L’estate scorsa abbiamo deciso di esplorare Marche e Umbria e così abbiamo scritto per voi di questo road trip di due settimane incantevole tra spiagge selvagge, città incredibili e esperienze culinarie pazzesche. Se anche voi state programmando un viaggio in queste zone, questa è la guida o meglio, come diciamo noi, la ‘Bibbia’ che fa per voi: ecco il nostro itinerario di due settimane tra Marche e Umbria!
MARCHE SETTENTRIONALI
COSA ABBIAMO VISITATO IN ZONA
*GRADARA. La rocca di Gradara è entrata nella leggenda perché fu teatro della famosa storia d’amore tra Paolo e Francesca (proprio quelli che compaiono nell’Inferno dantesco). Se volete fare una visita guidata, informatevi presso la Pro Loco, si trova subito dopo la porta d’ingresso in città. La rocca è una delle più belle viste in tutta la regione. I camminamenti di ronda sulle mura purtroppo erano chiusi, ma sono sicuramente da aggiungere alla visita!
*SAN LEO. Ok, tecnicamente è ancora in Emilia Romagna, ma San Leo è un borghetto adorabile, abbarbicato com’è tra le colline. Famoso per la sua rocca, anche la Pieve e il Duomo sono davvero particolari. La rocca aveva carattere principalmente militare, per cui gli interni sono molto spogli (c’è un Museo della Tortura e poco altro), ma vale la pena entrare anche solo per il paesaggio che si gode da qui. Se siete appassionati di castelli, nei dintorni meritano una sosta anche Sassocorvaro, con la sua rocca a forma di tartaruga affacciata su un lago artificiale e Montefiore Conca.
*FANO. Se ce la fate coi tempi, fate un salto anche a Fano. Bellissimo l’Arco di Augusto e le mura romane e molto suggestiva l’ex Chiesa di San Francesco.
*GOLA DEL FURLO. Questa gola naturale, stretta tra il Monte Pietralata e il Monte Paganuccio, è davvero maestosa. Per godervela al meglio, andate al punto informazioni della Riserva Naturale, dove vi consiglieranno itinerari a piedi di varia difficoltà o spostatevi nelle vicine Marmitte dei Giganti per fare un giro in canoa. Altrimenti potete anche solo percorrerne un tratto a piedi: non mancate di passare per la galleria fatta scavare da Vespasiano nel 76 d.C (e ancora perfettamente in piedi).
*MONDAVIO E CORINALDO. Vale la pena fermarsi nella minuscola Mondavio solo per la gigantesca rocca roveresca, dotata di una rara torre ottagonale (nei dintorni trovate anche l’azienda agricola biodinamica Ortobene con la sua casa vacanze e i prodotti del territorio). Ancora più vivace è Corinaldo, con la sua scalinata centrale che è una perfetta Instagram Opportunity (se riuscite a trovarla vuota). Non perdetevi il camminamento sulle mura e la casa di Scuretto.
URBINO
Da città universitaria, Urbino d’estate si presenta un po’ sonnecchiante e sottotono, ma ugualmente stupenda. Innanzitutto, parcheggiate sotto le mura in Piazza Mercatale e arrivate al centro storico tramite l’antica rampa elicoidale. Vi troverete davanti la facciata con torrioni di Palazzo Ducale e un delizioso caffè con vista. Alla base della facciata c’è un muro di mattoni curvo: leggenda vuole che se due persone si mettono ai lati opposti e sussurrano, possano sentirsi perfettamente. Abbiamo provato e nonostante l’incredulità dobbiamo dirvi che è assolutamente vero! Per visitare Palazzo Ducale (valutate il biglietto combinato con le mostre temporanee) considerate almeno 2 ore. Il resto del tempo vi consigliamo di passarlo a gironzolare per le stradine della città e di fermarvi per un aperitivo in uno dei bar di Piazza Repubblica. L’unica altra tappa imperdibile è la Rocca Albornoz al tramonto: la vista sulla città è spettacolare.
DOVE ABBIAMO MANGIATO IN QUESTA ZONA
GUSTARÉ (Gradara). Una piccola bottega nella via centrale dove potete sia comprare prodotti tipici (come la crescia) che fermarvi a mangiare una focaccia “gourmet”: spaziale quella con lombetto colonnato, composta di cipolle e pecorino dei Sibilinni.
