I posti del cuore di Andrea Pinna, aka Le Perle di Pinna, a Milano

Di Caterina Zanzi

Andrea Pinna, in arte Le Perle di Pinna, ha conquistato tutti vincendo un’edizione di Pechino Express. Ma, al di là delle apparizioni televisive, Andrea intrattiene ogni giorno i suoi oltre 500mila follower di Instagram con video divertenti e spezzoni della sua vita. Sardo di nascita, ma milanese di adozione, qui racconta tutti i suoi posti del cuore in città!

Andrea Pinna | © Cosimo Buccolieri

Parliamo subito di sostanza: quali sono i ristoranti che ti piacciono di più a Milano?
Mi piace molto “Olio”, un ristorante in piazza Lavater di cucina pugliese rivisitata in chiave gourmet. Adoro la Puglia e i pugliesi visceralmente e provo, forse invano, a sopperire al fatto di non essere mai stato in Puglia (vergogna, Pinna, vergogna!) mangiando spesso pugliese e coltivando diverse e profonde amicizie made in Puglia. Quando la voglia di orecchiette abbassa l’asticella “chicchettosa” e va alla ricerca di qualcosa di più casereccio ed economico, corro da “Il trullo”, trattoria tipica dall’accoglienza eccezionale. Sfogo la mia voglia di viaggiare passando spesso per l’Oriente. Non sono amante del cibo cinese in generale, ma Lon Fon è qualcosa di incredibilmente buono. Mangio invece spesso giapponese (o giappo, come dicono le mie amiche milanesi) e allo stesso modo adoro le contaminazioni culturali, nella vita e nel food: forse un po’ scontato, ma adoro Temakinho. Non faccio lo snob, anche perché non lo sono, e vado sovente all’all you can eat. Il migliore di Milano? Wasabi in via Solferino. Roba da piangere. Per la carne invece torno nuovamente vicino casa, precisamente alla “Quarta Carbonaia”. In realtà fanno tutto buonissimo, ma le tagliate e i filetti sono continuamente nei miei golosissimi pensieri. E poi la carne fa ingrassare di meno, never forget! 😂

Una giornata con te, dalla colazione al pranzo, fino all’aperitivo e alla cena. 4 posti del cuore: dove porti i tuoi amici?
Colazione in centrissimo: una di quelle belle pasticcerie antiche, con mobili in stile liberty e prezzi non proprio bassissimi. Ma la colazione, dai, almeno appena svegli viziamoci un attimo! Per pranzo vado all’Eppol di via Malpighi: locale bellissimo e pietanze belle a vedersi e buone a mangiarsi. A cena dipende dai miei amici: ho gli esterofili e i tradizionalisti. Spesso li faccio tacere tutti e li porto da Toscanino, con la fiorentina migliore di Milano (e non solo…). Dopo cena sicuramente al Blanco: musica, cocktail e clientela insuperabile. Poi, attaccato a casa, vuoi mettere?

Qual è la zona di Milano a cui ti senti più legato?
Come canterebbe Miss Keta, diciamo che sono orgogliosamente una “ragazza Porta Venezia”. Milano per me è Porta Venezia. Multietnica, giovane, elegante, eclettica… Accontenta un po’ tutti. Dalla sciura che vuole andare a piedi in San Babila al ventenne che vuole ubriacarsi sotto casa.

Hai in programma una cena: dove vai?
Per le cene romantiche chiedo sempre consiglio alla mia amica Stella, che nella vita fa tutt’altro ma è una garanzia. Per esempio mi ha fatto scoprire Le petit Jardin, un po’ fuori mano per me, ma assolutamente consigliato e super romantico.

Parliamo di cose serie: dove vai ad alcolizzarti?
Un tempo mi alcolizzavo in discoteca. Ora che sono meno ‘cciovane‘ passo per via Lecco e continuo a girare per pub finché poi qualcuno non mi porta a casa!

Capitolo cultura: c’è qualche spazio, museo o galleria che trovi validi in città?
Consiglio, da brava ‘ama‘ quale sono, di andare da Fondazione Prada,  e non solo per spararsi i selfie pazzeschi, come fanno tanti.

Momento shopping: quali sono i negozi che ti piacciono di più in città?
Io adoro Cos. Poi molto vintage, qualcosa in boutique, ma di base Cos, Cos e Cos.

Il luogo magico dove riflettere e ricaricare le pile?
Ricarico le pile quando vado a farmi fare massaggi decontratturanti al Baglioni: un’esperienza mistica.

Un solo posto che ti rappresenti al meglio: Milano per te è…?
Milano per me è il Blanco. Ci vado tutti i giorni credo dal primo giorni in cui sono arrivato. Ci vado sia la mattina per colazione (è a 30 metri da casa) sia per le serate più divertenti dei miei 4 intensi anni a Milangeles.

La gita fuori porta per rilassarti?
Montagna, ‘Heidi style’. Senza sciare però, sennò il passo a diventare Clara diventerebbe brevissimo.

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