trattorie storiche al nuovo romano in città, da posti con uno splendido dehors allo street food, ecco i nostri racconti!
10 RISTORANTI A MILANO CHE ABBIAMO PROVATO DI RECENTE
ACQUACHETA
Il sottotitolo di Acquacheta è ‘braceria’, e non senza ragioni: in questo ristorante tra Gorla e Precotto, infatti, il fiore all’occhiello di un menu stagionale dalle forti influenze toscane, è la carne alla brace. Siamo stati qui per una cena di redazione prima dell’estate, godendo della bellissima atmosfera del giardino, tra tovaglie a quadri, lucine e un po’ di verde, che sì, “quasi non sembra nemmeno di essere a Milano”, e abbiamo ovviamente provato i capisaldi, a cominciare dall’involtino di prosciutto crudo con fico e formaggio Roquefort e dagli ottimi fiori di zucca fritti su crema di zucchine e paprika dolce. Il meglio, comunque, arriva appunto con la carne alla brace: buona la fiorentina, saporite e morbidissime le costolette di agnello al miele di castagno, fantasiosa e comunque ben riuscita la tagliata con frutti di bosco e rucola. Conto lievemente superiore alle aspettative (considerate almeno una quarantina di euro a testa), servizio rapido e molto gentile. Consigliato, specie durante le belle giornate!
ACQUACHETA. Via Erodoto 2, Milano. 02 25713980. Aperto tutti i giorni (19:30-23, sab e dom anche a pranzo). Posti a sedere sia all’interno che all’esterno.
CANTINA PIEMONTESE
Questo storico ristorante che serve cucina piemontese, si trova a pochi passi dal Duomo, all’interno del palazzo Ca’ de Tencitt, antica carbonaia della Fabbrica del Duomo. Noi abbiamo avuto il piacere di cenarci poco prima delle ferie estive, rimanendo totalmente incantati soprattutto dall’ambiente elegante e curato e dal romanticissimo e verdissimo dehors, illuminato a regola d’arte! Il menu contiene per lo più ricette tipiche cucinate con carni piemontesi, pesce fresco, formaggi e salumi artigianali, mentre la carta dei vini conta più di 500 etichette! Noi abbiamo assaggiato i tagliolini al brucio (un ragù al coltello), i peperoni ripieni e le cotolettine in carpione, apprezzando tutte le portate senza però rimanere stregati da nessuna in particolare. I prezzi di antipasti e primi si aggirano intorno ai 15€, quelli dei secondi sui 20/25€; per un pasto aspettatevi dunque di spendere almeno una cinquantina di euro a testa. Noi ve lo consigliamo specialmente per un appuntamento galante o un pranzo di lavoro.
CANTINA PIEMONTESE. Via Laghetto 2, Milano. 02784618. Aperto tutti i giorni (lun-ven 12.30-15/19-23; sab-dom 12.30-17/19.30-23). Posti a sedere sia all’interno che all’esterno.
VELAVEVODETTO
Chi Roma la frequenta, lo sa: Velavevodetto, con due sedi capitoline, è un nome noto della cucina tradizionale romana. Che da pochissimo è sbarcato anche a Milano, appena dietro alla Statale, a due passi dal Duomo. Anche al Nord, questa insegna non rinuncia ai propri cavalli di battaglia: nel menu campeggiano una carrellata di primi tipicissimi come la gricia, la cacio e pepe, l’amatriciana e la carbonara, oltre a diversi altri capisaldi come la coda alla vaccinara, la trippa alla romana e l’abbacchio alla cacciatora. Siamo stati in questo bel locale (con anche possibilità di cenare all’aperto) per una cena di redazione, ma non abbiamo ritrovato quel gusto che invece a Roma ci aveva conquistato: in particolare, i primi ci sono purtroppo sembrati un po’ poco decisi nei sapori. Buoni alcuni antipasti (zucchine alla scapece e friggitelli su tutti) e le fettuccine fatte in casa con salsiccia e costine di maiale. Conto molto milanese: con i primi a 13€ considerate di spendere sui 35 euro per una cena completa accompagnata da un bicchiere di vino. Servizio molto cordiale.
VELAVEVODETTO. Via Festa del Perdono 1, Milano. 02 9286 3557. Aperto tutti i giorni (12:30-15 e 19:30-23). Posti a sedere anche all’esterno.
