Ristoranti a Milano: 10 indirizzi che abbiamo provato questo mese

Di Redazione

Il caldo è ufficialmente arrivato, ma questo non ci ha di certo tolto l’appetito. Anche a giugno, infatti, abbiamo provato un sacco di ristoranti a Milano. Tante le osterie, o almeno presunte tali, dove fare scorpacciate di pesce o di cucina tipica milanese, ma c’è posto anche per una pizzeria gourmet e una gastronomia contemporanea. Ecco quali sono i 10 ristoranti a Milano che abbiamo provato questo mese!

10 RISTORANTI A MILANO CHE ABBIAMO PROVATO DI RECENTE

OSTERIA DEL PONTE

Mangiare bene milanese a Milano, anche se pare un ossimoro, è spesso complesso. Ma c’è un posto che abbiamo provato di recente e che entra di diritto nella nostra lista di ristoranti dove mangiare (bene) piatti tipici. Per arrivarci, bisogna uscire leggermente dalla città e dirigersi ai bordi del Naviglio, a Trezzano. La piccola scampagnata vi farà bene sotto molteplici aspetti: il locale, una ex cascina, conta sull’affaccio diretto sull’acqua e su una splendida corte interna, lontana dal caos cittadino. L’atmosfera non è esattamente quella di un’osteria: le sale all’interno sono abbastanza ‘ricche’ e addobbate in stile shabby, con enormi camini, arazzi e mattoni a vista. La carta affonda le radici nella tradizione milanese: largo all’insalata di nervetti e ai mondeghili, ai salumi della tradizione e al riso e latte. Noi abbiamo provato due dei capisaldi di questa tradizione: il risotto con midollo arrosto mantecato (lo trovate anche nella versione con ossobuco di vitello in gremolada e in quella vegetariana con carciofi e taleggio d’alpeggio) e una mastodontica cotoletta alla milanese, “imperiale” di nome e di fatto. Entrambi i piatti ci hanno davvero soddisfatto, grazie a una cottura perfetta del riso carnaroli riserva San Massimo e a una panatura ineccepibile della carne. Servizio cordiale, forse solo un po’ affaticato dalle tante cerimonie che si susseguono nel weekend. Conto non da osteria: preparatevi a una cinquantina di euro per uscire sazi e avendo accompagnato con del vino il vostro pasto.

OSTERIA DEL PONTE. Via Vittorio Veneto 22, Trezzano sul Naviglio (MI). 393 8007398. Aperto tutti i giorni (12-15 e 20-22) tranne lunedì.

MIRO OSTERIA DEL CINEMA

Era un po’ che volevamo provare Miro Osteria del Cinema ma aspettavamo l’occasione giusta per farlo e, soprattutto, l’arrivo del bel tempo, per poter stare in quello che dalle foto sbirciate online sembrava essere – ed effettivamente è – un bellissimo cortile. Ci siamo finalmente stati per un aperitivo prima di uno spettacolo e siamo rimasti piacevolmente stupiti. Sì, perché da Miro non si arriva certo per caso, dato che si nasconde all’interno dell’Anteo Palazzo del Cinema. Si accede dall’entrata laterale in via Milazzo e poi si scende, arrivando prima nella parte di locale interna e poi, scendendo ancora, entrando nell’incantevole cortile verdeggiante, in cui svetta anche un enorme albero di fichi. Il menu, simpaticamente presentato all’interno di dvd case, ci è sembrato molto interessante con piatti che portano i nomi di iconiche pellicole cinematograifche, divisi in tre sezioni: Prologo, Primo Tempo, Secondo Tempo. I prezzi vanno dai 12€ delle bombette ai 28€ del tataki di pescato del giorno, ma per una cena vera e propria toccherà tornare. Per questa volta, infatti, ci siamo limitati a bere un paio spritz, accompagnati da olive e parmigiano più qualche altro stuzzichino che cambia di volta in volta. Promosso, in ogni caso.

MIRO OSTERIA DEL CINEMA. Via Milazzo 9, Milano. 02 36589420. Aperto tutti i giorni (18:30-00; sab-dom anche 12:30-15) tranne lunedì.

