Novità a Milano: 10 indirizzi da non perdere a ottobre

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Anche ottobre ci regala tantissimi nuovi ristoranti a Milano tutti da scoprire. Dalla nuova katsusanderia alle specialità di Hong Kong, dal posto con gli steak con speciale marinatura a secco a quello per i drink sostenibili: ecco 10 novità in città che ci ispirano moltissimo!

10 NUOVI INDIRIZZI A MILANO DA NON PERDERE A OTTOBRE 2020

GLI ANTICHI PANINI CINESI DI X MOO

Non poteva che aprire in Sarpi il nuovo X Moo, famosissima catena di street food che in Cina conta più di 6mila punti vendita e che a Milano aveva già aperto, più in sordina, un locale a Loreto. Il Moo è un panino tipico della tradizione cinese: nasce a Xi’an più di 2000 anni fa e da allora la sua ricetta è rimasta pressoché invariata. L’impasto è ricavato da un mix di 3 farine diverse che una volta cotte gli danno più l’aspetto di una sfoglia croccante che di un classico panino. Il ripieno è di carne di maiale stufata, cucinata per almeno 8 ore in un brodo di spezie tra cui zenzero, semi di finocchio, cannella e cardamomo. Il Moo è disponibile in tantissime varianti e il menu comprende anche grandi classici della cucina cinese come spaghetti, involtini e hot pot. Il locale è piccolino e ha pochi posti a sedere: perfetto quindi per un pranzo veloce o per il take away.

X MOO. Via Paolo Sarpi 26, Milano. Aperto tutti i giorni (11-22, da ven a dom fino alle 23).

GUD ARRIVA IN BOCCONI

Per la location del suo 6° locale milanese, Gud ha optato per il Campus dell’Università Bocconi: una scelta certamente unica nel suo genere, visto che è la prima volta che in Italia un “brand” entra in un ateneo universitario. Il look del locale è un po’ più serioso del solito, ma non mancano tavoli da ping-pong, sedie a sdraio, lunghi tavoloni in legno e ampie vetrate per rilassarsi guardando il via vai di studenti e insegnanti. É aperto dalla colazione alla cena e la sua offerta food ruota intorno a due pilastri di Gud che già conoscerete: focacce farcite e bowl all’italiana. Siamo curiosi di scoprire se entrerà nel cuore dei bocconiani, anche se possono farci una pausa tutti.

GUD BOCCONI. Via Guglielmo Röntgen 1, Milano. Aperto da lunedì a sabato (8-23).

CAVOLI A MERENDA APRE ANCHE A CENA

Peccato che la decisione di Cavoli a merenda di aprire le sue porte anche a cena sia arrivata a fine estate: la terrazza interna di questa location esclusiva in Corso Magenta è a dir poco stupenda, perfetta per romantiche cene estive al chiaro di luna. La proveremo la prossima estate: nel frattempo, possiamo comunque ammirare le meravigliose sale interne di questo palazzo patrizio di fine ‘700, che da sette anni ospita non solo il ristorante di Cavoli a Merenda ma anche l’omonima scuola di cucina. Il menu cambia ogni mese per seguire la stagionalità degli ingredienti e ad accompagnarlo troverete una curatissima lista di vini che include solo piccoli produttori italiani.

CAVOLI A MERENDA. Corso Magenta 66, Milano. Aperto da lunedì a venerdì (12.30-14.30 e 20-22.30).

LA BENTOTECA DIVENTA (ANCHE) KATSUSANDERIA

Di Tokuyoshi vi avevamo parlato qualche mese fa: il ristorante una stella Michelin dell’omonimo chef ci aveva regalato una delle cene migliori della nostra vita. Purtroppo il ristorante non ha mai riaperto dopo il lockdown, ma allo stesso indirizzo lo chef Yoji Tokuyoshi ha inaugurato a maggio la Bentoteca: un wine bar con cucina giapponese con proposte più veloci e accessibili. A pochi mesi di distanza, il progetto si evolve nuovamente e nasce la Katsusanderia: il katsusando è un panino giapponese, tradizionalmente preparato con carne di maiale impanata nel panko, salse tradizionali e lo shokupan, pane in cassetta soffice. Qui diventa molto di più, grazie a ingredienti di prima qualità e accostamenti inediti: c’è quello con lingua di vitello, spinaci, cavolo viola e maionese o quello con sgombro fritto accompagnato da salsa al sesamo bianco, zucchine gialle marinate e erbe aromatiche. Il menu è in continua evoluzione e per ora la Katsusanderia offre solo servizio d’asporto, ma non vediamo l’ora che i katsusando diventino parte del menu di sala.

KATSUSANDERIA. Via San Calocero 3, Milano. Servizio d’asporto da martedì a domenica (13-15 e 18-22).

I DRINK SOSTENIBILI DI UNSEEN BAR A LAMBRATE

Nella moltitudine di cocktail bar milanesi spesso indistinguibili l’uno dall’altro, Unseen è un’interessantissima novità. Nato da un’idea di Milo Occhipinti, bartender che arriva dall’Enjoy (secret bar in Porta Romana), Unseen è un locale diverso da tutti quelli che avete visto finora: una sola sala e un tavolo unico, grande e centrale, per favorire la convivialità tra i clienti. Le pareti sono spoglie, salvo per le proiezioni video di chiara matrice nipponica, ma è ben visibile invece un giardino idroponico, dove crescono le piante decorative per i drink: la sostenibilità, qui, è un tema centrale. La plastica è stata abolita a favore di latta e vetro, mentre gli scarti delle lavorazioni di frutta e verdura vengono riutilizzati nei drink grazie a particolari fermentazioni. In lista per ora 7 signature cocktail perfetti sia per l’aperitivo che per il dopocena.