IL RITROVO (Montefiore Conca). Un posto alla buona con una terrazza che dà sulle colline. Menu del giorno con piatti tipici, prezzi bassi e porzioni generose: uscirete sazi con 15€ a testa. Perfetto anche per assaggiare la crescia, piatto tipico proprio della zona di Urbino.
AGRITURISMO LA CERQUA (Montefiore Conca). Il giardino con lucine e tavoli in legno è semplicemente incantevole (oltre che molto romantico), la vista sulle colline fa il resto. Vi consigliamo di non perdervi gli antipasti misti della casa.
NOVA TABERNA (Corinaldo). Proprio in cima alla scalinata di Corinaldo. Menu ristretto con pochi piatti ben studiati: se trovate la tartare di carne non lasciatevela scappare.
Altri ristoranti consigliati in zona che non siamo riusciti a provare:
IL CORTIGIANO (Urbino).
ANTICA OSTERIA “DA LA STELLA” (Urbino).
OSTERIA KM0 (Urbino).
IL CONERO
*SPIAGGIA DI MEZZAVALLE. La più selvaggia e incontaminata delle spiagge che abbiamo frequentato. Dovete parcheggiare sulla strada (se siete fortunati nei pochi posti liberi, altrimenti nell’unico parcheggio a pagamento presente). La discesa per arrivare in spiaggia è molto ripida, munitevi di scarpe comode (e se avete figli piccoli pensateci bene). La spiaggia non è molto attrezzata (ma un bar c’è), ma va apprezzata anche per questo.
*SPIAGGIA DEL FRATE (Numana). Qui potete arrivare comodamente a piedi attraversando Numana. C’è sia spiaggia libera che lettini a profusione se preferite le comodità e un bar dove mangiare dell’ottimo fritto misto.
*SPIAGGIA DI PORTONOVO. Famosa soprattutto per essere sede del ristorante Il Clandestino, è piccolina e riservata, perfetta da godersi la mattina presto o la sera. Comoda da raggiungere in macchina. Da qui (o da Sirolo) partono le barche per la Spiaggia delle Due Sorelle (raggiungibile appunto solo via mare).
*SPIAGGIA SAN MICHELE (Sirolo). Potete arrivarci a piedi (parcheggiando al cimitero di Sirolo) oppure comodamente con la navetta che parte dal comune di Sirolo. Selvaggia ma non troppo, è un buon compromesso se volete acqua limpidissima ma qualche comodità: (oltre a una parte di spiaggia libera ci sono diversi stabilimenti balneari). Da qui potete raggiungere a piedi la vicinissima Spiaggia dei Sassi Neri.
DOVE ABBIAMO MANGIATO IN QUESTA ZONA
*IL CLANDESTINO. La cena migliore di tutta la nostra vacanza, in una location a dir poco fiabesca. Il chiosco in legno blu e azzurro di Moreno Cedroni è letteralmente sul mare. Noi abbiamo optato per una cena con menu alla carta ma potete venire qui anche solo per un aperitivo o un panino. Porzioni generose, prezzi correttissimi. Vi consigliamo di prenotare la cena sul presto per godervi la location dal tramonto a sera tardi. Il rumore delle onde in sottofondo è impagabile.
MARCHE CENTRALI
*MACERATA. Difficile da inquadrare, Macerata è una cittadina decisamente più grande rispetto a tutti i paesini citati finora, ma mantiene intatta l’atmosfera di borgo antico e raccolto. Da non perdere Piazza della Libertà, il Duomo e lo Sferisterio.
*LORETO. Anche se non siete religiosi, il Santuario della Santa Casa di Loreto merita una visita. Interessantissima la storia della casa di Nazareth. Il paesino offre poco altro (anche se le mura esterne sono particolarmente imponenti), per questo vi consigliamo di visitarlo in giornata insieme a Recanati o Osimo.
*OFFAGNA. Un borgo medievale piccolino ma adorabile, la cui rocca ha il vantaggio di essere aperta fino a tardi quindi potete approfittarne per vederla al tramonto.
