Ristoranti a Milano: 10 indirizzi che abbiamo provato questo mese

Di Redazione

Ritornati o capitati in città, con tanta voglia di provare qualcosa di nuovo? Anche questo mese, puntuali come una sveglia che non smetti di posticipare, abbiamo testato tanti ristoranti a Milano molto diversi tra loro. Tra pizze sottilissime, un nuovissimo cinese in Sarpi e cibo tipico argentino e africano, ecco i nostri nuovi racconti!

10 RISTORANTI A MILANO CHE ABBIAMO PROVATO DI RECENTE

FEDERICO DAL 1929

Chi è fan della pizza sottile alzi la mano! Noi lo siamo di sicuro e proprio per questo non vedevamo l’ora di provare l’autentica pizza ovale (brevettata proprio nel 1929) di questa pizzeria in viale Regina Margherita, che avevamo già inserito tra le novità di febbraio. Il locale, che consta di due sale in cui predomina il verde, è piacevole sebbene piuttosto ordinario e privo di dehors. Ci ha lasciato dunque piuttosto indifferenti, al contrario della pizza, che abbiamo trovato davvero squisita. Tanto grandi da dover essere posizionate in diagonale nei tavoli da due, le pizze di Federisco 1929 vengono servite su tagliere, sono leggere, generosamente farcite con ingredienti di qualità e croccanti al punto giusto. I prezzi oscillano tra i 7€ della marinara e i 15€ di quelle più ricche.
Voto: 10!

FEDERICO PIZZA DAL 1929Viale Regina Margherita 32, Milano02 82101060. Aperto tutti i giorni (12-15 e 18:30-23:30).

BEIRUT

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Mezè freddi di Beirut | © Carlotta Coppo

In estate si ha spesso voglia di un pasto sì saporito ma anche fresco e poco impegnativo. Per questo motivo, durante una serata discretamente bollente di fine giugno, abbiamo deciso di andare a cena da Beirut, ristorante di cucina libanese in zona Calvairate, ordinando solo e unicamente mezè freddi. Si è rivelata essere una saggia scelta e siamo rimasti molto soddisfatti di tutte le pietanze ordinate: il cremoso mutabbal (purè a base di melanzane e salsa di sesamo), i warak inab (involtini di foglie di vite ripieni di riso dal sapore piacevolmente acidulato), la saporitissima salsa tajin (salsa di sesamo con cipolla, coriandolo, limone, agli e peperoncino) e fattoush (insalata mista con croccante pane libanese che ricorda un po’ i nachos e spezie). Per quanto elencato, bevendo solo acqua, abbiamo speso 35€ in due uscendo sazi e appagati dal pasto. Peccato che Beirut sia aperto solo a cena; secondo noi sarebbe infatti un indirizzo perfetto anche per il pranzo. 

BEIRUT. Via Tito Livio 1, Milano. 02 8434 7581. Aperto tutti i giorni (18:30-22:30) tranne domenica.

MOMO SUSHI & FUSION

La prima volta che siamo finiti a cena da Momo Sushi & Fusion è stato per caso, grazie a a una promozione di The Fork. Non ne avevamo mai sentito parlare prima e, sinceramente, nutrivamo qualche dubbio. Ha però saputo convincerci a sufficienza da farci tornare a cena, una sera in cui ci trovavamo in zona Porta Venezia, nel quartiere Lazzaretto. Nel locale – in cui non mancano gadget di Doraemon – eravamo solo noi e il gentile proprietario. Quindi se siete in cerca di un posto ad alto tasso di privacy tenete presente questo indirizzo. Non ce ne capacitiamo però perché, pur non trattandosi di certo del miglior ristorante di sushi (e non solo) in città, è decisamente migliori di tanti altri posti provati. I takoyaki (polpette fritte di polpo), per esempio, piatto oltretutto non così comune, li abbiamo trovati davvero deliziosi. Così come gli onigiri, che abbiamo scelto di provare nella loro versione ripiena di tonno crudo piccante. Il menu è piuttosto lungo (lo potete trovare anche sul sito del locale) e oltre al sushi include anche ramen, tempura, piatti caldi di carne e pesce, zuppe, insalate e ravioli. Prezzi nella norma (una trentina di euro a testa, bere a parte) per il genere di cucina. 

