Un altro mese è passato e noi abbiamo provato tanti ristoranti a Milano anche molto diversi tra loro, di cui vogliamo condividere le nostre impressioni. Tante le cucine dal mondo, dalla vietnamita alla cinese, dall’africana alla messicana, ma c’è spazio anche per un cocktail bar marchigiano e la cucina fermentata: ecco i 10 ristoranti a Milano che abbiamo provato di recente!
10 RISTORANTI A MILANO CHE ABBIAMO PROVATO DI RECENTE
CASA VIETNAM
Alla ricerca di nuovi ristoranti dove gustare una buona cucina vietnamita, ci siamo recati in una via un po’ nascosta a due passi da Isola. Il locale è minuscolo, con soli 26 coperti (sempre meglio prenotare, anche in settimana) e un po’ spartano. Il menu propone specialità vietnamite tradizionali suddivise tra (pochi) antipasti, una ricca selezione di primi piatti di riso e pasta e panini imbottiti. Buonissimi gli involtini freddi con gamberi, carne di maiale, ananas, menta e spaghetti di riso e anche gli involtini fritti con carne di maiale, verdure e funghi molto simili agli involtini primavera cinesi. Ci hanno invece deluso gli spaghetti di riso con carne di manzo, verdure miste, arachidi e scalogno fritto: troppo delicati, la salsa non è riuscita ad amalgamarsi ed è rimasta tristemente sul fondo. Gustoso invece, anche se meno originale come sapori, il riso saltato con uova, gamberi, aglio e cipolla. In carta, poi, non mancano poi diverse opzioni vegane. Conto finale di 25 euro a testa, bevande incluse: onestissimo!
CASA VIETNAM. Viale Nazario Sauro 5, Milano. 02 36588358. Aperto tutti i giorni (12-15 e 19-23) tranne domenica a pranzo e lunedì.
MIAO
A una settimana dalla sua apertura, a inizio settembre, abbiamo provato questo nuovissimo ristorante cinese all’inizio di via Padova, specializzato in cucina del Sichuan. L’ambiente è molto minimal, sulla scia degli altri ristoranti cinesi moderni in zona (stile Fan Wu o Nove Scodelle, per intenderci), e tutto sommato piacevole nonostante una colonna sonora costituita principalmente da un’unica canzone del genere new age. Il menu è molto lungo e conta sulle specialità cinesi tradizionali, con diverse concessioni alle frattaglie e un uso abbastanza spiccato sia di aglio (soprattutto) che di peperoncino. Essendo una cena di redazione, abbiamo provato tantissimi piatti da dividere: dalle ottime verdure (cetrioli in salsa, pak choi, verdure senza cuore, fagiolini, melanzane) ai piatti freddi (uova centenarie, fettine di maiale bollite, deliziose tagliatelle di riso) fino ai meno convincenti ravioli (sia di carne che di pesce) e alla saporitissima e sapientemente fritta anatra. Scontrino medio sui 30 euro bere a parte, siamo usciti dal locale tutto sommato soddisfatti.
MIAO CHINESE RESTAURANT. Via Padova 26, Milano. 327 0065566. Aperto tutti i giorni (11-15 e 18:30-23) tranne lunedì.
JUBIN
La nostra scorribanda tra ristoranti etnici, e cinesi nello specifico, continua, questa volta in via Paolo Sarpi, con una vera e propria istituzione della zona, Jubin, dove non facevamo ritorno da parecchio tempo. Anche dopo tanti anni, questo ristorante rimane fedele all’anima che lo ha sempre contraddistinto: porzioni abbondanti, location un po’ retro ma abbastanza ampia da far sì che trovare posto non risulti un’impresa, qualità non eccelsa ma comunque decorosa, prezzi ancora sensati (abbiamo speso circa 25 euro a testa mangiando parecchio), servizio un po’ ruvido ma velocissimo. Alcuni piatti tra cui le melanzane, i won ton in brodo e il riso alla cantonese ci hanno impressionato positivamente. Se siete in zona e non avete grandi pretese, insomma, Jubin è sempre un’ancora di salvezza tra i ristoranti a Milano di cucina cinese.
JUBIN. Via Paolo Sarpi, 11, Milano. 02 33106728. Aperto tutti i giorni (11-15 e 17:30-23).
