10 ristoranti a Milano che abbiamo provato questo mese

Di Redazione

In quest’ultimo mese abbiamo provato tanti ristoranti anche molto diversi tra loro a Milano, di cui vogliamo condividere le nostre impressioni. Dal chiosco di pesce in Paolo Sarpi a una bellissima cantina sui Navigli, dal nuovo Basara in zona Washington alla terrazza in Brera, ecco i nostri racconti!

IL CHIOSCO DI MIMÌ

Ristorante Milano Chiosco di Mimì
Il plateau di crudi del Chiosco di Mimì | © Caterina Zanzi

In Piazzale Baiamonti, proprio davanti all’ingresso di Paolo Sarpi, ha casa questo storico chiosco di Milano in cui gustare piatti di pesce, e in particolare i plateau di crudi, serviti insieme allo gnocco fritto. L’atmosfera, va da sé, è super spartana, con dei tavolini ben vicini e il chiasso della strada a due metri; meno scontato il servizio, davvero disattento. Il pesce, però, è buono – pur non essendo incredibile – e, complice l’ottimo rapporto qualità-prezzo -, rende questo locale una scelta sensata per un pranzo o una cena veloce e senza troppe pretese.

IL CHIOSCO DI MIMÌ. Piazzale Baiamonti 3, Milano. 02 313089. Aperto tutti i giorni (9:30-19:30).

BASARA

Basara Milano
Alcuni roll di Basara | © Caterina Zanzi

Abbiamo provato il terzo locale di Basara, ristorante giapponese piuttosto famoso a Milano, già presente nella storica sede in zona Tortona e da qualche tempo in via Larga. Nella nuova location di via Washington, rimangono l’atmosfera ‘pettinata’ e il prezzo importante, cui si affianca però una novità, ovvero il kaiten, il nastro trasportatore di tanti piattini diversi, il cui costo varia a seconda del colore del piatto (5, 7 o 10 euro). In alternativa, ci sono anche posti a sedere in un’altra sala rispetto a quella che ospita il bancone, e un menu alla carta ‘normale’. La qualità del pesce e delle preparazioni è, anche in questa sede, di molto superiore alla media milanese: il pesce è freschissimo e raro da trovare altrove (su tutti, un’incredibile capasanta), e anche accostamenti e ricette sono originali e ben pensate. Nota di demerito al servizio, non all’altezza del posto, e alle solite tovagliette di carta, non giustificabili davanti a un conto difficilmente sotto ai 50 euro a persona.

BASARA. Via Washington 70, Milano. 02 87176873. Aperto tutti i giorni (7:30-00:30).

CANTINA URBANA

Cantina Urbana Milano
Un’immagine di Cantina Urbana | © Cantina Urbana

Michele Rimpici, fondatore insieme a un gruppo di amici di questo nuovo locale a due passi dai Navigli, aveva un sogno: fare il vino a Milano. E così è stato. In questo bello spazio in zona Bocconi, non solo si producono diverse tipologie di vini, ma li si beve anche. Neanche a dirlo, la qualità è ottima, un po’ come quella della piccola cucina, aperta sia a pranzo che a cena. Noi siamo stati per un delizioso aperitivo, durante al quale abbiamo accompagnato una bottiglia di Tranatt bianco a un tagliere di salumi, formaggi e alici del Cantabrico, uno dei migliori mai assaggiati in città. Prezzi davvero ridicoli e musica dal vivo, spesso presente, fanno il resto per trascorrere una bella serata.

CANTINA URBANA. Via Sforza 87, Milano. 02 27014347. Aperto tutti i giorni (10-00, lun fino alle 19, dom dalle 16).

EL PECÀ

El Pecà Ristorante Milano
Il trancio di tonno con doppia panatura e maionese di bottarga | © Tommaso Prada

Nella classifica dei migliori posti dove mangiare pesce in città, si inserisce prepotentemente El Pecà, piccolo ristorante nella bellissima via Orti di cui vi avevamo già parlato in occasione della sua apertura qualche mese fa. Ci siamo tornati per pranzo e tutte le buone impressioni che avevamo avuto sono state confermate: l’ambiente è molto curato (l’unica pecca è il bagno situato all’esterno del locale, che in inverno potrebbe creare qualche disagio) e il personale gentilissimo e pronto a darci informazioni sui piatti e sul vino (ci hanno consigliato un buonissimo bianco proveniente da un piccolo vitigno pugliese). Ovviamente però è la qualità del cibo a definire il livello di un ristorante e qui siamo su standard davvero alti: noi abbiamo provato il tris di tartare (di tonno, gamberi e pesce spada), il polpo ubriaco con sangiovese e crema di patate, i tagliolini con 3 consistenze di vongole (al naturale, disidratate e sotto forma di crema), il trancio di tonno con doppia panatura e maionese di bottarga e, infine, una degustazione di piccola pasticceria fatta in casa (baci di dama, brownie, torta di riso…). Non siamo riusciti a trovare difetti in nessun ambito: presentazione, gusto, cottura, porzioni, tutto era ottimo. Anche i prezzi sono corretti (circa 45 euro a testa) e diventano quasi troppo bassi con lo sconto del 30% disponibile molto spesso su The Fork.