CONFINE

Tenevamo sott’occhio l’account Instagram di Confine – una delle più attese aperture milanesi, nel quartiere 5 Vie – ma sembrava non aprire mai. Poi, finalmente, lo scorso aprile, questa pizzeria con cantina – che ha sede in quello che fu lo storico ferramenta Meazza – ha inaugurato e noi, curiosissimi di provarlo, ci siamo stati per cena. 
Soci in questa avventura sono il pluripremiato pizzaiolo salernitano Francesco Capece e il concittadino Mario Ventura, che per questo progetto si occupa della cantina (si parla di circa 400 referenze ma pare sia solo l’inizio…). Già osservando il locale dall’esterno, date che ha le vetrine su strada, ci si rende subito conto di come non si tratti di una ‘qualsiasi’ pizzeria: pavimenti effetto marmo nero e bianco, pareti grigie, tavoli senza tovaglie, arredi di design… tutto è molto moderno e curato. Ma veniamo al sodo, raccontandovi cosa e come si mangia da Confine. Il menu è tutto fuorché stringato e si suddivide in: fritti, pizze della tradizione, pizze fritte e al forno (che significa prima fritte e poi passate al forno) e le pizze più originali (tra cui quelle al padellino). Difficilissimo scegliere, motivo per il quale sono disponibili anche menu degustazione da 4, 5 e 6 portate. Noi abbiamo scelto in libertà assaggiando due incredibili fritti – crocchè e arancino -; la Culo e Bufala (pizza fritta e al forno incredibilmente leggera, con una dolcissima crema di datterino, culatello e bufala); la Marinara secondo Francesco (tradizionale ma con un twist dato dal pesto di aglio orsino, la polvere di olive nere e le alici di Cetara); un Ripieno Classico (calzone con ricotta, provola e salame) e una Diavola con chips di peperoncino veramente da applausi. Scegliendo la birra al posto del vino (nonostante il locale punti molto sul pairing con quest’ultimo) abbiamo speso circa una trentina di euro a testa. Insomma, non è sicuramente non una pizzeria per ogni occasione, ma ci siamo trovati davvero molto molto bene. Unica pecca, dobbiamo proprio dirlo, l’inquinamento acustico in sala: consigliamo vivamente il ricorso a qualche bel pannello fonoassorbente! 

CONFINE. Piazza Guglielmo Massai, Milano. 375 5426086. Aperto tutti i giorni (12-15 e 19-00) tranne domenica e sabato a pranzo.

STADERA

Ultimamente abbiamo sentito parlare parecchio bene anche di questa gastronomia contemporanea proprio di fianco al Teatro Carcano, in Crocetta. Che dovevamo fare: aspettare ancora prima di testarlo personalmente? Giammai.
Abbiamo dunque comodamente prenotato online, potendo scegliere se stare nel dehors (una manciata di tavoli sul marciapiede) o all’interno. Temendo la pioggia abbiamo optato per l’interno, che è risultato molto grazioso e curato ma piccolo e munito di soli sgabelli (per fortuna con lo schienale, che qui si ha una certa). Risultato: abbiamo passato la serata a parlare col nostro commensale guardandoci nello specchio – non piacevolissimo -, altrimenti l’alternativa sarebbe stata quella di guardare lo chef al lavoro. Vi raccontiamo tutto questo solo perché, a nostro parere, una conformazione del genere risulta molto vincolante nello scegliere quale sia il momento più adatto in cui andare da Stadera, con chi e per che tipo di occasione. Per un pranzo o un pasto pre-teatro da soli o in coppia, per esempio, questo posticino è perfetto, ma lo stesso non si può dire per occasioni in cui si cerca un po’ di intimità o, al contrario, in cui si è più di due. Venendo al cibo, invece, il menu è suddiviso in due grandi gruppi: piatti di gastronomia e piatti cucinati al momento. I primi li si può vedere in vetrina e farsi ispirare; per i secondi nessuno spoiler. Noi abbiamo fatto un mix, ordinando un tris di sfiziose verdure (melanzane, cipollotti e friggiteli) e un vitello tonnato tristemente poco tonnato da dividere, per poi proseguire con dei pazzeschi tagliolini al ragù con tartare di manzo e gramolada e un goloso sartù di riso. Abbiamo deciso di accompagnare il tutto da un calice a testa di rosato. Per farvi un’idea dei prezzi sappiate che per quanto elencato abbiamo speso poco meno di 70€ in due. Promosso? Sì e sicuramente torneremo – anche perché abbiamo la netta sensazione che i piatti della cucina, che cambiano frequentemente, siano i più interessanti – ma, come dicevamo inizialmente, magari per un pranzo o una cena all’aperto.  