MOMO SUSHI & FUSION. Via San Gregorio 23, Milano. 331 116 2321. Aperto tutti i giorni (12-15:30 e 19-00, martedì solo a cena).

FRATELLI TORCINELLI

Fratelli Torcinelli, uno degli indirizzi più quotati per lo street food a Milano, ha di recente cambiato sede, ma non quartiere. Da qualche mese, infatti, ha allargato i propri spazi e si è trasferito, in uno spazio oltre che più arioso anche più carino, da Corso di Porta Vigentina alla vicina via Muratori. A rimanere immutato invece è il concept, che continua a proporre alcuni dei pilastri della cucina pugliese, tra cui ovviamente i torcinelli, bocconcini di budella di agnello ripieni di animelle. Noi abbiamo optato per altre due specialità, cotte anch’esse rigorosamente alla brace: le bombette (involtini di capocollo ripieni di formaggio) e la zampina, una favolosa salsiccia accompagnata da friarielli e patate. I prezzi sono medi, forse un pelo alti in relazione a porzioni certamente non pantagrueliche (o forse avevamo solo molta fame? Chi può dirlo), tenete in conto una trentina di euro a testa senza esagerare, ma la carne è ottima, cotta egregiamente, e anche il servizio è stato assai disponibile e sorridente, merce rara di questi tempi.

FRATELLI TORCINELLI. Via Muratori 6, Milano. 375 533 6156. Aperto tutti i giorni (19:30-23:30, sab e dom 12:30-15) tranne lunedì e domenica sera.

OSAKA

Era addirittura il 2015 quando vi indicavamo Osaka come uno dei nostri ristoranti giapponesi preferiti a Milano. Nel corso degli anni, la nostra lista si è man mano aggiornata, ma ci sentiamo di confermare quanto già detto. Osaka rimane uno dei migliori posti in città per assaggiare la cucina tradizionale nipponica autentica, nonché uno dei più longevi e capace di resistere agli urti del tempo. Al netto di una location centralissima (corso Garibaldi) seppur a nostro avviso infelice (all’interno di una lugubre e maltenuta galleria), il locale porta in tavola una lista ben nutrita di specialità giapponesi, che vanno dal ramen fino allo shabu shabu, dai più classici sushi e sashimi fino a piatti più speciali. Il minimo comun denominatore è comunque rappresentato da ottime materie prime, sapientemente assemblate da chef giapponesi. Noi abbiamo ordinato dei cipollotti con miso e le alghe mozuku come entrèe, per poi proseguire con una fantasmagorica anguilla grigliata in stile kabayaki e servita su un letto di riso, un piatto di sushi misto davvero notevole e dei più classici ma non meno soddisfacenti roll di ventresca di tonno e porro. Il conto è proporzionato alla zona e alla qualità degli ingredienti: alla sera potete prevedere una sessantina di euro vino incluso per uscire soddisfatti (a pranzo, invece, si spende decisamente meno anche grazie ai set fissi). Servizio cortese, acustica ahinoi decisamente migliorabile.

OSAKA. Corso Garibaldi 68, Milano. 02 29060678. Aperto tutti i giorni (12-15 e 19-23) tranne lunedì.

