Napoli in 4 giorni: cosa vedere e dove mangiare in questa meravigliosa città

Di Caterina Zanzi

Napoli è mare e salite inerpicate. Sole e vento forte. È risate, urla, clacson e molta vita. Profumi di piatti incredibili a ogni angolo. Sorrisi e insulti, segni della croce e profezie. Napoli ti ricambia, se la ami. Ma ti volta le spalle, se non la capisci. Questa è stata la mia impressione di questa città, dove ho trascorso il ponte di novembre. Qui vi do tutti i consigli su cosa visitare e dove mangiare in quattro giorni (appena sufficienti per visitare le attrazioni principali). Con una convinzione: sarà per sempre un viaggio che porterò nel cuore.

NAPOLI IN 4 GIORNI: COSA VISITARE

Napoli cosa vedere dove mangiare

Uno scorcio di Napoli | © Caterina Zanzi

GIORNO 1

* IL CENTRO. Iniziate dal cuore di Napoli per cercare di entrare in contatto con il suo animo cittadino. Non perdetevi la Chiesa del Gesù Nuovo e il Chiostro di Santa Chiara. Non mancate di visitare il Museo Cappella Sansevero con il suo Cristo Velato (il consiglio è di prenotare l’ingresso online per evitare la fila). Andate fino alla Chiesa di Santa Patrizia, dove si trova la reliquia di San Gregorio Armeno e dove il barocco napoletano vi travolgerà (per me, è la chiesa più bella di tutta Napoli). Usciti di qui, percorrete via San Gregorio Armeno, la cosiddetta ‘via dei Presepi’ napoletani. Salite poi verso Spaccanapoli, una delle vie più belle della città, piena di botteghe e ristoranti, e poi arrivate verso Piazza Gerolamini, dove troverete l’omonima chiesa e addirittura un’opera di Banksy, la “Madonna con la pistola”. Un pochino più in là, vale una visita anche la Cattedrale di Santa Maria Assunta, ovvero il Duomo di Napoli. Se vi piacciono le librerie antiche (e un po’ esoteriche), in zona potete fare un salto alla Libreria Colonnese. Se scorrete l’articolo, troverete tantissimi posti per mangiare in zona!

Napoli cosa vedere dove mangiare

Un angolo di Napoli | © Caterina Zanzi

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Alcune statuette in Via San Gregorio Armeno | © Caterina Zanzi

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La Madonna di Bansky | © Caterina Zanzi

* NAPOLI SOTTERRANEA. È una delle attrazioni principali di Napoli, che propone tour nei tunnel usati come acquedotti dai romani e come rifugi antiaerei durante la II Guerra Mondiale. Purtroppo noi abbiamo desistito a causa di una lunghissima coda: andateci prestissimo (apre alle 10), se potete.

* NAPOLI SOTTERRATA. Nei sotterranei della Basilica di San Lorenzo Maggiore, e a pochi passi da Napoli Sotterranea, ha sede ‘Napoli Sotterrata’, un altro percorso sotto il suolo di Napoli in cui potete visitare le strade risalenti alle vecchie civiltà. Noi siamo andati in alternativa a Napoli Sotterranea, dato che pioveva, ma non ci ha entusiasmato.

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Un angolo di Napoli | © Caterina Zanzi

* MUSEO MADRE. Se vi avanza tempo, ai bordi del centro storico ha sede Madre, il museo di arte contemporanea di Napoli. Date un’occhiata alle retrospettive del momento, perché qui vengono spesso ospitate mostre temporanee davvero di livello.

GIORNO 2

* MERCATO DELLA PIGNASECCA. Se siete in zona via Toledo, vale la pena salire di un paio di vie per passare tra le tante bancarelle della Pignasecca, una zona molto vivace in cui troverete pescivendoli, ortolani, trattorie, friggitorie e venditori di tutti i tipi. Ovviamente quale occasione migliore per mangiare? Sotto trovate tutti i consigli!