STADERA. Largo Crocetta 1, Milano. 340 6056240. Aperto da martedì a sabato (11:30-23).

OSTERIA NUOVO CONVENTO

Il sito internet realizzato probabilmente quando ancora esistevano i modem a 56k (andate a vedere il link qui sotto per farvi un’idea della bellezza) ci ha subito fatto capire che questo ristorante in zona Loreto in cui siamo andati a pranzo qualche settimana fa sarebbe stato una perla. Anche la tranquilla e rilassante veranda esterna, le tovaglie di stoffa e i grissini torinesi sui tavoli non potevano mentire: qui saremmo stati bene, ed è stato proprio così! La cucina riflette in parte le origini sarde dei due fratelli proprietari, con i malloreddus alla campidanese (con salsiccia e pecorino) e il maialetto (su prenotazione), ma propone anche tante altre specialità di carne e pesce, soprattutto alla griglia. Un menu generalista, nel senso più positivo del termine, in cui i piatti sono fuori dal tempo e adatti a tutti i gusti. Noi siamo partiti con degli spaghetti con vongole e bottarga semplicemente perfetti e i malloreddus super gustosi e soddisfacenti. Abbiamo poi testato la qualità della carne con una tagliata e quella del pesce con i calamari alla griglia, con entrambe le portate che hanno superato il test a pieni voti. Insomma, era tutto buonissimo e il sorriso sulle labbra che abbiamo avuto per tutto il pranzo ne è la miglior testimonianza. È vero che quando si mangia così bene il conto passa in secondo piano, ma non possiamo non sottolineare come i prezzi siano decisamente più bassi della media milanese e per un pasto più che completo non riuscirete a spendere più di 40 euro a testa. Non è certo questa la sede per intraprendere discorsi sul gastrofighettismo vs. posti sinceri (un concetto che, come sapete, ci piace poco) molto in voga negli ultimi tempi, ma è indubbio che nella pletora di anonimi ristoranti che tra azzardi e voli pindarici si bruciano le ali come Icaro, i posti come l’Osteria del Nuovo Convento sono fondamentali per riportarci con i piedi per terra e ricordarci che alla fine sta tutto in quel sorriso sulle labbra.

OSTERIA NUOVO CONVENTO. Via Ricordi 8, Milano. 02 20241256. Aperto tutti i giorni (12:15-14:30 e 19:15-23) tranne lunedì.

ALDUCCIO TAVERNA CALABRA

Abbiamo scoperto Alduccio durante una delle nostre peregrinazioni alla scoperta di nuovi quartieri, più precisamente Dergano. Come suggerisce il nome, questo è il posto perfetto per provare piatti tipici calabresi, spendendo molto meno della media milanese, e per portare a casa un pezzettino di Calabria visto che è anche un negozio dove poter acquistare prodotti tipici come i pomodori secchi o la fileja. Per iniziare, potete scegliere tra piatti di salumi e formaggi o ciotoline, micro porzioni da condividere: buonissimi i lampascioni e la sardella di Crucoli, ma sopratutto i pomodori secchi ‘speciali’ insaporiti con acciughe e capperi. Trovate poi i piatti caldi del giorno, sia primi che secondi: noi ancora ci sogniamo la struncatura, pasta di farina di semola intergrale con acciughe, olive, capperi, aglio, pomodoro datterino giallo e mollica tostata. Deliziosa anche la fileja alla ‘nduja e le polpetttine di zia Tina con carne, pane di Cerchiara, pecorino, pomodoro e ‘nduja: saporitissime. Interessante la carta dei vini, che include ovviamente numerose proposte calabresi: il Puntalice Bio rosato ci è proprio rimasto nel cuore. Promosso anche l’ambiente, forse un po’ spoglio ma curato, e in ogni caso scaldato dalla gentilezza del personale di sala che vi racconterà con pazienza ogni piatto sul menu. Il conto finale si è attestato sui 40 euro a testa bere incluso.

