I posti del cuore di Paula Cademartori a Milano

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Solare, vulcanica, creativa. Paula Cademartori si è presentata così quando l’ho conosciuta, quasi tre anni fa, poco dopo aver lanciato la sua prima collezione di borse. E l’ho lasciata così anche l’ultima volta che l’ho incontrata, in occasione della sua ultima presentazione, questa volta non più soltanto di borse, ma anche di scarpe.

In poco tempo, la stilista di origini brasiliane che vive e lavora a Milano dal 2005, è venuta alla ribalta grazie alle sue it-bag cariche di colori, dettagli ed energia. Da quel primo incontro, quando ancora la conoscevano in pochi, Paula si è guadagnata copertine patinate ed entusiasmo di buyer e critica. “Milano”, mi ha confidato Paula in più occasioni, “è il ponte che unisce il mio sogno alla moda”.

E allora scopriamo con lei i suoi luoghi del cuore in città!

Il quartiere che preferisci?
Sicuramente la zona di Brera, da Via dei Chiostri a Via dei Fiori Oscuri. Entrando in Brera ci si lascia alle spalle la frenetica città di Milano, sembra di essere nella zona pedonale di un borgo medievale. Gli artisti e l’atmosfera aiutano poi a rendere magico questo luogo.

Il luogo dell’anima, dove vai quando sei in cerca di una risposta o di un’ispirazione.
Bè, il mio nuovo spazio in Via Borgogna al 3! Un luogo che sento veramente mio e dove posso liberare la mente e dedicarmi a ciò che amo.

Il miglior ristorante brasiliano a Milano?
Non mangio brasiliano a Milano! Però c’è un ristorante dove si può gustare un’ottima carne argentina, El Carnicero.

Il primo posto dove hai conosciuto la cucina milanese?
Al Matarel, il ristorante milanese per eccellenza! Si possono gustare i tipici piatti meneghini nel cuore di Brera. Ma anche Al Garghet, un locale affascinante, dall’atmosfera curata e informale dove ho scoperto la vera cotoletta alla milanese.

I tuoi negozi del cuore?
Inizierei da 10 Corso Como, uno tra i miei preferiti: adoro passeggiare lungo Brera fino ad arrivare in Corso Como e vedere le ultime novità che lo store propone e, perché no, dare un’occhiata alle mostre della galleria. Poi c’è Antonia Boutique, il luogo perfetto dove trovare pezzi all’avanguardia., il punto di riferimento per la fashion community internazionale. E se da N°30 e da Excelsior hanno una bellissima selezione di designer e prodotti, da Madame Pauline, un bellissimo negozio vintage, vado per respirare la vera atmosfera parigina. Da ultimo cito Nilufar, dove si può trovare il lusso, tutto racchiuso in un negozio.

I tuoi ristoranti preferiti?
L’elenco è lungo, ma partirei da Giacomo Bistrot (fantastico il risotto e la carne oltre all’alta qualità del servizio) e dal Paper Moon, di cui adoro la pizza con gorgonzola e porri e l’insalata di carciofi. Poi Tizzy’s, perché è la vera cucina americana a Milano e Temakinho, la cucina nippo-brasiliana che trovo a casa! Impossibile non nominare Bebel’s – perché amo la cucina casereccia e i loro spaghetti alle vongole sono speciali – e la Latteria San Marco con i suoi piatti semplici e semplicemente squisiti! E poi Il Bacaro del Sambuco, un posto dove mi sento a casa e dove mangio la pasta migliore di Milano, specialmente i tortelli di zucca. Per la location e i piatti sofisticati, infine, scelgo Al Pont de Ferr.

Il locale in cui tirare tardi?
Il Plastic, senza ombra di dubbio.

Il luogo segreto?
Casa mia!

La vista su Milano che preferisci?
Bè, quella della spa di Armani: relax allo stato puro.

Dove vai a fare la spesa?
Al supermercato biologico.

Il tuo consiglio per una cena romantica…
Andare da Peck, scegliere quello che più ti piace insieme a due candele e apparecchiare il tavolo di casa. Non c’è nulla di più romantico!

Il primo posto dove porti un tuo amico in visita.
Piazza del Duomo, perché parla da sé. È semplicemente meravigliosa. Poi, una passeggiata fino a Palazzo Reale per vedere le ultime mostre.

Il bar per iniziare bene la giornata?
Bastianello, perché il loro fagottino alle pere e il pane con la nutella sono unici al mondo! Oppure la Pasticceria Sissi, ottima la brioche salata farcita alla robiola o al prosciutto cotto!