UNSEEN BAR. Via Ronchi 13, Milano. Aperto da martedì a domenica (18-02).

AL MERCATO RIAPRE SOTTO UNA NUOVA VESTE

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A 8 anni dall’apertura, Al Mercato Burger Bar (di cui vi avevamo raccontato qui) cambia concept e diventa Al Mercato Steaks&Burger: l’obiettivo è quello di riproporre la qualità delle steakhouse classiche americane grazie all’esperienza dello chef Eugenio Roncoroni, che proprio in California ha iniziato la propria carriera. La sede rimane quella storica di Sant’Eufemia, tra Duomo e Crocetta, ma la proposta gastronomica e gli interni sono stati completamente rivoluzionati. Anima del locale è la cucina a vista, incorniciata da pareti di vetro: ai lati si aprono le due sale, non tropo grandi, che richiamano il fascino della New York di inizio ‘900. Il menu, neanche a dirlo, ruota intorno alla carne, declinata come “steak” o “burger”: le bistecche di Black Angus e Wagyu Australiano. proposte in diversi tagli, sono speciali grazie alla marinatura a secco, o dry-rub, effettuata con diverse spezie. La carne dei burger, viene accuratamente selezionata dalla Macelleria Motta e macinata fresca tutti i giorni. Il menu include anche alcuni antipasti, una ricca scelta di verdure, proposte sia come accompagnamento che come piatto unico e a chiusura dessert più classici (come la Tarte-tatin o la  torta Lemon Curd e meringa bruciata).

AL MERCATO STEAKS&BURGER. Via Sant’Eufemia 16, Milano. Aperto dal lunedì alla domenica (12-15 e 19-23.30).

PRAVDA SI RIFÀ IL LOOK E DIVENTA DROGHERIA RIVOLUZIONARIA

Il Pravda è da sempre nella nostra classifica dei migliori cocktail bar di Milano (ve ne avevamo parlato qui), ma dopo la chiusura di marzo non erano giunte notizie certe sulla sua riapertura. Ora sappiamo che il miglior vodka bar di Milano riaprirà, un po’ cambiato. Si chiamerà Pravda Drogheria Rivoluzionaria: la sede rimarrà quella storica di Via Vittadini e dietro il bancone ci sarà sempre lui, Enrico Contro, per tutti Frog. Cambia lo spazio, più grande e con un nuovo look, e la drinklist, che oltre a vodka, tequila e gin conterrà una selezione di vermouth speciali creati insieme ad Oscar Quagliarini. Novità anche lato food, con una nuova lista di piattini di chiara ispirazione sovietica (disponibili anche per l’asporto) come blinis con caviale e salmone affumicato.

PRAVDA DROGHERIA RIVOLUZIONARIA. Via Vittadini 6, Milano. Orari TBD.

GIAPPONE E BRASILE SI INCONTRANO DA BATUKADA

Il panorama della ristorazione milanese sentiva il bisogno di un nuovo ristorante fusion nippo-brasiliano? Lo scopriremo solo provando le proposte del nuovissimo Batukada, che ha appena aperto accanto a Thai Gallery in Porta Nuova. Sul menu, accanto a sashimi, tartare, temaki e gli immancabili maki con salmão, la proposta che più ci incuriosisce è indubbiamente la Robata: un’antica tecnica di cottura alla griglia giapponese, la robatayaki, con aromi naturali e fiori edibili che rende i cibi croccanti all’esterno ma li mantiene morbidi all’interno.

BATUKADA. Via Amerigo Vespucci 12, Milano. Aperto da lunedì a sabato (mar-sab 12-15, 19-00 e lun solo pranzo).

LE PIZZE DI FILANTE E N’ATA

L’offerta di pizza in città si arricchisce con due nuove aperture: la prima è N’ata – Espressioni di Pizza, in via Solferino, che prende il posto di “Così Fa Antonino Esposito”. In cucina il maestro pizzaiolo Anthony Iaccarino, di Sorrento, che propone solo pizze ovali (a eccezione della marinara) o dalle forme insolite, come la Mezza Luna, metà aperta e metà chiusa. In Piazzale Susa inaugura invece il “trancio d’autore” di Filante. Alto e leggero grazie ad un impasto a lenta lievitazione (16 ore) ottenuto con un mix di farina di tipo 1 e farina multicereali. Sul menu 15 ‘gusti’ diversi, tutti rigorosamente realizzati con ingredienti di prima qualità provenienti da piccoli produttori: siamo molto incuriositi da Sotto il Sole, con zucchine, datterini, olive e mandorle tostate ma anche da Il Re e la Regina con coppa piacentina, pomodorini secchi e stracciatella.

FILANTE. Piazzale Susa 1, Milano. Aperto tutti i giorni (12-15 e 19-23).
N’ATA. Via Solferino 27, Milano. Aperto da martedì a domenica (12-14.30 e 19-00).

LA CUCINA DI HONG KONG DA HEKFANCHAI

Non vediamo l’ora di provare questo ristorante in Via Padova che propone la vera cucina di Hong Kong. I piatti, tutti disponibili anche per l’asporto, spaziano da sandwich (con stufato di manzo, costolette di maiale al lemongrass o pollo e pepe nero) e noodles a cheung fun e omelette. Molto interessanti i menu fissi che a soli 9€ includono 2 piatti e bibita a scelta.

HEKFANCHAI. Via Padova 3, Milano. Aperto tutti i giorni (lun- ven 12-23, sab-dom 14-23).

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