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Un angolo di Pignasecca | © Caterina Zanzi

* QUARTIERI SPAGNOLI. Un tempo era tra le zone più pericolose di Napoli ma ora, dopo diverse azioni di risanamento, passeggiarci non è più un’imprudenza. Anzi, è qui che dovete venire a cercare la vera anima della città. Tra le vie di questo quartiere troverete tantissimi murales (tra cui il Murales della Pudicizia, quello per Maradona e Lucio Dalla), panni stesi a tutto spiano, e una meravigliosa chiesetta, quella di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe, particolarmente indicata per chi vuole chiedere un figlio. Per pranzare qui, vi consiglio spassionatamente Da Nennella!

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Il Murales della Pudicizia ai Quartieri Spagnoli | © Caterina Zanzi

* GALLERIA BORBONICA. Anche in questo caso, visiterete una parte della Napoli ‘sepolta’, andando alla scoperta di un antico tunnel che servì a rifugio antiatomico della seconda guerra mondiale. Il giro ‘standard’ dura circa un’ora ed è davvero ben pensato, oltre che ben raccontato dalle guide (una nota di merito va ad Alessia, che ci ha raccontato tutto con passione ed entusiasmo). Davvero immancabile, secondo me, se si visita Napoli.

* LA ZONA DI VIA CHIAIA. Tra via Chiaia e via dei Mille potete passeggiare tra le boutique di lusso e, in generale, respirare un’atmosfera più ‘bon ton’. Non mancate, però, di buttare un occhio all’ingresso di Palazzo Mannajuolo, la cui scalinata è una vera e propria chicca (chiedete al custode di poterla visitare, è molto gentile).

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La scalinata di Palazzo Mannajuolo | © Caterina Zanzi

* VOMERO. Da Piazza Amedeo, prendete la funicolare che porta fino al Vomero, uno dei quartieri più residenziali ed eleganti della città, dove potete passeggiare tranquillamente o approfittarne per un pranzo o un drink (sotto trovate tutti i consigli).

* CASTEL SANT’ELMO E CERTOSA DI SAN MARTINO. Sempre nel quartiere, allungatevi fino a queste due attrazioni: dalla prima, fortezza ed ex prigione, potete godere di un panorama incredibile su tutta Napoli, così come dal Belvedere San Martino. Potete anche entrare all’interno della Certosa, la cui visita però secondo me non vale la pena, soprattutto a causa di una gestione davvero approssimativa. Per tornare in centro, infine, potete prendere la Pedamentina a San Martino, un percorso panoramico che è un’ottima alternativa ai mezzi pubblici.

GIORNO 3

* CIMITERO DELLE FONTANELLE. Il terzo giorno abbiamo deciso di visitare la parte più a nord della città: con la metro, fermata Materdei, arrivate nei pressi del Cimitero delle Fontanelle, un posto unico che racconta la storia funeraria e alcune delle superstizioni napoletane. Se riuscite a ‘braccare’ una delle guide tanto meglio, di modo da avere un excursus sul culto e la religiosità.

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Cimitero delle Fontanelle | © Caterina Zanzi

* UN GIRO A SANITÀ. Proseguite a piedi fino al rione Sanità, uno dei quartieri più ‘veraci’ e, secondo me, uno dei più belli. Qui potete pranzare (sotto tutti i miei consigli) e vedere tantissimi palazzi interessanti. Quelli più eclatanti sono Palazzo Sanfelice e Palazzo dello Spagnolo, davvero unici. Il contesto è strabiliante: opere d’arte unite a murales e ai volti degli abitanti. Se siete in zona, potete anche visitare la Chiesa di Santa Maria alla Sanità, nei cui sotterranei ci sono le Catacombe di San Gaudioso, un sito archeologico ricco di tesori storici (la visita è guidata).

