Bar e ristoranti nei musei: 10 indirizzi a Milano tra food e arte

Di Carlotta Coppo

Siete amanti del connubio tra arte e food? Moltissimi musei a Milano ospitano al proprio interno anche bar, bistrot e ristoranti bellissimi, in cui fermarsi per un veloce break o per un vero e proprio pasto (anche stellato!). Ecco 10 bar e ristoranti negli spazi espositivi della città, perfetti per una pausa gourmet tra una mostra e l’altra!

CAFFÈ FERNANDA

Il caffè che prende il nome dalla visionaria direttrice della Pinacoteca negli anni 40 – Fernanda Wittgens – non è solo un servizio aggiuntivo all’istituzione museale, ma sua parte integrante e conclusiva. È qui che i visitatori approdano alla fine del loro percorso, e dove trovano opere appartenenti alla collezione della Pinacoteca. Al bellissimo bistrot – nato dalla collaborazione fra il Gruppo Fabbro e Filippo La Mantia – è possibile rifocillarsi sedendosi in uno dei tavoli interni o all’esterno. In cucina Angela Adamo, collaboratrice dello chef palermitano, che propone un menu che si suddivide in piatti caldi e freddi (sui 15€ di media) e gustosi panini (sugli 8€), tutti ispirati alla Sicilia e ai suoi sapori. A rendere particolarmente interessante il progetto l’equo-solidarietà che lo contraddistingue: ortaggi e frutta arrivano infatti da Agrivis, cooperativa sociale con 3,5 ettari di terreno coltivati nel parco agricolo sud di Milano, coltivati da persone fragili (rifugiati, disabili, detenuti), che la cooperativa aiuta a inserirsi nel mondo del lavoro. Senza dubbio si respira una bella atmosfera durante un pasto, una merenda o un aperitivo in questo luogo ricco di storia e bellezza.

CAFFÈ FERNANDA. Via Brera, 28. 345.0504846. Aperto tutti i giorni (8.30-19) tranne lunedì; I e III giovedì del mese apertura straordinaria fino alle 22.

LÙBAR

Bistrot Arte Milano
L’ambiente interno | © Carlotta Coppo

Vi avevamo già parlato di questo splendido locale all’interno di Villa Reale – sede di GAM (Galleria d’Arte Moderna) dal 1903 – ai tempi della sua apertura, nel 2017, e senza dubbio rimane una delle location più belle (ancora più che buone) di Milano. Ampie vetrate, marmi, graniti e piante ovunque: da Lùbar sembra di stare all’interno di un’elegantissima serra e si respira un’atmosfera d’altri tempi. Aperto tutti i giorni da mattina a sera, in questo bar-bistrot si può fare colazione come bere un cocktail dopo cena o pasteggiare. La carta è varia e ricca di sfizioserie che richiamano anche in questo caso la tradizione siciliana (cannoli, arancini, pasta alla norma e panelle, solo per citarne alcune), nonché cocktail, vini e drink analcolici; peccato solo per i prezzi decisamente alti. Il posto è talmente bello, però, che qualche volta vale la pena regalarsi una rilassante pausa tra le sue mura.

LÙBAR. Via Palestro, 16. 0283527769. Aperto tutti i giorni (8-00; dom e lun chiusura anticipata alle 23).

IUTA BISTROT

Moderno, ampio, minimal: Iuta, il bistrot all’interno del Pirelli Hangar Bicocca, si mantiene uniforme all’ambiente circostante e, col suo menu vario e attento alle diverse tipologie di alimentazione, rappresenta una buona soluzione per rifocillarsi dopo una visita a una delle bellissime mostre dello spazio espositivo o in occasione di uno dei tanti concertini organizzati durante l’orario dell’aperitivo. Il posto conta anche su di un vasto spazio esterno. Prezzi nella norma e porzioni piuttosto abbondanti.

IUTA BISTROT. Via Chiese, 2. 026431111. Aperto tutti i giorni (lun-mer 11-16; gio-dom 10-22).

