I posti del cuore di Sara Porro a Milano

Di Caterina Zanzi
Sara Porro Conosco un posto

Sara Porro

Milanese, milanofila. “Food writer della crisi economica, scrivo dal 2010, soprattutto di cibo, ma anche di viaggi e di una categoria terza che si potrebbe definire ‘costume’ o anche ‘dei fatti miei'”. Sara si descrive così, anche se qualsiasi aggettivo probabilmente non renderebbe. Ha scritto per un numero davvero impressionante di testate (tra cui, ne cito soltanto alcune, Dissapore, Repubblica, Amica e il New York Magazine) e insieme a Joe Bastianich – vi ricordate i suoi posti preferiti a Milano? – ha scritto Giuseppino. Se non bastasse, è uno dei fondatori di SauceMilan, un sito web in inglese che racconta tutto ciò che di buono c’è da mangiare e bere a Milano.

Non lo dovrei dire, probabilmente, visto che con A Place in Milan cerco di fare più o meno la stessa cosa. Ma Sara è così: travolgente, euforica, empatica. E ti fa automaticamente coinvolgere a quello che più le sta a cuore. Io l’ho incontrata una mattina di fine agosto a Milano per una colazione e mi sono fatta raccontare i suoi posti preferiti a Milano.

Iniziamo dalle cose fondamentali. Dove vai a fare colazione?
Ogni mattina vado al Marotin, il bar che tutti dovremmo avere sotto casa. Dico sempre che il cappuccino non ha la schiuma, è la schiuma. E qui servono quello che a mio avviso è il cappuccino piu buono di Milano, perfettamente schiumoso e alla temperatura perfetta. Lo accompagno con un biscotto alla frolla mentre leggo il giornale: il modo migliore per iniziare.

Quali sono i posti segreti in città che consiglieresti? 
L’hotel diurno in Duomo e Porta Venezia senza dubbio. E poi forse forse non tutti sanno che al Museo del Novecento si può salire un piano senza fare il biglietto e ammirare il Quarto Stato!

Quali sono, invece, i luoghi che ti rilassano?
I posti antipaturnia richiedono alcool, ovviamente. Quindi per dei buoni cocktail mi piace andare allo Zinc, dietro via Vittadini. Altrimenti, per staccare completamente e rilassarmi, scelgo Un Posto A Milano.

Passiamo a uno dei temi più controversi: la pizza. Dove ti piace mangiarla?
Solo e soltanto da Dry in via Solferino, l’unica pizza veramente buona di Milano. E se ho voglia di una gita fuori porta non ho dubbi, vado a Vimercate al Paradiso della Pizza.

Una cena romantica? 
Posti a Milano dove sentirsi a proprio agio, ‘larghi’ al tavolo, riparati non ce ne sono molti. Per le belle occasioni che riguardano il cuore, però, un luogo preferito ce l’ho: Langosteria 10 in via Savona.

Ristoranti etnici che consiglieresti?
Per il cinese vado spessissimo in una delle trattoria in Paolo Sarpi, che più o meno si equivalgono. Da Jin Yong, per esempio, ordino sempre le cicale di mare al vapore, il riso saltato e il bambù secco: una delizia. Per i giapponesi e fusion scelgo Yoshi e Wicky’s per le serate speciali, mentre è J’S Hiro il mio giapponese ‘da tutti i giorni’. Anche la cucina srilankese mi piace molto, e in questo caso prenoto un tavolo in Porta Volta, da Serendib.

Quando non mangi e sei impegnata in attività più futili? 
Faccio shopping da Baby’s in Black in zona Indipendenza, che fa deii vestiti artigianali meravigliosi. Oppure ‘ci do un taglio’ da Perfekt Style in viale Piceno.

Tra i tuoi vari impegni, organizzi visite guidate con gli stranieri. Com’è una mattinata tipo insieme a loro?
Con i food tour che organizziamo, gli ospiti possono scegliere tra quattro quartieri diversi (Duomo, Isola/Garibaldi, Navigli e Brera), si inizia con la colazione e si prosegue in un food-tour fino all’ora di pranzo. Il tour del centro  comincia con Marchesi, prosegue con un giro da Peck e con un’aperitivo in terrazza Aperol, e finisce con il panino gourmet di Ottimo Massimo e il gelato da Ciacco.

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