I posti del cuore di Tia Taylor a Milano

Di Alice Caprotti

Americana di nascita ma milanese d’adozione, Tia Taylor è uno dei profili più interessanti del web: content creator a 360°, ha un canale Youtube seguitissimo, con oltre 300mila follower, e un profilo Instagram su cui condivide consigli preziosi (non perdetevi la serie “Una donna che conta”). In questa chiacchierata, le abbiamo chiesto dei suoi posti del cuore, dei pregi e difetti di Milano e molto altro!

Tia Taylor
Tia Taylor

Colazione, pranzo, aperitivo e cena: i tuoi quattro posti del cuore a Milano?
Per colazione Fancy Toast in Centrale mentre per pranzo l’all you can eat sushi da Kazan in Porta Venezia. Aperitivo da Red Cafè, sempre in Porta Venezia, e una cena thailandese da Thai Gallery in Gae Aulenti.

Una cena romantica: dove vai? 
Sai che non saprei? Siamo diventati una coppia in cui tutti due lavorano e basta da quando c’è la pandemia e quindi ancora non abbiamo avuto l’occasione di programmare una cena romantica ‘seria’… che tristezza! Ma siamo aperti a suggerimenti!

Qual è il tuo quartiere del cuore a Milano e perché? 
Nolo/Sos (North of Loreto/South of Sesto). Dopo un anno passato in zona Bocconi, che non mi è piaciuta, mi sono trasferita a Loreto per due anni, poi quattro in zona Precotto e adesso anche la nuova casa è in zona nord-est. Mi piace perché è ben collegata con la linea rossa, ma anche perché è la parte più multietnica della città e quindi mi sento a mio agio. Forse perché ho passato la maggior parte della mia vita a Milano in questo quartiere… qui mi sento a casa.

Il primo posto in cui porti un amico o amica in visita?
Assolutamente aperitivo da Red Cafè in Porta Venezia.

Shopping: dove vai a scegliere i tuoi outfit?
Per shopping second hand Bivio, invece per i vestiti nuovi sicuramente Corso Vittorio Emanuele. Tutti i miei negozi preferiti sono lì, anche se il punto vendita di Zara in Corso Buenos Aires è il migliore in città.

Capitolo trucco e parrucco: hai qualche posto prezioso da consigliare?
Textures di Nati e Sara è il mio salone di parrucco di fiducia, non ho trovato nessuno come loro in tutti questi anni, super consigliati!

Hai da poco comprato casa a Milano. Il tuo consiglio principale per chi vuole imbarcarsi in questa avventura? Qual è stata la parte più facile e quale quella più difficile?
Ahah, non farlo! (Scherzo). La parte più facile è stata trovare la casa, ci sono tantissime belle case a Milano… Invece la parte più difficile è stata tutto il resto! Stiamo ancora finendo il processo, che è lungo, ma mi dicono tutti che varrà la pena e dentro di me, so che è vero.

Cosa ti piace di più e cosa di meno del vivere a Milano?
Milano è una città comoda, non c’è nessun luogo davvero lontano. È facile raggiungere altri posti dalla nostra città ma allo stesso tempo non finiamo mai di scoprire cose nuove intorno. Invece, quello che mi piace di meno in teoria sarebbe il centro affollato, l’ho sempre evitato proprio per quello… adesso invece non vedo l’ora di vedere le strade di nuovo piene!

Cosa manca secondo te a Milano per essere una città davvero multiculturale?
Dato che in città è il 20% degli abitanti è straniero (e questa percentuale non conta gli italiani di seconda e terza generazione), c’è bisogno di vedere questa diversità in tutti gli ambiti, soprattutto in quello istituzionale. Quando vedrò questa diversità nel comune, nelle forze dell’ordine, nella guida dei mezzi di trasporto e così via, potrò dire che Milano è una città davvero multiculturale, o meglio, inclusiva, visto che multiculturale lo è già.  

Vivi a Milano da molti anni, ma sei originaria di Norwich, in Connecticut. C’è qualcosa che ti manca della tua città d’origine e che vorresti ci fosse a Milano?
Le mezze stagioni! In Connecticut abbiamo 4 stagioni piene, con primavere e autunni lunghi e belli. A Milano, quando siamo fortunati, dopo un inverno freddo e bagnato, abbiamo qualche settimana di bel tempo prima dell’inferno che è l’estate milanese! Poi l’autunno è anche abbastanza caldo prima di tornare al freddo… mancano i colori bellissimi di un’autunno da New England. Ma va bene così, se Milano avesse anche il clima giusto sarebbe troppo perfetta, quindi non si può. 

Ti sei trasferita a Milano 6 anni fa. Come è cambiato il tuo rapporto con la città in questi anni?
Il mio rapporto è diventato più stretto perché ovviamente dopo 6 anni crei il tuo network di amici, capisci quali sono i tuoi posti preferiti e tutto diventa più naturale. Dopo sei anni sento che in questo momento sono nel posto giusto. 

Qual è un luogo che secondo te rappresenta bene Milano?
Direi la zona Porta Nuova/Corso Como. Questo perché Milano è la città italiana che è la fusione perfetta di antichità e innovazione, e penso che in questa zona lo si veda al meglio.

Abbiamo visto su Youtube un tuo video del 2018 in cui raccontavi i 5 motivi per cui Milano per te era una delle migliori città in cui vivere (diversity, nightlife, opportunity, it has everything, high standard of living with low price). Se dovessi registrarlo oggi, i 5 motivi sarebbero ancora gli stessi o alcuni sono cambiati?Beh, in Italia sì! L’unico punto su cui forse c’è da discutere sarebbe il costo della vita, ma è un punto soggettivo. Rispetto a tante grandi città come New York, Londra e Parigi, Milano costa meno in tanti aspetti e il costo della vita qui dipende tanto dallo stile di vita personale. Detto ciò, per quanto riguarda l’Italia, Milano è ancora la città in cui scelgo di vivere e ribadisco i motivi citati nel video!

Ti senti un po’ ‘milanese’ e se sì, in che cosa?
Non l’avrei mai pensato, ma le altre persone mi dicono che sembro milanese. Forse il modo in cui difendo la città sotto qualsiasi aspetto… quella è una cosa proprio da milanese.

Se non vivessi a Milano, in quale altro posto del mondo vorresti vivere?
La città di Lagos, in Nigeria, mi ispira tantissimo.

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