ENRICO BARTOLINI – MUDEC

Ristorante Arte Milano
La sala | © Carlotta Coppo

È in uno dei più bei e innovativi spazi dedicati all’arte e alla cultura – il Mudec, Museo delle Culture – che sorge il ristorante di un prodigio dell’alta cucina: Enrico Bartolini. Qui, lo chef toscano ha appena conquistato la terza stella Michelin: al terzo piano del museo, in un ambiente elegante e senza fronzoli, dai toni caldi e naturali si può degustare uno dei tre invitantissimi menu. Di media si spendono 200€, l’esperienza può indubbiamente essere considerata esclusiva.

ENRICO BARTOLINI – MUDEC. Via Tortona, 56. Aperto tutti i giorni (mar-sab 12.30-14.30, 19.30-22.30; dom 19.30-22.30) tranne lunedì.

GIACOMO ARENGARIO

Bistrot Arte Milano
La vista sul Duomo | © Giacomo

Giacomo (il cui locale storico si trova in via Sottocorno) dal 2011 ha un’eccezionale succursale all’Arengario, nel quale viene ospitato anche il Museo del Novecento, arredata in pieno stile decò. A comporre il locale sono la hall arredata con tavolini bassi, divani e poltroncine; l’elegante bancone bar; la sala dalle pareti dorate e il soffitto a cassettoni; la galleria aperta sulla cucina e il dehors vista Duomo, per ovvi motivi il più ambito per un pranzo o una cena, specie se romantica. La cucina propone piatti di veloce esecuzione adatti a un pasto prima o dopo una visita al museo, il pesce fresco che Giacomo offre con maestria ormai da tanti anni e molto altro…tutto a prezzi piuttosto alti! Da visitare almeno una volta nella volta vita, magari anche solo per un aperitivo.

GIACOMO ARENGARIO. Via Guglielmo Marconi, 1. 0272093814. Aperto tutti i giorni (12-00).

TERRAZZA TRIENNALE

Bistrot Arte Milano
L’ambiente | © Terrazza Triennale

Alla Triennale si hanno ben due soluzioni per pasteggiare dopo aver visitato una mostra (e non solo): il caffè al piano terra o la Terrazza, all’ultimo piano. Delle due la più scenografica è senza dubbio la seconda, con la sua vista unica sul Castello Sforzesco e lo skyline milanese. L’eleganza e magia di questa serra trasparente sospesa su Parco Sempione e immersa nel verde è perfetta per ogni ora della giornata, ma sicuramente raggiunge il culmine dello splendore all’ora del tramonto, durante il quale si può optare per aperitivo a base di sofisticati cocktail e gustosi finger food. I menu proposti sono tre – Lunch (con soluzioni più rapide e leggere), Dinner e Fuori Orario (un menu ridotto per uno spuntino pomeridiano o dopo le 23). Ad accomunarli, l’attenta selezione delle materie prime utilizzate, per garantire un’esperienza gastronomica di alto livello.

TERRAZZA TRIENNALE. Viale Alemagna, 6. 02 3644340. Aperto tutti i giorni (lun 18-1; mar-dom 12-1).

BAR LUCE

Bistrot Arte Milano
Bar Luce by Wes Anderson | © Attilio Maranzano Courtesy Fondazione Prada

Lo sapevate che da piccolo il regista Wes Anderson voleva fare l’architetto? Bar Luce è stata l’occasione per realizzare il suo sogno infantile e progettare un bar in pieno stile vecchia Milano. Con le sue ispirazioni anni Cinquanta e Sessanta, gli arredi in formica, i toni pastello, le boiseries alle pareti, il soffitto e la parte finale delle pareti pitturati in modo tale da richiamare decorazioni e copertura in vetro di Galleria Vittorio Emanuele, Bar Luce è stato pensato per essere uno spazio piacevole in cui trascorrere il tempo. E in effetti lo è. Se siete in visita alla Fondazione Prada, di cui occupa il primo edificio che si incontra entrando, non potete non fare una sosta qui almeno per un caffè!

BAR LUCE. Largo Isarco, 2. 0256662611. Aperto tutti i giorni (orari sul sito) tranne il martedì.

