Prima era un bazar svedese con possibilità di spizzicare qualche delizia nordica. Adesso, Björk è un vero e proprio ristorante, che conserva all’ingresso la sua anima di piccola bottega, ma che nel retro fa esplodere il proprio mondo.
A un paio di settimane dall’apertura, ho deciso di cenare qui. La zona è quella di Porta Venezia, l’iniziativa quella di Giuliana Rosset, già fondatrice di Napapijri: dopo aver venduto il marchio a un gruppo statunitense, è passata dalla moda al food, aprendo Björk prima ad Aosta, città da cui proviene, e adesso a Milano.
In norvegese ‘betulla’, Björk è a metà tra emporio e ristorante-brasserie, e porta in tavola piatti che arrivano direttamente dal Nord. Scoprite anche la classifica dei nostri 10 ristoranti etnici a Milano che più amiamo!
IL PIATTO FORTE: le aringhe in tutte le salse
All’ingresso il bancone – contornato da tavolini dove appoggiarsi per una rapida merenda o un pranzo veloce – mette in mostra direttamente gli ingredienti e i piatti veloci, tra cui svettano i mini smörrebröd, i panini di segale con aringhe e salmone affumicato.
Nel retro, invece, i due chef svedesi (più uno italiano) sfornano zuppe di pesce e proposte a base di carne e pesce, con qualche variante vegetariana come il sedano rapa al forno, cavolo rapa marinato e purè di cavolfiore. La carta è abbastanza corta e marinatura e affumicatura la fanno da padrone.
Mi spiegano che gli ingredienti, o almeno la maggioranza, pesce compreso, arrivano direttamente dalla Svezia. Le buone premesse sembrano esserci tutte.
E in effetti si inizia subito alla grande con una porzione generosa di ottimo pane all’aneto e integrale e cracker svedesi, accompagnati da un burro che non saprei come altro definire se non godurioso.
Ordiniamo un tris nordico di antipasti, tra cui scegliamo il salmone marinato all’aneto, salsa gravlax e patate lesse mignon, il manzo con tuorlo d’uovo cotto a bassa temperatura, rafano e fiori di cappero e, per finire, il formaggio svedese con uovo pochi e tartufo bianco.
I gusti sono decisi e ben definiti, senza quell’impressione di mangiare tutto e niente. La fonduta, poi, è davvero spaziale. L’unico rammarico è per le porzioni un po’ risicate, che non abbondano neanche per quanto riguarda i piatti principali.
Scelgo il delizioso tris di aringhe S.O.S.: aringhe al gin e ginepro, aringhe marinate alle verdure e aringhe in salsa di senape accompagnate da un tagliere con altro burro (ciao dieta, ciao!), patate (carboidrati complessi ne abbiamo?) e formaggio svedese.
Il piatto è da applausi, ma anche in questo caso la porzione è mini: “ma l’aringa non era un pesce povero?”, ci chiediamo io e il mio commensale.
Lui è certamente più fortunato, perché ordina il filetto di cervo con zucca e semi di senape: la carne non ha bisogno del coltello, i sapori sono ben calibrati, e la porzione è per adulti.
Abbiamo ancora fame, ma proviamo a stopparla con un immancabile snaps: distillato di assenzio e malto amaro. Molto amaro.
IL POSTO: comodo
Siamo nella zone etnica di Porta Venezia, in via Panfilo Castaldi, terra di conquista sempre più ambita dai ristoranti e dai locali. Non è la mia zona preferita di Milano, ma tutto sommato è comoda e raggiungibile con una passeggiata di pochi minuti dalla metro rossa.
L’ATMOSFERA: nordica-chic
Il locale è molto bello e confortevole: gli arredi in legno e le luci avvolgenti rendono l’atmosfera davvero piacevole. E anche le sedute a isola attorno al bancone sono più comode del previsto.
IL CONTO: poco corretto
Al netto del fatto che i prezzi sono abbastanza sproporzionati rispetto alle quantità (ho detto una cosa poco ‘chic’?), una volta arrivata a casa mi sono accorta di aver proprio dimenticato di chiedere la ricevuta, avendo tra le mani un semplice preconto (la moda, per capirci, è questa). Quando siamo usciti eravamo impegnati a trovare un posto in zona dove tamponare la fame (tipo un bel kebab da Nun) e non ci siamo proprio resi conto. Peccato, sarei voluta tornare a provare le polpette svedesi!
BJÖRK SWEDISH BRASSERIE
Via Panfilo Castaldi, 20
02 49457424
Aperto tutti i giorni (lun: 18:00/24:00; mar-sab 12:00/24:00).
5 commenti
[…] così, dopo essere stata a Porta Venezia dallo svedese Björk, mi sono concessa una cenetta sfiziosa con le amiche nel nuovo avamposto della cucina danese […]
[…] Read the original article on Conosco un Posto. Alle the english versions are translated by Tamara Ilic. […]
[…] invece per una serata tra amiche cosa scegli? Bjork in Porta Venezia. O il […]
[…] Björk, ristorante-brasserie svedese di cui vi avevamo parlato qui, si è da subito impegnato nel trovare delle alternative sostenibili per la consegna a domicilio: i […]
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