SBUNDA
Avreste mai immaginato di poter trovare un avamposto calabrese a due passi da Chinatown? Be, così è, perché nel piccolo locale che si affaccia su Piazza Baiamonti, i ragazzi di Sbunda mettono a disposizione, sia per essere consumati in loco sia da portare via, gli ingredienti migliori della tradizione calabrese. A farla da padrone sono dei panini spettacolari (e super farciti) a base di capocollo, pecorino, soppressata piccante, ‘nduja e varie altre prelibatezze tipiche: potete comporli voi, a seconda delle vostre preferenze, o scegliere da una lista già assemblata. In aggiunta, dalla carta potete scegliere anche qualche piatto più elaborato, “della nonna”, come peperoni e patate, parmigiana di melanzane e polpette al sugo. Anche la birra, le bevande e i liquori arrivano tutti dalla Calabria. Servizio gentilissimo e conto onestissimo, da una decina di euro a testa, fanno di questo luogo il posto perfetto per un pranzo spartano ma gustoso o un pit stop ‘ricaricante’ a qualsiasi ora della giornata.
SBUNDA. Piazza Antonio Baiamonti 1, Milano. 351 839 2430. Aperto tutti i giorni (11:30–15 e 18–22) tranne domenica. Pochi posti a sedere all’interno, qualche tavolino all’esterno.
L’ANLOT E OLTRE
In questo locale in zona De Angeli, aperto da qualche anno, la cucina è tortonese, e a farla da padrone sono in particolare gli agnolotti, “anlot'”, appunto, di cui si può scegliere sia porzione, che ripieno (di magro o di carne) che accompagnamento (brodo, sugo di stufato, burro e salvia…). L’idea è buona ed è supportata anche da qualche altro piatto di piccola cucina, principalmente a base di carne, salumi e formaggi. Siamo stati per un pranzo veloce, approfittando dei tavolini all’esterno, e ci siamo trovati abbastanza bene, pur senza rimanere particolarmente incantati né dalle porzioni (piuttosto scarse) né dall’offerta (purtroppo diversi piatti in carta erano terminati, pur essendo le 13 di un giorno settimanale). Lo riproveremo tra qualche tempo per vedere se si è trattato solo di una giornata ‘storta’.
L’ANLOT E OLTRE. Via Raffaello Sanzio 30, Milano. 02 8276 5876. Aperto tutti i giorni (11:30-14:30 e 18-22) tranne lunedì a pranzo e domenica. Qualche tavolo all’interno, qualche tavolo all’esterno.
ALADINO
Tra i locali che propongono cucina mediorientale, Aladino – tra Porta Venezia e Città Studi – è senza dubbio uno dei più storici e conosciuti. L’abbiamo provato per una cena e abbiamo trovato un ristorante con un’atmosfera d’altri tempi, nel senso più positivo dell’espressione: tovaglie ai tavoli, camerieri in divisa gentilissimi e menu con la scritta “menu” in corsivo sulla copertina. La scelta dei piatti è davvero ampia e propone classicissimi della cucina siriana e libanese come hummus, falafel, cous cous, kebab e baklawa. Noi abbiamo provato un buonissimo antipasto misto caldo e dei fantastici spiedini di agnello, vitello e tacchino accompagnati da una spettacolare insalata piccante con melograno che è stata il nostro passaporto per un viaggio a Damasco senza bisogno dell’aereo. Se siete indecisi su cosa mangiare, vi consigliamo il menu degustazione che propone una sterminata selezione di antipasti, un piatto principale (cous cous o spiedini), il dolce e il tè.
ALADINO. Via Maiocchi 30. 0229521608. Aperto tutti i giorni (12-15 e 18.30-23) tranne lunedì. Posti a sedere sia all’interno che all’esterno.
