Ristoranti a Milano: 10 indirizzi che abbiamo provato questo mese

Di Redazione

Le ultime settimane sono state particolarmente uggiose, ma in barba al meteo abbiamo testato comunque tanti ristoranti a Milano! Dai grandi ritorni in ristoranti nipponici del cuore alle piacevoli scoperte di enoteche di quartiere, passando per cene che ti fanno sentire in Grecia e a ‘fine dining’ con la concretezza di una trattoria, la lista dei posti che abbiamo provato è davvero varia! Tra fritti di mare, insalate d’anguilla, dolmades, ramen, gigie ripiene, calici e taglieri, ecco quindi i nostri racconti! Troverete anche qualche delusione inaspettata? Sì.

10 RISTORANTI A MILANO CHE ABBIAMO PROVATO DI RECENTE

TUNAS

Il primo ristorante a Milano provato di recente è Tunas, in zona Risorgimento, di cui vi avevamo già parlato del nostro articolo dedicato alle pescherie con cucina a Milano. Di recente, però, ci siamo ritornati per un tranquillo pranzo nel weekend. Dal menu del bistrot – che comprende antipasti, primi, fritti, tartare e crudi (anche ostriche), esclusivamente di pesce – abbiamo scelto di ordinare e dividere solo un antipasto (il baccalà mantecato con polenta) e un fritto di acciughe e chuparones (deliziosi calamaretti), spendendo 20€ a testa bevande escluse. Entrambi i piatti sono stati di nostro gradimento e il fritto era davvero leggero e ben fatto. Il locale è piccolo e grazioso e a farla da padrone è ovviamente il banco del pesce fresco, dove si trovano anche tante specialità già pronte da portare a casa. Ci ha convinti, insomma, e ci piacerebbe senz’altro tornare per goderci un aperitivo al sapore di mare!

TUNAS. Via Fiamma 6, Milano. 0223183769. Aperto tutti i giorni (9-24, domenica 12:30-15:30 e 19:30-24) tranne lunedì.

MIYABI

Il 2018 stava per finire e noi eravamo una redazione formatasi da pochissimo, quando facemmo la nostra prima cena insieme in questo locale giapponese, che ai tempi aveva appena aperto la sua sede milanese (dopo quella di Bergamo) in corso Monforte. Non ci dilungheremo dunque molto nel raccontarvi della nostra recente cena da Myiabi, dato che già allora ne parlammo approfonditamente in un articolo dedicato e niente è cambiato particolarmente.

Ci tenevamo però a farvi sapere che abbiamo avuto la conferma che si tratti di uno dei migliori ristoranti di cucina nipponica in città. Siamo rimasti deliziati da quanto ordinato, tra cui l’eccellente carpaccio branzino, limone e dragoncello; i meravigliosi uramaki triplo tonno dello chef ma anche gli zuke con salmone marinato e gli spicy miso salmone e tonno. Il conto medio, escluso bevande, si aggira attorno ai 45€. Che bello tornare nei ristoranti a Milano che ci sono piaciuti e ritrovare la stessa qualità, cortesia nel servizio e bella atmosfera. 

MIYABI. Corso Monforte 26, Milano. 0245493826. Aperto da martedì a sabato (12-14:30 e 18:45-22:30).

GREEK GYROS E MORE

Ai confini del quartiere Calvairate si trova questo locale semplice, senza fronzoli, dove si mangia ottima cucina greca. Noi ci siamo già stati un paio di volte, ultimamente, e ne siamo sempre usciti sazi e molto soddisfatti a fronte di una spesa decisamente contenuta (20€ escluse bevande). Il menu, che si consulta direttamente dalle tovagliette di carta su cui è stampato, è decisamente ampio. Comprende enormi pita sia di carne (maiale, pollo, agnello, pecora, vitello) che vegetariane, servite con patatine fritte; diversi piatti di carne ma anche vegetariani; l’immancabile insalata greca; le ottime salse tradizionali; yogurt e dolci. Noi abbiamo amato la melemzanosalata, le spanakopitakia (sfogliatine ripiene di formaggi greci e spinaci), le kolokithhokeftedes (polpette di zucchine aromatizzate con feta e menta), le crocchette ai formaggi piccanti; i suvlaki di agnello e i dolmades (involtini di foglie di vite ripieni di riso). Vi suggeriamo di prenotare, sopratutto se siete in gruppo, perché è sempre pieno. 