ALDUCCIO TAVERNA CALABRA. Via Cesare Brivio 13, Milano. 02 97104110. Aperto tutti i giorni (16:30-23) tranne domenica.

OSTERIA DEL GENERALE

Ristoranti a Milano Osteria del Generale
Il caciocavallo con i porcini dell’Osteria del Generale | © Tommaso Prada

Come già vi avevamo raccontato nella nostra guida sul quartiere Ortica, questa osteria prende il nome da Josef Radetzky, che pare frequentasse molto questa zona durante le sue campagne in Italia. Dopo esserci andati, però, possiamo affermare con ragionevole certezza che il vero generale qui è il signor Angelo, il gestore del ristorante. Gli ordini gridati dalla sala alla cucina, i (finti?) battibecchi con i camerieri, le continue battute con i clienti (ma senza mai oltrepassare il confine dell’invadenza) ne fanno il vero mattatore del locale, nonché un oste nel senso più puro e originale del termine. Tuttavia, il servizio pittoresco non fa passare in secondo piano una cucina solidissima, un mix tra sapori meridionali (Zizzona di Battipaglia, purea di fave, tanto pesce) e settentrionali (cotoletta alla milanese, funghi, selvaggina) decisamente riuscito. Noi abbiamo preso un buonissimo caciocavallo al forno con porcini di cui avremmo fatto volentieri il bis, delle chitarrine con ricciola e gamberi rosa nelle quali era evidentissima la freschezza del pesce (ci hanno addirittura fatto esaminare i gamberi prima che venissero lavorati) e un fritto misto gustoso e leggero. Chicca finale che ci ha definitivamente conquistato, le bottiglie di (buonissimo) amaro fatto in casa lasciate sul tavolo da cui attingere a volontà. I prezzi? Con 40 euro a testa farete un pasto completo, spettacolo del signor Angelo incluso!

OSTERIA DEL GENERALE. Via Ortica 15, Milano. 02 70102556. Aperto tutti i giorni (12-15 e 19-23) tranne lunedì e domenica a cena.

SCOTT DUFF PUB

Ristoranti a Milano Scott Duff
Le birre e gli arrosticini dello Scott Duff | © Tommaso Prada

Via Volta è una strada a due passi dalla fermata della metro Moscova, ma che non è coinvolta nella caotica movida tipica di questa zona. È qui che si trova lo Scott Duff, un pub di quartiere frequentato da clientela abituale ma capace di far sentire a casa anche gli avventori casuali come noi. È vero che se nel menu hai gli arrosticini hai vinto facile, ma il servizio amichevole e l’ambiente informale (è molto piacevole anche il dehors esterno, perfetto per la bella stagione) ci hanno subito conquistato. La vocazione abruzzese della proposta food, oltre che negli arrosticini davvero buonissimi, emerge anche con le pallotte cacio e ova, con i panini alla porchetta e soprattutto con il favoloso tagliere di salumi che comprende alcuni tipi di salsicce e salami che difficilmente abbiamo trovato altrove. Ovviamente grandi protagoniste sono le birre con una vasta selezione di bottiglie e di spine che cambia spessissimo: noi, per esempio,abbiamo preso una IGA (una birra aromatizzata con mosto d’uva) pazzesca. Insomma, lo Scott Duff è uno di quei posti in cui andremmo tutte le sere e siamo sicuri che anche voi non ne rimarrete delusi.

SCOTT DUFF PUB. Via Volta 13, Milano. 02 29002574. Aperto tutti i giorni (18-02, dom 16-00:30).