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Palazzo Sanfelice | © Caterina Zanzi

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Palazzo dello Spagnuolo | © Caterina Zanzi

* MUSEO E REAL BOSCO DI CAPODIMONTE. Con uno degli autobus che percorrono corso Amedeo di Savoia potete raggiungere il Museo e Real Bosco di Capodimonte, una pinacoteca immensa (con parco annesso) che al proprio interno conta su opere di Caravaggio e Van Dyck, ceramiche e mobili decorati. Se siete amanti delle arti, è il posto che fa per voi. Anche qui, la gestione del luogo è migliorabile. Scendendo di poco dalla collina, vi imbatterete nelle Catacombe di Napoli (o di San Gennaro), visitabili con lo stesso biglietto di quelle di San Gaudioso: anche qui la visita è guidata da un gruppo di giovani entusiasti e appassionati.

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Una sala di Capodimonte | © Caterina Zanzi

GIORNO 4

* GALLERIA UMBERTO I, PIAZZA DEL PLEBISCITO, PALAZZO REALE. L’ultimo giorno, abbiamo scelto di visitare la parte più a sud che ci mancava, non prima però di aver preso la metropolitana ed essere scesi a Toledo, una fermata che è una vera e propria opera d’arte. Qui potete passeggiare dentro alla bellissima Galleria Umberto I, ammirare Piazza del Plebiscito e, soprattutto, non perdervi una visita all’interno del Palazzo Reale, davvero magnificente.

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La Galleria Umberto I | © Caterina Zanzi

* MASCHIO ANGIOINO E CASTEL DELL’OVO. Passeggiando in questa zona noterete due castelli che sono un po’ il simbolo di Napoli. Soprattutto da quest’ultimo, la vista del Vesuvio e del mare vi rimetterà in pace col mondo.

* POSILLIPO E MARECHIARO. Seguendo la strada che percorre il bus 140, dal centro potete approfittare di una bella giornata di sole per passeggiare sul lungo mare di Posillipo, per poi arrivare fino a Marechiaro e, se è estate, fare un’escursione al Parco Sommerso di Gaiola. Arrivando dal centro, potete fare un salto al Parco Vergiliano a Piedigrotta, dove è sepolto Leopardi e dove si dice che riposi anche Virgilio, e alla Chiesa di Sant’Antonio a Posillipo.

* Prima di ripartire, proprio a fianco alla stazione, non dimenticate di portare a casa qualche souvenir gastronomico di livello: tassative le sfogliatelle da Attanasio e una mozzarella di bufala al Caseificio Marigliano.

NAPOLI IN 4 GIORNI: DOVE MANGIARE

* TANDEM RAGÙ. In questo piccolo locale, la vera star è il ragù napoletano, declinato in diversi piatti diversi, dalla pasta ai secondi.  Noi abbiamo ordinato gli ziti e le polpette: un tripudio di sapori, e le porzioni sono molto abbondanti. Prenotate perché è sempre strapieno. Ci sono opzioni anche per celiaci e vegetariani. Prezzo medio per persona: 15€.

* OSTERIA DELLA MATTONELLA. La ‘genovese’ vi dice qualcosa? Questo ragù bianco con quintalate di cipolle è uno dei piatti più buoni che abbia mai assaggiato, e uno dei posti migliori per provarlo è questa osteria in pieno centro. Noi abbiamo ordinato un piatto di pasta, una braciola sensazionale, le zucchine alla scapece e le melanzane a funghetto. Tutto spaziale. Anche qui, cercate di prenotare visto che si può. Prezzo medio per persona: 15€.

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La genovese all’Osteria della Mattonella | © Caterina Zanzi

* DA NENNELLA. La regina dei Quartieri Spagnoli, Da Nennella è una vera e propria istituzione nel cuore di Napoli. Andateci per l’atmosfera decisamente folkloristica, ma anche per i suoi menu infiniti a un prezzo ridicolo. Il piatto da ordinare? La pasta con provola, patate e pancetta affumicata: una goduria. Non si può prenotare, quindi andateci prestissimo (la sera apre alle 19 circa) a meno che non vogliate trovare una coda infinita, che comunque trascorrete bevendo spritz a un euro (sì, a un euro!) all’adiacente Bar Cammarota. Prezzo medio per persona: 15€.