RODI
Prima dell’estate vi avevamo parlato di questo nuovo cocktail bar con cucina in zona Risorgimento, dove ci siamo prontamente fiondati al ritorno dalle vacanze. E non per caso: al rientro dalle Marche, con già molta nostalgia, avevamo già di nuovo voglia di ciauscolo e olive all’ascolana. Entrambi, insieme a varie altre specialità del territorio, si possono trovare da Rodi, locale mini (ma con un bel cortile interno) dove è possibile stuzzicare qualcosa in accompagnamento alle tante etichette di vini, alle birre artigianali o a un cocktail ben fatto. Indimenticabili le olive all’ascolana di pesce (rare quanto prelibate), buonissimi anche i frittini di formaggio, migliorabile il tagliere di salumi e formaggi. In carta trovate anche diversi primi piatti, nel caso in cui il vostro aperitivo si trasformasse in cena. Menzione doverosa al proprietario, ex Elita, davvero gentile e disponibile, conto corretto.
RODI. Via Modena 26, Milano. 342 5480773. Aperto tutti i giorni (12-15 e 18-00) tranne domenica e sabato a pranzo.
SPORE
Lo tenevamo d’occhio da settembre, quando ve lo avevamo suggerito, sulla fiducia, a pochi giorni dalla sua apertura. E quindi, poche settimane fa, ci siamo catapultati da Spore, super novità in corso Lodi, che tributa il proprio menu alla fermentazione, con una carta fissa, pensata per la condivisione, a 40 euro, cui si aggiunge qualche altra portata ‘singola’ da sperimentare, qualora la fame o la curiosità chiamassero. Tutti i piatti del menu ci hanno convinto, e a conquistarci è stato proprio il punto di incontro tra sperimentazione orientale e rigore nordeuropeo, in un connubio vincente che fa divertire. Tra le portate più degne di nota segnaliamo il peperone con uovo marinato, bottarga e foglie di senape e gli incredibili tagliolini fatti in casa con burro, miso, pomodoro fermentato e una patata grattugiata a mo’ di tartufo. Servizio gentile e ‘sul pezzo’, atmosfera semplice ma calorosa (con tanto di piccolo dehors per la bella stagione), prezzo corretto anche considerato che col menu, un dolce diviso due e una bottiglia di vino (115€ in totale), si esce sazi e…felici!
SPORE. Via Passo Buole 4, Milano. 389 9191929. Aperto tutti i giorni (19-23) tranne domenica e lunedì.
CASAZUL
Trovare un buon ristorante a Milano di cucina messicana è sempre stata un’impresa piuttosto ardua. Per questo motivo abbiamo cercato di non farci aspettative troppe elevate quando abbiamo scelto come location per la nostra cena di redazione questo locale di recente apertura in zona Porta Romana. Da Casa Azul l’ambiente molto curato strizza l’occhio al mondo ‘instagrammabile’: sedute in velluto, carta da parati a colorare le sale e neon luminosi alle pareti. Il menu è principalmente incentrato su taquitos e tortillas, presenti in quasi tutti i piatti degustati (forse unica nota dolente e un po’ ridondante) e con alcune proposte vegetariane. Da segnalare i jalapenos impanati ripieni di formaggi, un guacamole davvero ben fatto, e i birria quesatacos, tortilla di mais ripiene di short ribs cotte a lenta cottura con chilli e un mix di spezie, davvero buonissime. Complice la gentilezza della proprietaria, un conto nella media (una quarantina di euro a testa uscendo molto sazi) e dei margarita da volar via, alla fine da Casa Azul siamo stati proprio bene.
CASA AZUL – CUCINA MESSICANA. Via Lazzaro Papi 7, Milano. 377 0936375. Aperti tutti i giorni (20-00) tranne domenica.
RICCI OSTERIA
Appena entrati da Ricci Osteria abbiamo notato la meticolosa cura con cui gli chef Antonella Ricci e Vinod Sookar hanno realizzato il loro spin-off milanese: le luci colorate che richiamano la Puglia, i canovacci ordinati appesi al muro, i tavoli minimali e persino una stupenda anticamera del bagno in stile masseria. Se non lo aveste capito, tutto richiama la Puglia, precisamente Ceglie Messapica, dove la coppia vanta un omonimo ristorante stellato. Il menu ha piatti misti, principalmente pesce o carne. Noi abbiamo assaggiato il carpaccio di gamberi rossi e la tartare di scottona entrambi eccellenti le gocce di ricotta con semola, pesto di zucchine, pancetta croccante e tartufo nero e infine l’orata. Sebbene fosse tutto molto buono e la ricercatezza (e freschezza) degli ingredienti assolutamente visibile, a nostro parere è mancato qualcosa per rendere i piatti davvero indimenticabili. Servizio simpatico e cordiale, il prezzo invece un po’ meno: per i piatti sopra descritti e due calici di vino abbiamo speso 128 euro in due.