*GENGA E LE GROTTE DI FRASASSI. Per riuscire a vedere le Grotte di Frasassi senza passare mezza giornata in coda, prenotate il vostro biglietto online o arrivate all’apertura. La visita durante l’alta stagione è un po’ troppo sbrigativa ma vale comunque la pena. C’è un parcheggio molto grande, da lì per arrivare alle grotte potete prendere la navetta o andare a piedi. Se optate per la passeggiata, almeno al ritorno, fermatevi a vedere l’Abbazia di San Vittore con il Ponte Romanico. Vicino c’è Genga, perfetto per un pranzo veloce, e il Tempio del Valadier con il Santuario di Santa Maria. Salita molto ripida ma veloce, il tempietto merita ovviamente per la location.
*FIASTRA e LAME ROSSE. Potete partire da due punti diversi del Lago di Fiastra: Belvedere Ruffella o la Diga, se volete risparmiarvi 15 minuti a piedi. Calcolate circa un’ora di camminata, quasi tutta all’ombra e piana: le difficoltà arrivano più vicino alla meta per via del ghiaione. Le Lame Rosse non sono altro che formazioni rocciose date dall’erosione dell’acqua (ricordano un po’ la Cappadocia turca), molto affascinanti. Una volta tornati indietro, sappiate che volendo al Lago di Fiastra ci si può fermare a fare il bagno.
*CINGOLI, CUPRAMONTANA E SERRA SAN QUIRICO. Se la giornata è limpida, da Cingoli riuscite a vedere non solo il mare ma anche i Sibillini – non per niente è conosciuta come “il balcone delle Marche“. Cupramontana e Serra San Quirico sono due paesini a poca distanza dove potete fermarvi per un giretto veloce.
DOVE ABBIAMO MANGIATO IN QUESTA ZONA
*TAVERNA INFRA SAXA (Genga). Perfetta per un pranzo dopo la visita alle Grotte di Frasassi. Si mangia all’aperto nella piazzetta del Castello di Genga, in un silenzio rigenerativo dopo l’affollamento delle Grotte. Cucina tipica e shop annesso con prodotti tipici del luogo da portarvi a casa.
*LA VOLPE E L’UVA (Macerata). Piccola osteria nascosta in una via laterale. Nel menu solo piatti di terra: antipasti consigliatissimi ma davvero molto abbondanti quindi state attenti con le porzioni. Spesa sui 30€ a testa.
*LA LOCANDA DEL VIALE (Loreto). Non fatevi scoraggiare dall’aspetto: è quasi invisibile, nascosto com’è tra una tabaccheria e una lavanderia, ma ci abbiamo mangiato una carbonara di pesce indimenticabile a 10€. Un menu ricco di piatti di pesce a prezzi ottimi e molto abbondanti.
*LE COPERTELLE (Serra San Quirico). Assicuratevi di prenotare un tavolo all’esterno (molto carini anche quelli situati proprio lungo il camminamento coperto, da cui prende il nome il ristorante). Piatti classici della tradizione, alcuni molto buoni come l’agnello con formaggio di fossa e altri meno, come la pasta con guanciale e pomodorini.
*BAR ALIMENTARI DA UGOLINO (Fiastra). Uno di quei bar d’altri tempi che vi farà sentire negli anni 60. Perfetto per un caffè e uno spuntino veloce, d’altra parte intorno a Fiastra non c’è praticamente nulla.
PERUGIA
Un giorno secondo noi è il minimo da dedicare a Perugia, e dovrete girare anche con una certa lena. Prime chicche imperdibili: i due nobili collegi del cambio e della mercanzia che si trovano vicino all’ingresso della Galleria Nazionale Umbra. A proposito di quest’ultima: se non siete più che appassionati di pittura moderna e medievale, potete saltarla senza sensi di colpa. Piazza IV Novembre imperdibile (mi raccomando entrate nella Sala dei Notari a Palazzo Priori) e molto interessante il Museo Capitolare, vi consigliamo però di visitarlo con una guida.
Perugia è famosa per le sue “porte” e secondo noi vale la pena scovarle tutte in giro per la città: se però volete fare una selezione, non potete perdervi il maestoso Arco di Augusto e Porta Sant’Angelo con l’adiacente Chiesa, una delle più antiche d’Italia. Bellissima la vista su tutta la città che si gode da Piazza Matteotti: lì vicino c’è l’ingresso della Rocca Paolina, poco conosciuta ma imperdibile. Da qui potete salire in Piazza Italia, dove si gode di una bellissima vista su tutta la città. Per un tuffo nella contemporaneità dopo tanta storia antica, vi consigliamo di andare al Museo Penna di Arte Contemporanea. A questo punto vi manca solo di salire sulla Torre degli Sciri (aperta solo il weekend( e vedere l‘Acquedotto Medievale al tramonto.
