10 spazi e brand che forse non conoscete al Fuorisalone 2023

Di Redazione

Scaldiamo i motori per il Fuorisalone 2023 raccontandovi 10 spazi e brand che forse non conoscete e che potrete visitare a Milano dal 17 al 23 aprile. Tra designer emergenti e talenti internazionali, spazi che aprono le porte al pubblico per la prima volta e luoghi in cui sentirsi più creativi che mai, abbiamo stilato, con NeN Energia come sponsor, 10 imperdibili appuntamenti da segnare in agenda. E se arrivate alla fine dell’articolo, trovate anche una promozione molto interessante!

A SLOW DESIGN WEEK?

fuorisalone 2023 dopo a slow design week
© Dopo?

Inizia con un quesito la nostra carrellata di eventi del Fuorisalone 2023 a cui partecipare per scoprire nuovi spazi legati al mondo della creatività e del design ma anche brand e talenti emergenti. Dopo? – che non è solo una domanda, ma anche uno “spazio per il lavoro culturale e la ricreazione condivisa”, come si autodefinisce, ha aperto da poco più di un anno tra Corvetto e Porto di Mare, in una grande ex officina abbandonata e in occasione della Milano Design Week accoglie il pubblico proponendo il programma A slow design week?. Nella settimana più frenetica e fitta di eventi dell’anno, infatti, Dopo? vuole offrirsi al pubblico come uno spazio in cui rimanere, non semplicemente passare; vuole essere un luogo di dialogo, scambio e condivisione. Verranno ospitate installazioni, performance, conferenze e tre mostre, tra cui Fuori Contesto, una collettiva che riunisce otto tra designer e studi indipendenti, che hanno scelto di autoprodurre i propri arredi o realizzarli lavorando a stretto contatto con artigiani.

DOPO?. Via Boncompagni, 51/10.

MERGING AND EMERGING

Mescolarsi ed emergere; far parte di un collettivo di talenti internazionaliMerging and Emerging. Sono solo tre parole a dare il nome alla mostra che verrà ospitata negli spazi dell’agenzia Domingo Communication, in Porta Venezia, ma sono tre parole che riassumono perfettamente la missione di Movimento Club, progetto a cura di Artefatto Design Studio e promotore dell’esposizione: offrire una vetrina a marchi e designer emergenti, sia editori che autoproduttoi, e dare voce a talenti creativi e coraggiosi, curiosi di sperimentare e fare ricerca, sia tecnica che materica. La curiosità è a livelli altissimi. 

MOVIMENTO CLUB. Domingo Communication. Via Sirtori, 25.

LABÒ

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© Claudio Rimaroli per Labò

Ricerca e sperimentazione sono due parole chiave anche per il nuovo progetto culturale di cui stiamo per parlarvi – Labò -, il cui nome prende ispirazione proprio dagli spazi che lo ospiteranno durante il Fuorisalone 2023: quelli della Fondazione Rodolfo Ferrari, intitolata a colui che nel 1947 fondò la SPA (Società Prodotti Antibiotici), diventando il primo in Italia a produrli. Il laboratorio, luogo in cui per definizione avvengono ricerca e sperimentazione, sarà dunque tema distintivo della mostra collettiva promossa da Alisée Matta (nipote di Rodolfo Ferrari) e curata dal duo The Design Blender. Attraverso collezioni d’arredo, manufatti ma anche opere d’arte, il progetto vuole soprattutto esplorare il saper-fare di progettisti, artisti e maestranze internazionali, tra cui tantissimi emergenti.

LABÒ. Fondazione Rodolfo Ferrari. Via Biella, 6.

ITALY: A NEW COLLECTIVE LANDSCAPE

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© Martina Bonetti per Adi Design Museum

L’attualità ci pone ogni giorno davanti a problematiche e trasformazioni ecologiche e sociali, con cui anche il mondo della progettazione si trova a confrontarsi. Ed è proprio questo il punto di partenza di Italy: a New Collettive Landscape, la mostra in corso presso Adi Design Museum, che raccoglie e presenta i lavori di giovani designer italiani under 35, selezionati grazie a un’open call a cui hanno risposto in più di trecento. Si tratta di una sorta di mostra-manifesto con l’obiettivo di rappresentare chi, all’interno del contesto creativo nazionale, sta reagendo, cercando di ridefinire il ruolo del design e rispondendo alle sfide poste dalla situazione emergenziale in cui ci troviamo.

ITALY: A NEW COLLECTIVE LANDSCAPE. ADI Design Museum. Piazza Compasso d’Oro, 1.