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La pasta provola e patate di Nennella | © Caterina Zanzi

* CONCETTINA AI 3 SANTI. Per provare la pizza, abbiamo scelto questa pizzeria in zona Sanità, dove c’è sempre la fila fuori (e non si può prenotare). Ma se non siete in vena di fare la fila, potete approfittare del locale adiacente, sempre di Ciro Oliva, che propone piatti dello street food: qui, la frittatina alla genovese è commovente, così come la pizza fritta. In carta trovate anche tante altre specialità partenopee, compresa la ‘pizza a libretto’. Prezzo medio per persona: 5€.

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La pizza fritta di Concettina ai Tre Santi | © Caterina Zanzi

* PESCHERIA AZZURRA: Se siete in zona Pignasecca, ma anche se siete lontani, questa Pescheria vale il viaggio. Pescheria di giorno (con qualche sgabello per il pranzo, dove il consiglio è di ordinare il cuoppo di pesce fritto, re dello street food napoletano), la sera si trasforma in ristorante ruspante, con qualche tavolino sulla strada (considerate, se andate in inverno, che non c’è posto dentro). Io ho assaggiato dei portentosi spaghetti con vongole e tarallo sbriciolato, oltre a un fritto di pesce da urlo e a un sauté di futti di mare. Prezzo medio per persona: 15€.

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Un piatto di Pescheria Azzurra | © Caterina Zanzi

* È PRONTO O MANGIA. Trattoria napoletana verace verso la zona della Stazione in cui si mangia principalmente pesce. Piatti buoni, purtroppo messi in ombra da un servizio davvero pessimo. Prezzo medio per persona: 25€.

* TARALLERIA NAPOLETANA. Qui potrete acquistare tantissimi tipi di taralli diversi (alla genovese, coi friarielli, alla zucca piccanti e via dicendo) e anche fare un pranzo veloce sugli sgabelli all’ingresso o un aperitivo con degli ottimi taglieri.

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I taralli della Taralleria Napoletana | © Caterina Zanzi

* OFFICINA DEL MARE. In zona Borgo Marinari potete pranzare o cenare in questo ristorante più curato rispetto alla media, prenotando un tavolo in veranda. Il pesce è buono senza far gridare al miracolo, il servizio è attento e il conto un pochino sopra alla media dei ristoranti elencati fin qui, ma sempre onesto.  Prezzo medio per persona: 30€.

* COLAZIONE O MERENDA. Che dire, se non che in tema di dolci a Napoli c’è l’imbarazzo della scelta. Tra i nomi più bersagliati, il consiglio è quello di provare il babà da Sfogliatelle Mary e ordinare un caffè Vesuvio da Gambrinus. E ancora, non potete partire senza aver provato le sfogliatelle, ma diciamo pure un po’ di tutto, da Scaturchio e Attanasio e il gelato di Casa Infante. E poi, andate a lasciare un caffè sospeso dal Professore. Andare via senza prima aver provato il celeberrimo ‘fiocco di neve’ da Poppella? Un’eresia.

Napoli cosa vedere dove mangiare

Il fiocco di neve di Nennella | © Caterina Zanzi

* UN DRINK ALLA SERA. Per bere qualcosa, i quartieri più battuti sono Piazza Bellini (con il celeberrimo Peppe Spritz, ma è anche molto carino il Caffè Letterario Intra Moenia), Piazza San Domenico, la zona di Banchi Nuovi e i Baretti di Chiaia. Proseguendo nella lettura dell’articolo trovate tanti posti consigliati!