UMBRIA SETTENTRIONALE
*ASSISI. La Basilica di San Francesco è semplicemente incredibile. Vi consigliamo di non andare nel weekend perché le celebrazioni liturgiche interferiscono inevitabilmente con gli orari di visita. Se volete seguire una delle visite guidate, i frati ne organizzano quotidianamente a offerta libera. Ma non è l’unica attrazione imperdibile qui. Non perdetevi anche il Duomo di San Rufino, la Chiesa di San Pietro e di Santa Chiara. Inoltre, poco fuori dal centro, ci sono il poetico Eremo delle Carceri e La Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola. La Rocca Maggiore, invece, è decisamente più bella da fuori che da dentro, ma merita per la vista panoramica.
*GUBBIO. La Piazza Grande di Gubbio è un motivo più che sufficiente per fare tappa qui. Se avete qualche ora a disposizione, però, vi consigliamo di visitare almeno il Palazzo dei Consoli e di salire con la funivia sul Monte Igino dove si trova la Basilica di Sant’Ubaldo.
*BEVAGNA. Molto carina la piazza con le due chiese “gemelle”, ma la vera attrazione di Bevagna, per noi, è stata la visita alla casa medievale con teatro romano annesso: il personaggio che vi farà da guida merita da solo uno stop!
*SPELLO. L’attrazione principale sono le imponenti mura romane e le viuzze acciottolate con balconi e giardini pieni di fiori (si tiene un festival a tema una volta all’anno). Vi consigliamo una visita alla Cappella Baglioni nella Chiesa principale. Indubbiamente uno dei paesini più curati, ma ci è sembrato anche uno dei meno genuini.
*LAGO TRASIMENO. Il lago in sé esattamente indimenticabile, ma se siete in zona potete fare tappa a Castiglione del Lago e visitare il bellissimo Palazzo della Corgna.
DOVE ABBIAMO MANGIATO IN QUESTA ZONA:
*DEGUSTAZIONI IN CANTINA. La zona è ricchissima di aziende vinicole meravigliose dove poter fare degustazioni. Noi abbiamo provato quella della Cantina Antonelli, molto interessante, e quella della Cantina Briziarielli. Nei dintorni ci hanno consigliato anche Arnaldo Caprai, Cantine Lungarotti e l’Antica Azienda Agricola Paolo Bea.
*CIVICO 25 (Perugia). Classico wine bar con selezione di piatti del giorno.
*L’ALCHIMISTA (Montefalco). Un altro pasto degno di salire sul podio. Eleganti gli interni ma vi consigliamo di sedervi fuori sulla piazza centrale di Montefalco. Piatti eccezionali, prezzi giusti.
*OSTERIA I BIRBI (Perugia). Uno dei pasti migliori della vacanza. Un’osteria elegante nel cuore di Perugia: prezzi più cari della media ma merita. Il piccione era pazzesco.
*RISTORANTE ALLA STALLA (Assisi). Il posto perfetto se volete mangiare una bella grigliata di carne, abbondante e al giusto prezzo. Attenti perché è un po’ fuori dal centro storico.
UMBRIA MERIDIONALE
*ORVIETO. Innanzitutto, vi consigliamo di dedicarci una giornata intera per godervela appieno. Imperdibile il tour di Orvieto Underground (da prenotare in anticipo). Visita super interessante sulle grotte di tufo che ci sono sotto la città: sono sempre state utilizzate a scopo produttivo, da cave di tufo e pozzolana a luogo dove allevare i piccioni (per mangiarli ma anche come fonte di guano da rivendere) fino a rifugio antiaereo durante la seconda guerra mondiale. Il Duomo impossibile da descrivere a parole: il ciclo di affreschi su Inferno e Paradiso della Cappella Brizio è impressionante. Per avere una vista completa della città salite sula Torre Del Moro. Molto curioso il Pozzo di San Patrizio: lì vicino poi c’è la Fortezza Albornoz dove riuscire a sbirciare le mura e il panorama circostante. Indispensabile scegliere il parcheggio meccanizzato con scala mobile.
*TODI. Molto meno turistica, ma assolutamente adorabile. Imperdibili, secondo noi, solo la Chiesa di San Fortunato e il Duomo con la stupenda piazza antistante. Per il resto è una città da girare e scoprire un vicolo alla volta.