RISTORANTE TORRE

Al 6° piano dell’edificio di più recente costruzione facente parte del complesso di Fondazione Prada, la Torre, si trova l’omonimo ristorante progettato dall’architetto olandese Rem Koolhaas. A caratterizzare l’ambiente l’arredamento di design, prestigiose opere d’arte alle pareti e il contrasto tra le ampie vetrate affacciate sul contesto urbano circostante e il calore dei legni utilizzati per il parquet e la boiserie. Oltre 200 metri quadrati di superficie per la parte interna, 125 per la terrazza esterna a pianta triangolare; entrambe dotate di una parte di coperti riservati ai pasti (84 interni e una ventina esterni) e di alcuni posti in cui potersi accomodare per un drink. Il menu “della casa” è autenticamente italiano, anche se non mancano le contaminazioni straniere. Grazie all’iniziativa Care’s Chef Under 30, per esempio, il ristorante tra marzo e novembre 2019 ha ospitato 5 chef emergenti sotto i 30 anni provenienti da diverse aree geografiche, invitandoli a presentare un menu da 5 portate ispirato all’identità gastronomica del loro Paese di provenienza.

RISTORANTE TORRE. Via Lorenzini, 14. 0223323910. Aperto tutti i giorni (orari sul sito) tranne martedì.

10 CORSO COMO

Bistrot Arte Milano
Il cortile | © Fondazione Sozzani

10 Corso Como è uno spazio unico e multifunzionale ideato da Carla Sozzani nei primi anni Novanta, un concept space – potremmo definirlo – in cui visitare splendide mostre, fare shopping di lusso, consultare e acquistare libri ma anche bere un caffè, trascorrere la pausa pranzo, o bere un cocktail dopo cena. Entrando nel lussureggiante cortile disseminato di tavolini e sedute in cui potersi accomodare, sembra di entrare in un (meraviglioso) mondo a sé. Sicuramente i prezzi non sono economici, ma contando che le mostre visitabili al primo piano sono gratuite e che l’ambiente è così piacevole, ci si può decisamente concedere una pausa in uno degli spazi più belli e innovativi, nonostante i suoi 30 anni, di Milano.

10 CORSO COMO. Corso Como, 10. 022901358. Aperto tutti i giorni (10.30-00; ven e sab orario prolungato fino all’1).

VÒCEAIMO E NADIA

Ristoranti novità Milano dicembre
La sala del ristorante | © Voce Aimo e Nadia

All’interno degli eleganti palazzi storici in cui ha sede Gallerie d’Italia, polo museale e culturale di Intesa Sanpaolo, è stato inaugurato a novembre 2018 Vòce, uno spazio versatile e adatto a ogni ora della giornata, dalla colazione alla cena. A occuparsi della progettazione dei tre ambienti che lo compongono – libreria, caffetteria e ristorante gourmet -, Michele De Lucchi, abile nel mantenere un’armoniosa continuità fra questi ultimi e gli spazi espositivi. Ad accomunare caffetteria e ristorante la ricerca e l’attenzione alla materie prime. Nella prima è possibile degustare durante tutta la giornata ottimi prodotti di pasticceria; pane e focacce di farina di segale, cereali antichi e grani duri macinati a pietra; piatti salati che raccontano la tradizione regionale italiana (vitello tonnato, riso al salto, parmigiana di melanzane…). Al ristorante gourmet, chiaramente, l’asticella si alza e gli chef eredi di Aimo e Nadia – Fabio Pisani e Alessandro Negrini – propongono piatti ricercati e sempre ben radicati al territorio italiano e i suoi prodotti d’eccellenza. Oltre al menu alla carta è possibile optare per uno dei menu degustazione (con un prezzo a persona escluse bevande sui ai 100-120€) o per un business lunch a 32€, comprensivo di due piatti del giorno, pane, acqua e caffè.

VÒCE – AIMO E NADIA. Piazza della Scala, 6. 0240701935. Aperto tutti i giorni (lun-sab 11.30-15, 19.00-23; dom 11.30-15).

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3 commenti

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5 mostre a Milano da visitare assolutamente a ottobre - Conosco un posto 29/09/2023 - 2:44 pm

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I POSTI PREFERITI DI CONOSCO UN POSTO - Conosco un posto 06/11/2023 - 12:37 pm

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