Cosa visitare nei dintorni di Napoli:
* Vesuvio
* Pompei ed Ercolano
* Capri
* Procida
* Ischia
* La Costiera Amalfitana
* La Reggia di Caserta

Altre info utili:
* Per alloggiare ho scelto Pizzasleep, un b&b molto carino in zona Montesanto, a due minuti dal Mercato Pignasecca e a cinque dalla fermata della metro Dante. La mia esperienza? Da 10 e lode. Camera pulita e ragionevolmente spaziosa, vista incredibile sulla città, colazione con prodotti freschi, posizione invidiabile e, soprattutto, una gestione perfetta da parte del proprietario, sempre gentile e premuroso. Il prezzo, poi, è ridicolo. Se sceglierete una delle tre stanze, tenete presente che la più bella è la Margherita, seguita da Capricciosa e Marinara.

* Il biglietto della metro (e dei mezzi di superficie) viene 1,10 euro. I taxi hanno tariffe mediamente più basse rispetto a Milano, ma non regalate. Fate caso che venga acceso il tassametro e chiamate soltanto le compagnie ufficiali (io mi sono trovata bene con lo 081 888); in alternativa, funziona anche l’app di MyTaxi. Per muovervi con i mezzi, Google Maps dà come sempre indicazioni precise.

* Il costo della vita può essere davvero basso, quindi vi consiglio questo viaggio anche se siete ‘al risparmio’.

* La prima domenica del mese quasi tutti i musei sono gratuiti.

Altri ristoranti consigliati:
* Le Zendraglie (Pignasecca)
* Friggitoria Fiorenzano (Pignasecca)
* Pescheria Mattiucci (Chiaia)
* Trattoria Speranzella (Centro)
* Sorbillo (Centro)
* Da Carmine (Centro)
* Zia Esterina (Centro)
* Di Matteo (Centro)
* Da Michele (Centro)
* La Taverna a Santa Chiara (Centro)
* Terrazza Calabritto (Centro)
* Locanda del Cerraglio (Centro)
* Trattoria A Pignata (Quartieri Spagnoli)
* Puok (Vomero)
* Starita (Materdei)
* 50 Kalò (Mergellina)
* Ciro (Mergellina)
* Il Miracolo dei Pesci (Mergellina)
* Trattoria Cicciotto (Marechiaro)
* ‘A Fenestella (Marechiaro)
* La Masardona (Stazione)
* O’Tabaccaro (Borgo Marinari)

Altri locali consigliati per bere qualcosa:
* Fonoteca
* Flanagan’s Bar
* Ba-Bar
* Cantine Sociali
* L’Antiquario
* Cisterna Cafè & Bistrot
* Oak
* Libreria Berisio
* Jamòn
* Kestè
* Ex Salumeria
* Bucopertuso
* Lanificio 25

E voi siete mai stati a Napoli? Avete altri luoghi da suggerirci? Ditecelo qui sotto nei commenti oppure sui social usando l’hashtag #ConoscoUnPosto!

A questi due link, invece, trovate altre idee per gite fuori porta, weekend e vacanze indimenticabili!

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6 commenti

10 ristoranti regionali buonissimi a Milano - Conosco un posto 31/05/2019 - 11:08 am

[…] Nennella, colonna portante della ristorazione partenopea (di cui vi avevamo già parlato in questo articolo sul nostro viaggio a Napoli), dai Quartieri Spagnoli nel 2018 è planata anche in pieno centro a […]

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Fabio 25/05/2021 - 2:01 pm

Grazie mille per gli spunti! Ne farò tesoro per questo weekend a Napoli 🙂

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Caterina Zanzi 04/06/2021 - 10:28 am

Che meraviglia! Grazie a te Fabio!

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chiara 10/11/2021 - 8:55 am

questa recensione è fatta davvero bene…….peccato che ho letto dopo il b&b ….senno prenotavo quello!!! faro tesoro dei consigli il prossimo fine settimana!!!

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mariano 29/01/2022 - 9:50 am

#conoscounposto
la cantina del gallo nei pressi cimitero fontanelle che merita una visita

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