*NARNI e TERNI. Il principale motivo per fermarsi a Narni è il tour Narni Sotterranea, che va prenotato con settimane di anticipo. Ah, e sembra che sia il centro esatto della nostra penisola. Terni è una città un po’ anonima ma il suo CAOS, museo di arte contemporanea, merita assolutamente una visita. Nei dintorni potete fermarvi a fare il bagno alle Mole di Narni, piscine naturali create dal fiume Nera dall’acqua straordinariamente turchese. Oppure, potete fare una bella passeggiata lungo il vecchio percorso ferroviario che parte dall’Arco di Augusto a Narni e arriva a Stifone.
*PITIGLIANO e CIVITA DI BAGNOREGIO. Pitigliano è un delizioso paesino che secondo noi è imperdibile non tanto per l’imponente l’acquedotto mediceo o per i poetici vicoletti pieni di negozi tipici, ma per il quartiere ebraico dove potete visitare un’antica Sinagoga e un museo annesso super interessanti. Civita di Bagnoregio, invece, è un luogo a dir poco surreale e magico: un paesino incastonato su una montagna di tufo, raggiungibile solo da un ponte pedonale. Imperdibile.
*CASCATE DELLE MARMORE. Vi suggeriamo di arrivare all’apertura per evitare la folla. Inoltre, ricordatevi di controllare quali sono gli orari in cui viene aperta la diga. La vista merita sia dal Belvedere superiore che inferiore, ma nel complesso non la consideriamo una tappa fondamentale.
*SPOLETO. Se capitate durante il Festival dei Due Mondi riuscirete a godervi Spoleto al massimo della sua bellezza. Un punto panoramico perfetto dove osservare l’imponente ponte medievale è la Fortezza Albornoz poco fuori dal centro. Non perdetevi la Piazza del Mercato, il Duomo e l’interessantissima Casa Romana. Curiosità: la città è collegata attraverso un percorso meccanizzato di scale mobili, molto comodo!
*FONTI DEL CLITUNNO E TEMPIETTO. Il tempietto purtroppo aperto solo venerdì e sabato pomeriggio, ma se riuscite non perdetevelo: Patrimonio UNESCO, ha un valore storico notevole come testimonianza longobarda sul territorio. Le Fonti, invece, sono un piccolo parco naturale dove si susseguono placidi laghetti con acque dalle mille sfumature di turchese. Nel complesso molto carino, ma non fate grosse deviazioni per passare di qui, ecco.
DOVE ABBIAMO MANGIATO IN QUESTA ZONA
LA TAVERNA DI MAMMA ANGELA (Orvieto). Bel ristorante con tavoli su Piazza del Popolo. Primi piatti eccellenti, atmosfera rilassata ma curata.
OSTERIA DEL BACIAFEMMINE (Scheggino). Classica osteria dalla location rustica con piatti tipici della tradizione, prezzi giusti.
AJO OJO E PEPERONCINO (Grotte di Castro). Ristorante molto easy con ottimi menu fissi a 35€.
IL GALLO D’ORO (Borgo Lizori). Ristorante con vista nascosto in un minuscolo borgo (che è anche hotel) gestito da due ragazzi fantastici. Buonissima la pasta col tartufo.
I RIBELLI DI CAMPAGNA (Marmore). Ci siamo tornati ben due volte: un locale alla mano dove si mangia un’eccellente carne alla griglia e delle ciriole fantastiche, a prezzi a dir poco irrisori.
HOTEL RISTORANTE ROSSI (Arrone). Se volete fare una pausa dalla carne in tutte le sue varianti, qui si mangia dell’ottimo pesce.
Altri ristoranti consigliati in Umbria che non siamo riusciti a provare:
LUCE (Perugia).
OSTERIA PIAZZETTA DELL’ERBA (Assisi).
BORGO ANTICHI ORTI (Assisi).
RISTORANTE MASOLINO (Panicale).
LILLO TATINI (Panicale).
LA TAVERNA DEL LUPO (Gubbio).
DODICI RONDINI (Foligno).
2 commenti
👍😃
[…] Festival è una rassegna di fotografia e arte contemporanea nata e cresciuta a Fano, nelle Marche (certo, abbiamo anche dei consigli sulle Marche) che quest’anno arriva a Milano con un’edizione speciale. Si estenderà nel quadrante nord-est […]