NOTE DI CUCINA

Per una delle nostre cene di saluti pre-vacanze, eravamo in cerca di un posto dove poter mangiare all’aperto in zona Loreto e, a corto di idee, abbiamo cercato ispirazione tra le offerte di The Fork. Ci siamo così imbattuti in Note di Cucina, ristorante con terrazza nascosto all’interno del civico 16 di viale Monza. L’ambiente esterno risulta molto piacevole e tranquillo (unica nota – per rimanere in tema – davvero negativa è stata la quantità di zanzare: ci hanno letteralmente massacrato) anche se a nostro parere con qualche piccolo accorgimento stilistico potrebbe svoltare, diventando una vera delizia. Il menu è composto da taglieri di salumi e formaggi che volendo possono essere accompagnati da gnocco fritto, antipasti, pasta fresca (ripiena e non) da condire a piacere coi diversi sughi proposti, secondi di carne e pesce e, ovviamente, dolci. Essendo in tanti abbiamo provato diversi piatti, tra cui sauté di cozze, fiori di zucca pastellati, tartare di manzo con crema allo zafferano, tagliatelle con gamberoni e tartufo nero, e branzino sfilettato alla griglia, trovandoli tutti discreti, nessuno eccezionale, anche se c’è da dire che il caldo soffocante e le punture di zanzara potrebbero aver giocato a sfavore del nostro giudizio. Il servizio – a tratti apparentemente un po’ scocciato (forse erano anche loro rasi di temperature e insetti?) – potrebbe senz’altro migliorare e il conto, se non ci fosse stato il 20% di sconto ottenuto grazie alla promozione di The Fork, lo avremmo sicuramente giudicato troppo salato ma, tutto sommato, non siamo andati a casa scontenti. Forse Note di Cucina si merita un’altra chance, prima di un giudizio definitivo. 

NOTE DI CUCINA. Viale Monza 16, Milano. 02 40709529. Aperto tutti i giorni (12-14:30 e 19-22).

PIZZERIA AL RITROVO

Ristoranti a Milano Al Ritrovo
© Tommaso Prada

Questa piccola pizzeria tra Gorla e Precotto (ecco qui la nostra guida della zona) è un classico locale di quartiere, il tipico ristorante in cui camerieri e gestori conoscono quasi tutti i clienti e in cui gli abitanti dei dintorni fanno take-away per una cena casalinga. Una sera di luglio anche noi ci siamo uniti ai clienti abituali per provare una pizza che non è la classica napoletana, visto che il cornicione è scrocchierello e poco pronunciato e non ciccione e soffice come da tradizione partenopea. Le definizioni però servono a poco quando il risultato finale è così positivo: noi siamo stati leggeri (…) e abbiamo preso La bomba rossonera con bufala, olive, zola e salame piccante e la Zlatan con bufala, salsiccia, olive, peperoni e ‘nduja (se non si fosse capito, i proprietari sono milanisti). Entrambe erano davvero buone, con ingredienti di qualità e, nonostante la nostra scelta non esattamente dietetica, leggere e digeribili. Evidenziamo anche l’ottima cheesecake fatta in casa che abbiamo preso come dolce (sì, avevamo ancora fame) e i prezzi tutto sommato onesti (abbiamo speso 45 euro in due). Abbiamo sentito parlare un gran bene anche dei piatti di pesce (misto di crudi, grigliata, fritto misto) e sicuramente torneremo per provarli… magari in occasione di una partita del Milan.

PIZZERIA AL RITROVO. Via Val Gardena 25, Milano. 0231056880. Aperto tutti i giorni (mar-ven 12-14 e 19-22, sab-dom 19-22) tranne lunedì.

EL DOGO

Può un locale che dalle prime informazioni ricavate ci sembrava un semplice corner di street food argentino trasformarsi in una delle migliori cene del 2023? Certo, da El Dogo troverete le empanadas e altre specialità di cibo da strada sudamericane come il Choripan e il Lomito, ma è stato leggendo sul sito gli altri piatti del menu che abbiamo capito che questa novità a NoLo avrebbe potuto essere una grande sorpresa. All’esterno El Dogo sembra voler celare la sua natura di vero ristorante con una semplice vetrina. All’interno invece è molto curato e, se la piccola saletta iniziale presenta solo un paio di tavoli, l’area posteriore – una specie di veranda – è davvero carina. Ovviamente non potevamo non iniziare la cena con le buonissime empanadas (tra i sei gusti disponibili facciamo fatica a stabilire il nostro preferito) a cui abbiamo aggiunto un gustosissimo Choripan (un panino ripieno di chorizo e salsa chimichurri). Abbiamo poi proseguito con la caponata, polpo e crostacei, un piatto in bilico tra Sicilia e Sudamerica davvero riuscitissimo e gli incredibili tagliolini fatti in casa al lime, con tartare di gamberi, pomodorini confit e miele, probabilmente il piatto della serata. Come secondo abbiamo voluto testare la qualità della carne prendendo il diaframma di manzo con tortino di patate dolci e salsa criolla (un trito di cipolle, peperoni e pomodori con aceto e olio). È stato l’ennesimo esame superato a pieni voti. Pur essendo sazi ci siamo lasciati convincere dallo staff (la cui passione, gentilezza e attenzione ha contribuito in modo fondamentale alla perfetta riuscita della cena) ad assaggiare un dolce e la decisione è stata quanto mai azzeccata visto che il semifreddo al Mojito con yogurt greco, lime, menta e rhum era semplicemente spaziale. A chiudere il discorso per la candidatura di El Dogo nel nostro articolo di fine anno sui 10 ristoranti del cuore nel 2023 c’è anche un conto sorprendente: circa 35 euro a testa per tutto quello che vi abbiamo descritto sopra – vino incluso (un ottimo San Felipe bianco) – è un prezzo a cui non eravamo più abituati, soprattutto se comparato ai costi folli che ultimamente abbiamo sperimentato in città.