EL PECÀ. Via Orti 7, Milano. 02 24164750. Aperto tutti i giorni (12:00-14:30 e 18:30-00:30 ) tranne la domenica.

CLOTILDE BRERA

Nuovi ristoranti Milano Clotilde Bistrot
Il bancone di Clotilde Bistro | © Alice Caprotti

Siamo stati invitati a provare nuovo Clotilde Bistrot, già presente da qualche anno in zona Porta Nuova e che ha deciso di aprire una nuova sede nel cuore di Brera. In cucina c’è lo Chef Domenico Della Salandra, che nel menu combina sia piatti della tradizione meneghina che proposte più creative e sperimentali. A accompagnare il tutto, secondo il concept del food pairing, i cocktail di Filippo Sisti, bartender di Talea – o in alternativa un’ottima lista di vini artigianali. L’atmosfera è curata fin nel più piccolo dettaglio, con arredi vintage e pezzi di modernariato scovati in giro per mercatini, ma soprattutto una terrazza affacciata su Piazza San Marco che da sola vale una visita. Noi abbiamo provato una tartare di agrumi con spuma di finocchietto (probabilmente il piatto davvero indimenticabile); salmone marinato con agrumi e maionese al the verde, risotto alla milanese mantecato con burro acido, cotoletta di vitello con patate (non particolarmente degna di nota) e per finire crema catalana al luppolo con rabarbaro. Interessante l’abbinamento coi cocktail ma non per tutte le portate. Per una cena completa dovreste spendere circa 50€ (i cocktail da soli costano 14€), se volete spendere un po’ meno potete approfittare dell’aperitivo (che peraltro inizia molto presto, alle 17.30).

CLOTILDE BRERA. Piazza San Marco 6, Milano. 02 38316453. Aperto dal martedì alla domenica (18-23, sab 17.30-23.30, dom solo 10-16)

PARTICOLARE

Ristorante Milano Particolare
L’ambiente | © Carlotta Coppo

Entrando da Particolare – di cui vi avevamo già accennato – si intuisce all’istante che le premesse sono buone e che difficilmente si rimarrà insoddisfatti. I tre soci – lo chef Andrea Cutillo, il maitre e sommelier Luca Beretta e il manager Mino Traversi – vogliono fare la differenza e lo dichiarano con l’aggettivo con cui hanno chiamato il locale. L’intenzione è quella di cambiare spesso menu, seguendo la stagionalità. La lista dei vini è ricca e ricercata. L’ambiente, dominato dal blu, si divide tra un due sale interne e un cortiletto con piante e tendaggi, perfetto per le cene estive ma anche per bersi un cocktail per l’aperitivo o in tarda serata. Il menu è vario e comprende piatti di carne, pesce e vegetariani. Noi abbiamo provato gli originali ravioli croccanti di ossobuco; le capesante con bacon, patata americana e terra di cacao amaro; il risotto alla rapa rossa con burrata e rucola; la tagliata di vacca galiziana (che non ci è rimasta impressa) e il tiramisù (dove il biscotto inzuppato di caffè viene presentato sotto forma di gel e viene aggiunta un po’ di croccantezza con una leggerissima sfoglia). I prezzi sono in linea col trend milanese, per un pasto spenderete in media 50€. Da provare, soprattutto se ci cerca un posto dove mangiare all’aperto

PARTICOLARE. Via Tiraboschi 5, Milano. 02 99266176. Aperto tutti i giorni (12:00-15:00, 18:00-1-:00) tranne lunedì.