MOREL DESIGN WEEK

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© Morel

In un complesso industriale anni Trenta, per cent’anni manifattura di tessuti in cotone per calzature, ha sede dal 2022 Morel che, in occasione del Fuorisalone 2023, per la prima volta aprirà le proprie porte al pubblico. L’obiettivo che si pone per la Milano Design Week è quello di valorizzare la storia manifatturiera che ha contraddistinto i suoi spazi in origine, puntando su concetti quali know-how e artigianalità, fondamentali anche per compiere una riflessione sul futuro. Questo necessario ritorno alle origini è senz’ombra di dubbio alla base della filosofia di Macheia, per esempio, che qui presenterà una serie di opere contemporanee realizzate utilizzando il bunho che, oltre a essere una pianta, consiste anche in un’ancestrale tecnica di lavorazione della stessa.

MOREL. Via privata Gradisca, 18.

L’APPARTAMENTO

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© Artemest

Artemest – piattaforma digitale che promuove ed esporta l’artigianato Made in Italy in tutto il mondo – ha scelto un elegante appartamento anni Trenta, situato all’interno di un palazzo storico del distretto 5 Vie, per la sua partecipazione alla Milano Design Week. A reinterpretarne gli spazi – utilizzando esclusivamente pezzi e opere di artigiani, brand e artisti che collaborano con Artemest – saranno sei prestigiosi studi internazionali di interior design.

ARTEMEST. Via Correnti, 14.

TOOLS AND CRAFTS

La Fondazione Catella, dal 18 al 23 aprile, ospiterà invece il concept espositivo Tools and Crafts, che riunisce designer e artigiani internazionali capaci di combinare efficacemente competenze tradizionali e tecniche innovative (come la stampa 3D o l’intelligenza artificiale) per produrre pezzi di design contemporaneo. Chi ha detto che il nuovo debba necessariamente sostituire il vecchio? La tradizione, oltre a ispirare e formare i giovani designer, può anche essere fruttuosamente integrata nella loro progettazione e sperimentazione, dando vita a inaspettati risultati. 

FONDAZIONE CATELLA. Via de Castillia, 28.

MATERICO IMMATERICO

Opus Atelier è lo studio di architettura e interior design fondato nel 2019 da Maura Pinto e Piervito Pirulli, entrambi pugliesi con alle spalle esperienze lavorative nel nord Europa. Lo studio, che lavora in maniera trasversale sia a progetti di grande scala e al design di prodotto, in occasione della Milano Design Week accoglierà il pubblico nelle giornate del 21 e 22 di aprile dalle 10 alle 21, per raccontare quanto si nasconde dietro le quinte del processo creativo. Lo farà per mezzo dell’installazione Materico Immaterico, il cui percorso si snoderà attraverso tre diverse stanze, ognuna dedicata a una fase del processo creativo: la prima, quella (immaterica) di progettazione; la seconda quella (materica) di realizzazione e infine, la terza, in cui il progetto viene finalizzato e avviene la fusione tra materico e immaterico.  

OPUS ATELIER. Via Borgazzi, 4.

ÁGUAS DE MARÇO

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© Bota Fogo

Bota Fogo (che in portoghese significa “butta nel fuoco”) è un atelier di ceramica artigianale che fa parte dell’Isola Design District. In occasione del Fuorisalone 2023 proporrà un progetto collettivo che integra ceramica funzionale, design e pittura figurativa. A quattro mani con la ceramista Isabella Sacchi, le artiste Clara Holt, Francesca Gatone, Lavinia Fagiuoli e Sonia Diab, reinterpretano – dipingendolo – un manufatto in argilla tipico della tradizione sudamericana, ossia una fontana utilizzata in ambito domestico per purificare l’acqua servendosi di un filtro durevole ed ecologico, anch’esso in ceramica. 

BOTA FOGO. Via Farini, 36.

STILL NOW. THE DINNER

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© fferrone

Fferrone è il brand fondato da Felicia Ferrone (da qui la doppia f che no, non è un errore di battitura) che per il Fuorisalone 2023 offrirà una bellissima opportunità: quella di accedere a una delle più antiche dimore milanesi. Si tratta di Villa Mirabello – risalente al XV secolo, quando il quartiere Maggiolina, in cui si trova, era aperta campagna – che aprirà eccezionalmente al pubblico durante la Milano Design Week. All’interno di questa cornice d’eccezione avrà luogo Still Now. The Dinner, un’installazione ispirata alle nature morte e ai banchetti rinascimentali, in cui le collezioni di bicchieri in vetro di Ferrone saranno immerse in una mise en place monocromatica Blu Klein.

FFERRONE. Villa Mirabello. Via Villa Mirabello, 6.

E voi cosa che giri farete alla scoperta di spazi e brand emergenti al Fuorisalone 2023? Ditecelo qui sotto, oppure sulla nostra pagina Instagram!

E a questo link trovate la selezione completa delle novità, mostre, eventi e feste da non perdere al Fuorisalone 2023!


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1 commento

Pierre.G. 12/04/2023 - 5:37 pm

la curiosità verrà appagata

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