GREEK GYROS E MORE. Piazza Michele Cappelli, Milano. 0239563842. Aperto tutti i giorni (11:30-14:30 e 18:30-22:30) tranne lunedì.

MANI IN NOODLES

Che il ramen sia uno dei nostri piatti del cuore, ormai è cosa nota: per questo ogni occasione è buona per provarne di nuovi. Con questo spirito siamo andati a cena da Mani in Noodles, piccolo ristorante cinese in zona Centrale. Dal menu, stringato ma interessante, abbiamo scelto come antipasti dei bao di maiale e dei gustosi ravioli di pollo con erba cipollina, zenzero e cipolla. A seguire, ramen con una saporitissima polpa di maiale tritata, cime di rapa marinate, olio piccante e cipollotti: potete scegliere voi la tipologia di noodles, che sono tutti preparati e tirati a mano (e si sente!). L’ambiente è semplice e informale, con una decina di tavoli in tutto, e il servizio altrettanto. Il conto è onesto già in partenza (una ventina di euro, bere escluso), ma con il 20% di The Fork diventa ancora più conveniente.

MANI IN NOODLES. Via Aminto Caretto 8, Milano. 3398865978. Aperto tutti i giorni (12-15 e 19-23) tranne domenica.

E…BREZZA

Un angolo di E…brezza | © Caterina Zanzi

Siamo stati in questa enoteca all’Isola per bere qualcosa aspettando l’ora di cena ed è stato un bel pre-cena. In questo piccolo locale soppalcato, molto confortevole anche grazie alle luci soffuse e agli arredi in legno, ci si può fermare a bere una delle tante bottiglie oppure un calice alla mescita, purtroppo non spiegati con troppa chiarezza dal servizio di sala. Ma se si hanno le idee chiare ce ne si fa una ragione, e si sta anche bene. Nota di merito: col vino (calici a 6-7€) si riceve anche un piccolo assortimento di stuzzichini, cosa ormai non scontata a Milano, tra cui un ottimo hummus di barbabietole, delle olive e dei taralli. Se si ha fame, invece, si può ordinare anche da una ristretta carta, che annovera taglieri misti di salumi e formaggi.

E…BREZZA. Via Garigliano, 5, 20159 Milano MI. 02 4548 0138. Aperto tutti i giorni (18-2) tranne lunedì.

LA GIGIERIA DEL FACCIO COSE VEDO GENTE

Ristoranti Milano
Alcuni piatti della Gigieria | © Caterina Zanzi

Proprio accanto ad E…brezza ha aperto, non da moltissimo, una succursale di uno dei nostri posti preferiti in città, Faccio cose vedo gente, ristorante in Cenisio specializzato in tartare di cui vi parlavamo con entusiasmo già nel lontano 2016. Nel nuovo minuscolo locale all’Isola, invece, il focus è tutto sulle gigie, deliziose focaccine ripiene di qualsivoglia bontà, che si possono accompagnare anche a qualche piatto caldo o a mezze porzioni delle loro ottime tartare.

Noi abbiamo provato quella che ci convince sempre più di tutte, con battuto di pancetta, parmigiano e rosmarino, oltre a quella con scarola, olive e acciughe. Ci siamo poi divisi un’eccellente carciofo fritto con fonduta di parmigiano e una tartare condita con senape. In carta trovate anche diverse opzioni vegetariane, come le gigie con pesto siciliano e ricotta di capra o vegane, come quella con caponata di melanzane e zucchine. L’atmosfera è spartana, il servizio gentile e il conto più che giusto, attorno alla ventina di euro per sfamarsi. Ottimo!