OSTERIA GRAND HOTEL

Di questo ristorante, ubicato in una meravigliosa corte interna a pochi passi dal Naviglio Pavese ve ne avevamo parlato nei nostri consigli sui posti imperdibili dove mangiare all’aperto a Milano, e con una buona ragione. Ci siamo tornati a distanza di qualche anno e ci siamo nuovamente innamorati dello spazio esterno, con la sua spaziosa veranda a vetri, gli immensi glicini (seppur sfioriti) e il campo da bocce, a ricordare il glorioso passato di bocciofila, prima ancora di diventare place to be del cabaret milanese degli anni 80. Qui – si racconta- hanno mosso i primi passi Lella Costa, Aldo e Giovanni, e tantissimi personaggi che nel tempo ne hanno animato il palco. Oggi al Grand Hotel si mangia ‘soltanto’, ma possiamo dirvi che si mangia un gran bene. La cucina è quella tradizionale e nel menu troverete una quindicina di piatti, con una predilezione per la carne e qualche incursione vegetariana. Noi per il nostro pranzo abbiamo scelto un tortino di sfoglia con scalogno caramellato e fonduta di parmigiano (davvero pazzesco), uovo fondente con formaggio su crema di asparagi, coscia d’agnello cotta a bassa temperatura con cicoria ripassata e una buonissima tartare di fassona. Per chiudere, invece, ci siamo fatti tentare da una deliziosa millefoglie alla crema pasticcera e lamponi. La carta dei vini è molto interessante, con un focus particolare sui vini biologici e biodinamici. Noi abbiamo bevuto Lezèr di Foradori, che ci è stato consigliato dall’attento e gentilissimo proprietario, ed è stata una scelta perfetta. Insomma, da Osteria Grand Hotel siamo stati davvero bene, ed è il posto ideale se state cercando un locale dove poter mangiare all’aperto, sia con amici, sia con la vostra dolce metà, sia con i genitori in una domenica a pranzo d’estate. Mettete in conto una cinquantina di euro per un pasto completo.

OSTERIA GRAND HOTEL. Via Ascanio Sforza 75, Milano. 02 89511586. Aperto tutti i giorni (19-00, sab e dom anche 12:30-14:30) tranne lunedì.

OSTERIA CANEVA

Tutti sappiamo quanto sia a volte difficile trovare del buon pesce a Milano senza spendere una follia (anche se nel nostro articolo abbiamo provato a darvi un paio di indirizzi). E questa osteria in zona Monumentale/Cenisio va aggiunta a questa lista senza dubbio. Sin dall’ingresso verrete accolti dal carrello del pescato, un po’ anni novanta, così come l’atmosfera che si respira in tutto il locale. In menu troverete – ovviamente – molto pesce, qualche piatto di carne, la pasta fresca fatta in casa e tanta tradizione sarda. Alcuni esempi? La zuppetta di vongole e fregola, i magnifici culurgiones, branzino al forno con olive e vernaccia sarda. A meno che non siate stregati da un piatto in particolare presente sul menu, il consiglio è quello di farvi guidare dai gentili camerieri e scegliere gli antipasti della casa, cotti e crudi, che vi verranno serviti in una decina di portate e che comprendono tutti gli antipasti presenti in carta, in aggiunta a una bella selezione di pesce crudo (ricciola, tonno bianco e rosso, salmone fresco, scambi, gamberi rossi, ostriche e branzino). Vi possiamo assicurare che rimarrà giusto il posto per concludere la serata con un dolcetto e un bicchiere di Mirto, gentilmente offerti dalla casa. Il conto si assesta sui 40/50€, una spesa che reputiamo assolutamente onesta considerate soprattutto le porzioni generose e il pesce servito. L’ambiente può risultare un po’ rumoroso se frequentato da tavolate numerose, ma lo consigliamo senz’altro per una bella scorpacciata di pesce con amici

OSTERIA CANEVA. Via Cenisio 70, Milano. 02 33101352. Aperto tutti i giorni (12-15 e 19:30-23:30) tranne lunedì.

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2 commenti

Due passi nel quartiere Cenisio a Milano: cosa vedere e mangiare in zona - Conosco un posto 04/10/2023 - 2:28 pm

[…] CANEVA. Vi abbiamo raccontato di recente di questo ristorante di pesce storico nel quartiere Cenesio, in cui gustare piatti della tradizione […]

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I POSTI PREFERITI DI CONOSCO UN POSTO - Conosco un posto 27/03/2024 - 3:46 pm

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