Dhole, il secondogenito dei ragazzi dell’Eppol di Porta Venezia, ha inaugurato poco prima dell’estate con due animi: cocktail bar e ristorante. Noi lo abbiamo provato sia per l’aperitivo che per cena, e a convincerci è stato più il primo. La cena, seppur con buone intenzioni e l’aiuto di una splendida location, ci ha lasciato soddisfatti ma non estasiati, anche a fronte di un servizio senza troppa anima e di un conto davvero eccessivo. Ecco tutti i dettagli su questo nuovo locale in Porta Romana!
IL PIATTO FORTE DI DHOLE: ingredienti di ottima qualità e cotture perfette
Il menu di Dhole, non troppo esteso, si basa su proposte invitanti sin dalla descrizione: nei piatti in carta, va detto, cucina mediterranea ed esotica sembrano incontrarsi in modo non banale.
Tataki di tonno | © Carlotta Coppo
Noi abbiamo scelto di iniziare da due antipasti, uno di pesce e uno di carne. Ottimo il tonno tataki con mousse al wasabi e daikon teriyaki: la qualità del tonno è fuori discussione, anche se la mousse, di per sé, è un po’ ‘scarica’, e viene riabilitata soltanto grazie ai semi di sesamo al wasabi. Il petto d’anatra mi cuit in ceviche secondo la tradizione peruviana, invece, si rivela senza dubbio un piatto intrigante e insolito in cui l’aspro della marinatura si sposa bene col dolce della patata americana e il piccante dei peperoni.
Petto d’anatra | © Carlotta Coppo
Rinunciamo al primo (anche se ci ispirava il risotto alle capesante crude e cotte, caviale di cosmopolitan e fiori di zucca in tempura) e optiamo per due secondi. La ricciola alla griglia con pak choy, salsa di Franciacorta e yuzu e chis di loto, cotta ineccepibilmente e la cui salsa risulta saporita senza essere invadente.
Ricciola alla griglia | © Carlotta Coppo
Black angus | © Carlotta Coppo
La soddisfazione continua col black angus misoyaki, tempura di carote viola e gialle e salsa tensuyu. La carne è incredibilmente tenera e anche in questo caso perfettamente scottata, la salsa deliziosa e il fritto di carote leggerissimo.
Cheesecake al té matcha | © Carlotta Coppo
Ci rimane spazio per il dessert, dunque concludiamo la cena dividendo una cheesecake al té matcha molto buona e non eccessivamente dolce.
IL POSTO: tra Porta Romana e Lodi
Dhole si trova al civico 2 di via Tiraboschi, a metà strada fra Porta Romana e Piazzale Lodi. Per arrivarci si può prendere la metro gialla, scendere a una delle due fermate e camminare per qualche minuto o, in alternativa, la 62. Qui trovate tutti i nostri posti del cuore in zona!
L’ATMOSFERA: elegantemente esotica
Il bancone | © Carlotta Coppo
La location è senza dubbio mozzafiato: dal parquet al soffitto a cassettoni, dalla carta da parati all’illuminazione e al bosco verticale e, ovviamente, fino al vero protagonista del locale, il bancone. Il locale è ampio e dotato di tavolini all’esterno per la bella stagione. Abbiamo prenotato per precauzione ma durante la nostra visita Dhole era pressoché deserto. Il servizio? A nostro parere un po’ freddo e senza troppa anima.
IL CONTO: esagerato
Uno scorcio di Dhole | © Carlotta Coppo
Per la cena che vi abbiamo raccontato, il conto è stato di 73 euro per due persone. Un prezzo che riteniamo esagerato, contando che non esiste apparecchiatura, i tovaglioli sono di carta, le porzioni (soprattutto degli antipasti e dei piatti di pesce) non si distinguono certamente per abbondanza, anzi, e che non abbiamo bevuto altro che acqua.
DHOLE
Via Tiraboschi 2, Milano
345 350 3133
Aperto tutti i giorni (7.30-2.00)
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