BECHO (chiuso)

Nuovi ristoranti Milano Becho
I canederli di Becho | © Caterina Zanzi

In via Savona è arrivato da pochissimo Becho, una nuova creatura dei fondatori di Gesto, che abbiamo subito voluto provare. In cucina c’è Patrick Kreidl, chef altoatesino che porta in tavola diversi piatti da condividere, come l’hummus, la battuta di fassona e il ceviche, ma anche portate più strutturate come i canederli, la guancia di manzo e la carbonara sbagliata. Ambiente di design, prezzi corretti e una lista ben assortita di cocktail fanno il resto. Lo consigliamo per un aperitivo ‘sostenuto’ o per una cena con gli amici.

BECHO. Via Savona 17, Milano. 02 83644371. Aperto tutti i giorni (12:30-15:30 e 18-2).

IL CICININ DELLA RIPA

Nuovi ristoranti Milano Cicinin della Ripa
Una tartare di Cicinin della Ripa | © Caterina Zanzi

In questo piccolo locale in Ripa di Porta Ticinese, a qualche passo dai Navigli senza però la loro ressa, si beve bene, grazie a una notevole carta dei vini e a spirits particolari (menzione d’onore per i gin tonic). Ma a sorprendere è anche la cucina, con qualche piatto – semplice, ma davvero ben fatto – per accompagnare. Come le tartare, i taglieri di salumi di Marco d’Oggiono e formaggi, le schiacciate e qualche portata calda che varia ogni giorno, tra cui i primi sono davvero notevoli. L’ambiente è tranquillo e piacevole, ma a fare la differenza sono i due (vulcanici) titolari, che ti fanno sentire subito a casa. Di questo posto abbiamo amato tutto, e ora che l’abbiamo scoperto ci torneremo prestissimo: a pranzo, per l’aperitivo, a cena e per il dopocena.

IL CICININ DELLA RIPA. Ripa di Porta Ticinese 93 Milano. 02 58118984. Aperto tutti i giorni (12-15 e 18-00, sab e dom dalle 18) tranne lunedì.

FILIPPO LA MANTIA (chiuso)

Mix Giugno
Le linguine integrali bio al pesto di pistacchio e gambero rosso di Filippo La Mantia | © Dario Cosentino

Siamo tornati da Filippo La Mantia (di cui vi avevamo parlato qui tempo fa) ed è stata, ancora una volta, un’esperienza bellissima. Un viaggio nei sapori siciliani che ha avuto inizio con un’ottima scarola imbottita su guazzetto di moscardini alla Luciana e un gustosissimo piatto di linguine integrali bio con pesto di pistacchio e gambero rosso, per poi passare a un baccalà cotto in olio evo con latte di mandorla e topinambur e a uno scenografico e buonissimo mosaico di mare crudo e cotto. L’atmosfera è elegante ma rilassata e il servizio è attento e gentile senza essere invadente. La Mantia ama definirsi oste oltre che cuoco e infatti come un perfetto padrone di casa si aggira tra i tavoli per assicurarsi che gli ospiti stiano passando una bella serata. Per noi è stata perfetta.

FILIPPO LA MANTIA. Piazza Risorgimento angolo Via Carlo Poerio, 2/A. Aperto dal martedì al sabato (8-15 e 18:30-00) e domenica (8-15)

GU-MI (chiuso)

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La tartare di salmone e il burrito di gamberoni al ghiaccio | © Elisabetta De Candia

In zona Chinatown, ha aperto da circa un mesetto GUMI (ve ne avevamo già parlato qui), un piccolissimo ristorante a pochi passi da Via Paolo Sarpi. I posti a sedere sono una ventina, e l’unica stanza presente nel locale viene dominata da un grande bancone, dove vi incanterete a guardare il barman nella creazione dei suoi cocktail (in carta è prevista una loro variante large, perfetta per pasteggiare). Il menu propone diverse tipologie di piatti, sotto forma di panini, tartare, tacos, burrito, fritture e fish&chips, ed è il pesce fresco a rimanere unico vero protagonista: baccalà, calamari, pesce spada, tonno e salmone, ma anche ricciola e gamberoni, proposti sia in versione crudité, che in frittura. Il conto è assolutamente onesto, i ragazzi in sala attenti e gentili, e il nostro consiglio è di godervelo per un aperitivo (magari provando i piatti nelle porzioni ridotte, pensati proprio per la condivisione) o per una cena veloce!

GUMI. Via Giuseppe Prina 2/A, Milano. 3485201029. Aperto tutti i giorni (11:30 – 15 e 17:30 – 23) tranne la domenica.

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2 commenti

Brigida 14/06/2019 - 5:06 am

Vi consiglio di provare sempre in zona Washington, in via Costanza, la salumeria Mazzone!

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Caterina Zanzi 14/06/2019 - 4:07 pm

Grazie Brigida 🙂

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