LA GIGIERIA DEL FACCIO COSE VEDO GENTE. Via Garigliano, 5, 20159 Milano MI. 02 4594 5670. Aperto tutti i giorni (18:30-00) tranne domenica.

SOOT

Volevamo provare Soot da quando ha aperto, e così tanto da averlo inserito nella wishlist dei posti in cui fiondarci nel 2024. ll nostro amore per la cucina coreana lo conoscete e il recente viaggio in Corea del Sud ha contribuito notevolmente ad accrescerlo. Così, per un’occasione, ci siamo diretti con le migliori aspettative per una cena in questo ristorante di “cucina coreana moderna” in zona Sempione.

L’idea alla base, ancora non concretizzata, è quella di proporre un barbecue coreano (Soot in inglese significa “fuliggine”), ma per ora bisogna accontentarsi di una nutrita lista di piatti tipici della tradizione, tutti rivisitati in maniera contemporanea. Noi ne abbiamo provati diversi: dalle tipiche frittelle di ceci e verdure (jeon) alla tartare di manzo, dai mandu (ravioli di maiale in crosta croccante) fino ai noodles con zuppa a base di vongole, alle costine brasate con riso e al galbi, costine di black angus marinate e grigliate.

In nessuno di questi piatti abbiamo ritrovato il gusto del nostro viaggio: i sapori sembravano tutti domati a favore di una clientela forse timida quanto inesperta (totalmente assenti aglio e piccante, due dei capisaldi delle tavole coreane). Nessun piatto, a conti fatti, ci ha davvero colpito. Il servizio pur cortese non ci è sembrato in grado di scaldare gli ambienti davvero disadorni del locale e, per contro, il conto è stato davvero salato (oltre 80 euro a testa comprensivi di vino, considerate comunque una sessantina di euro per uscire sazi). Che peccato.

SOOT. Via Piero della Francesca 59N, Milano. 02 3598 3550. Aperto tutti i giorni (12-15 e 19:30-23:30) tranne domenica e lunedì a pranzo.

AL VECCHIO ARATRO

Ristoranti a Milano Al Vecchio Aratro
© Tommaso Prada

Ci sono ristoranti a Milano che più di altri sono le persone che lo gestiscono. Atmosfera, menu, servizio: tutto è diretta propagazione di chi quel locale lo anima e lo conduce. Al Vecchio Aratro è una trattoria a Turro, ma soprattutto è la famiglia che da anni lo gestisce. La mamma e il papà in cucina e le due figlie in sala con la loro simpatia e genuinità contribuiscono a creare un clima unico che da solo vale il viaggio.

Certo, oltre all’atmosfera e a un ambiente rustico e caratteristico probabilmente fermo agli anni dell’apertura, quasi tre decenni fa, c’è anche il cibo, con un menu solido e senza fronzoli. Copre praticamente tutta Italia e mai come in questo caso è appropriato definirlo casalingo: bruschette miste, fileja con la ‘nduja, penne al ragù tagliato al coltello, gnocchi all’ortica, frittata con carciofi (quanto vorremmo trovare questo comfort food più spesso nei ristoranti?), coniglio alla ligure, torte fatte in casa sono solo alcuni esempi. C’è anche una trippa che abbiamo letto essere leggendaria e che torneremo sicuramente a provare. Quasi superfluo parlare del prezzo, visto che il tenore del locale non può che coincidere con prezzi popolari, una quindicina di euro a pranzo e circa 30 a cena.

AL VECCHIO ARATRO. Via Boiardo 20, Milano. 022619137. Aperto tutti i giorni (12-14 e 19:30-22) tranne domenica.

XIAN

Tra i ristoranti a Milano provati di recente c’è anche Xian, che non ci facciamo scrupoli a definire uno dei migliori cinesi in cui siamo stati in città. Questo locale abbastanza piccolo e molto affollato in zona Monumentale – che prende il nome dall’omonima città nota per l’esercito di terracotta – all’apparenza non è proprio niente di che ma, in compenso, serve piatti abbondanti e deliziosi a prezzi decisamente bassi.