SPAZIO CAROLI 12
Ci sono posti che ci dispiace non aver scoperto prima e questo spazio non lontano dalla Martesana ricavato da un vecchio oratorio fa parte di questa categoria. L’aggettivo multifunzionale trova qui massima compiutezza: due accoglienti sale interne e un bellissimo giardino dove mangiare e rilassarsi dalla colazione al dopocena, uno spazio esterno per i più piccoli attrezzato con giochi e una fattoria con animali salvati da situazioni di maltrattamento in cui si organizzano percorsi didattici, un orto, un teatro per eventi e una biblioteca. Il tutto supervisionato dalla fondazione Pino Cova che qui ha la sua sede e che da anni si impegna a sostenere progetti di inclusione sociale e lavorativa di giovani con disabilità. Per ora ci siamo stati solo per la colazione, ma Spazio Caroli 12 ci ha conquistati fin da subito e vogliamo assolutamente tornare per provare anche l’aperitivo e i piatti della cucina e magari partecipare a uno dei numerosi eventi in calendario, come le lezioni di Yoga, Pilates e Meditazione.
SPAZIO CAROLI 12. Via Caroli 12. 0250047117. Aperto tutti i giorni (8.30-00.30). Posti a sedere sia all’interno che all’esterno.
ISIWARA LANKA
Sapete chi è Romesh Sugathapala? È un famosissimo cantante cingalese che ovviamente nemmeno noi conoscevamo prima di cenare in questo minuscolo ristorante in una traversa di via Padova che propone specialità dello Sri Lanka. La checklist degli elementi necessari a rubarci il cuore era già stata ampiamente spuntata anche prima di mangiare: lucine e neon alle pareti, personale che conosce solo le parole italiane strettamente necessarie per farsi comprendere (tra le quali la fondamentale piccante), clientela quasi esclusivamente autoctona e una TV sempre accesa che trasmette in loop video musicali cingalesi, la maggioranza del buon Romesh. E il cibo? Un menu molto vasto che spazia tra carne (pollo, manzo, maiale) stufata o fritta, noodles di pesce e di verdure e tante altre specialità. Noi abbiamo provato dei buonissimi roll con tonno, patate e porro, i noodles con verdure e carne, il Kottu Roti (una sorta di piadina tritata insieme a uova, cipolle e spezie) con carne e pesce e un infuocato piatto di gamberi con peperoni, cipolle e pomodori che la gentile cameriera aveva definito “piccante normale”, ma il cui primo boccone ci fa capire che la scala di classificazione della piccantezza cingalese non ha niente a che fare con quella italiana.
ISIWARA LANKA. Via Arici 28. 3296489776. Aperto tutti i giorni (11-00) tranne mercoledì. Posti a sedere solo all’interno.
ANCHE
Alla ricerca di un posto easy dove cenare, siamo ricapitati dopo anni da Anche. Siamo stati nella sede di Isola, quella storica nata 10 anni fa, che accanto ha l’omonimo panificio aperto anche di notte. Il locale all’interno è stato completamente rinnovato (carino), mentre fuori campeggiano i soliti tavolini traballanti senza dehor. Il menu è perfetto per gli indecisi: poche scelte, fondamentalmente tra pizze al tegamino o cotolette varie con contorno. Ci siamo ovviamente buttati sul cavallo di battaglia di Anche, ovvero la cotoletta sbagliata: lonza di maiale, uova, pane panko, mandorle, arancia e cristalli di sale. Servita su un umile vassoio di metallo, la cotoletta è buona, ma non indimenticabile, e ha dimensioni considerevoli, che personalmente giudichiamo eccessive: nonostante il solido appetito, si fatica a finire il piatto. In compenso, dato che rimane l’unico ordinato, il conto è tra i più bassi mai visti a Milano!
ANCHE. Via Carmagnola 5, Milano. 331 8224Z02. Aperto tutti i giorni (lun-gio 12-15 e 18.30 -00, ven-dom 12-16 e 18.30-01).
NUOVO ARMENIA
Il nome Nuovo Armenia è un omaggio all’Armenia Films, ditta di produzione e distribuzione cinematografica fondata nel 1917 che aveva sede a poche strade di distanza. E infatti, tra le altre cose, questa associazione culturale di Dergano d’estate propone un una rassegna di film all’aperto super interessante. Ma se anche non siete appassionati cinefili, non mancate di venire almeno per un aperitivo: il locale, situato nelle ex stalle di Villa Hanau, ha un’atmosfera adorabile la sera, con le lucine e i tavolini immersi nel verde (portatevi l’antizanzare!). Per l’aperitivo propone pochi piatti del giorno, sempre diversi, e taglieri di salumi e formaggi buoni e molto sostanziosi.
NUOVO ARMENIA. Via Livigno 9, Milano. D’estate aperto da mercoledì a domenica (18-00).
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