EL DOGO. Via D’Apulia 4, Milano. 0236695250. Aperto tutti i giorni

VECCHIA OSTERIA

Saremo sinceri: stavamo andando a cena da Hua Cheng quando ci siamo imbattuti in questo nuovo ristorante, distante pochi metri, e abbiamo deciso di cambiare. L’interno è piccolo e la carta da parati colorata che simula un vicolo cinese ci ha subito conquistati. Il menu, molto lungo, comprende tutti i grandi classici della cucina cinese: dagli antipasti freddi agli udon e spaghetti di soia, da mille varianti di riso alle ricette alla piastra, passando per un’infinità di secondi piatti di carne e pesce (ovviamente anche piccanti). Noi abbiamo iniziato ordinando dei gustosissimi ravioli di maiale e cavolo cinese e polpette di gamberetti, per poi proseguire con udon saltati con carne, manzo con zenzero e cipollotti e delle melanzane brasate con carne che ci sono rimaste nel cuore. Non vi aspettate un servizio estremamente attento o impiattamenti eleganti, ma se cercate un posto di sostanza, non rimarrete delusi! Le porzioni sono molto generose e i prezzi altrettanto: con una birra a testa abbiamo speso circa 20€ a persona.

VECCHIA OSTERIA. Via Giordano Bruno 18, Milano. 3396291959. Aperto tutti i giorni (12-1).

MOSOBNA

Zighini di manzo | © Alice Caprotti

Il quartiere del Lazzaretto ospita diversi ristoranti africani, soprattutto etiopi ed eritrei. Proprio lì, in un’assolata pausa pranzo prima dell’estate, siamo stati a provare Mosobna, in Via Tadino. Pochissimi fronzoli, sia nella piccola sala interna che nello spartano dehors esterno, e un menu che propone diverse varianti di zighinì, il piatto unico tipico della cucina etiope ed eritrea: un mix di carne, legumi e verdure adagiati sopra una maxi crespella, da mangiare rigorosamente con le mani. Sebbene sia quello di agnello sia quello di pollo fossero buoni, la variante con manzo (leggermente piccante) è quella che ci ha convinto di più. Per accompagnare, potete prendere dei sambusa, fagottini fritti ripieni di carne o verdure, o provare altri piatti come lo zilzil, con carne di manzo grigliata e tagliata a strisce, o il gored gored, carne a dadini scottata col burro. C’è anche un menu vegetariano con alternative interessanti come l’allicia, stufato di patate, cornetti, verza e carote, o il tumtumo, lenticchie in umido con spezie. I prezzi? Una ventina di euro scarsi a testa.

MOSOBNA. Via Alessandro Tadino 9, Milano. 3246004065. Aperto tutti i giorni (9-24).

Voi avete mai provato uno di questi ristoranti a Milano? Come vi siete trovati? Ditecelo qui sotto, oppure sulla nostra pagina Instagram!

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I POSTI PREFERITI DI CONOSCO UN POSTO - Conosco un posto 18/01/2024 - 12:14 pm

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