Dal ricchissimo menu fitto di ricette tipiche (di cui alcune belle “spinte”: orecchie e sangue di maiale, interiora di vario genere, teste di agnello e anatra) e immagini che aiutano a orientarsi nel mare magnum di proposte, essendoci stati in gruppo abbiamo ordinato parecchie pietanze, trovandole tutte assai soddisfacenti. A conquistarci sono stati soprattutto i roujiamo (panini tostati ripieni di carne di maiale), il pollo sfilacciato piccante (servito freddo e assolutamente NON adatto a chi non ama il coriandolo), le tagliatelle fredde servite con olio di sesamo piccante e cetriolo tagliato alla julienne e la scodella di fuoco di radice di loto. A stupirci – a fronte della generosità delle porzioni e della qualità del cibo – è stato il conto finale: 25€ a testa incluse bevande. Favoloso. 

XIAN. Via Procaccini 7, Milano. 3778461552. Aperto tutti i giorni (11-23) tranne martedì.

AUTEM

Concludiamo questa rassegna dei ristoranti a Milano provati di recente con la migliore cena di gennaio, che sarà, crediamo, un buon parametro da ‘battere’ per tutto il 2024. Stiamo parlando di quella da Autem, ristorante in Porta Romana che ha nelle atmosfere e nella fascia di prezzo in cui si colloca tutta l’aria del ‘fine dining‘ ma che per concretezza e sapori porta con sé molto delle trattorie italiane. Saranno le origini toscane dello chef, Luca Natalini, che dall’apertura a maggio punta a far star bene gli ospiti con un menu scritto a mano che cambia praticamente ogni giorno, in base a disponibilità ed estro, ma che si poggia su alcuni piatti-certezze (per esempio, la sorprendente lumaca alla bourguignonne mantecata con una salsa di spinacino selvatico e un devastante cremoso di patate di Mont Saint-Michel, e l’algido ma perfetto spaghetto in bianco cotto con vermuth di prugne e aceto di riso).

Da Autem ci siamo divertiti (i piatti sono esteticamente impeccabili, i colori vivaci, gli accostamenti niente affatto banali), ma ci siamo anche saziati con gusto. Segnaliamo, tra le varie portate assaggiate, un’insalata di anguilla fenomenale, una notevole tarte tatin con il radicchio friulano per eccellenza, la rosa di Gorizia e, per finire, un tiramisù servito in cocotte che sarà impossibile non terminare. Natalini si prodiga instancabilmente tra i tavoli dei suoi clienti, e vedere la brigata al lavoro è anch’essa un’esperienza (che potete fare riservando un tavolo nella prima sala, mentre nella sala degli specchi – la seconda – e poi nel privé finale non avrete accesso a questa ‘visione’, ma sarete anche un pochino più appartati). Il servizio è impeccabilmente orchestrato da Davide Fresa, il cui lavoro in sala avevamo già avuto modo di apprezzare da Horto, e nel complesso si sta un gran bene, in un ambiente sicuramente elegante ma mai affettato, più simile a quello di una (bella) casa che a quello di un ristorante con chiare ambizioni.

Per quanto riguarda il conto, le fasce di prezzo per il menu alla carta variano tra i 28 e i 36€ per gli antipasti, tra i 30 e i 46€ per i primi , tra i 26 e i 56€ per i secondi e tra i 14 e i 18€ per i dessert; i menu degustazione, invece, sono da 100€ (4 portate), 130€ (6 portate), mentre a pranzo il menu si fa più agile grazie alla formula “Convivium” a 50€. Carta dei vini interessante e con una discreta scelta anche per le bottiglie non così importanti. Consiglieremmo Autem per un rendez-vous romantico, una cena di lavoro, ma anche per una serata tra amici con la passione comune per il (buon) cibo.

AUTEM. Via Lattuada 2, Milano. 351 278 0368. Aperto tutti i giorni (12-14:30 e 19.22:30) tranne martedì e mercoledì a pranzo.

Voi avete mai provato uno di questi ristoranti a Milano? Come vi siete trovati? Ditecelo qui sotto, oppure sulla nostra pagina Instagram!

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