RICCI OSTERIA. Via Pasquale Sottocorno 27, Milano. 02 49705612. Aperto tutti i giorni 19-23, sab e dom anche 12-15:30) tranne lunedì.
GAM POCHA
La cucina coreana è da sempre in vetta alle nostre classifiche di gradimento e Gam Bistrot era uno dei nostri ristoranti a Milano preferiti. Dopo la chiusura, il team di Gam è tornato da qualche mese con un nuovo progetto: si tratta di una ghost kitchen (disponibile per delivery e take-away sul posto) in zona Greco che propone piatti di korean street food (la parola pocha infatti è un’abbreviazione di pojangmacha, il tipico foodtruck coreano). La proposta è molto invitante e sono tanti i piatti che avremmo voluto assaggiare. Per questa prima volta, però, ci siamo affidati a due Bunshik menu, un set completo che, al costo di 12,50 euro (bibita inclusa) comprende i Teokpokki (gli gnocchi di riso dalla tipica forma cilindrica), i Mandu (ravioli) fritti con manzo e kimchi piccante e i Kimmari (involtini fritti ripieni di noodles di patate). A questi piatti abbiamo aggiunto una porzione di pollo fritto con salsa di cavolo che – ovviamente – non potevamo non assaggiare. Il responso è sicuramente molto positivo: tutti i piatti erano davvero ottimi, compresi i Kimmari che non avevamo mai assaggiato, e sono stati una piacevolissima sorpresa. Una particolare menzione va però al pollo che, nonostante la fisiologica attesa tra la cottura e la consumazione, si è mantenuto croccantissimo e succoso come appena fatto. Anche il prezzo è una nota di merito poiché la nostra cena è costata solo 38 euro, compresa la consegna. Per completezza, vi segnaliamo che il cibo (soprattutto i Teokpokki) è davvero piccante: per nostri palati forgiati da mille battaglie non è stato un problema, ma le bocche più sensibili potrebbero risentirne!
GAM POCHA. Via Ugolini 3, Milano. 339 6280698. Aperto tutti i giorni (12-14:30 e 18-22) tranne domenica.
MARCEL BOUM
Dopo avervelo presentato tra i nuovi ristoranti a Milano dello scorso luglio, eravamo davvero curiosi di provare questo nuovo ristorante in via Savona che propone ricette di diversi paesi africani declinati in proposte street food. Complice il numero di commensali al tavolo, siamo riusciti a provare quasi tutti i piatti del menu, davvero buonissimi: meritano una menzione speciale il Wali wa nazi, riso al cocco con avocado, basilico, curry di burma, lime e zenzero e il Mpotompoto, purè di patate dolci con coste ripassate e battuta di lime, peperoncino dolce e arachidi. I piatti sono sani ma senza perdere di gusto, merito sicuramente dell’influenza di Cesare Battisti, chef del Ratanà, che ha aperto il locale insieme a Gaia Trussardi. Un progetto che ha al centro non solo la proposta culinaria, ma anche quella sociale: in cucina, infatti, lavorano anche i richiedenti asilo del centro di accoglienza della Croce Rossa di Bresso. Lo spazio è davvero piccolino ma molto accogliente e d’estate potete approfittare del dehors esterno che condivide con altri ristoranti di street food accanto. L’atmosfera molto informale lo rende perfetto secondo noi per un pranzo o un aperitivo, ma non troppo a buon mercato. I piatti vanno dagli 8 ai 14 euro, quindi con due piatti a testa il conto si attesta facilmente sui 25 euro, bevande escluse.
MARCEL BOUM. Via Savona 13, Milano. 02 61460764. Aperto da lunedì a sabato (12-15 e 18-23).
KEBABBAR STAR ZAGROS
Quello di Star Zagros è senza dubbio uno dei migliori kebab a Milano. Per questo motivo abbiamo accolto con molto entusiasmo la notizia dell’apertura di un nuovo locale in piena zona Navigli e siamo corsi a testarlo. I deliziosi bocconcini di pollo fritto che abbiamo preso come appetizer sono stati solo il preludio al piatto forte della serata, ovviamente il kebab. Noi abbiamo scelto il Karbonaro (pane nero, guanciale croccante e una salsa al formaggio da urlo) e il Bahar (fonduta di zola e battuto di noci), entrambi enormi (non è nemmeno quotata la possibilità di sporcarvi i vestiti) e buonissimi, con una carne che si conferma di qualità superiore. L’idea portante di Star Zagros è la possibilità di abbinare al vostro panino cocktail curati e originali. Noi non abbiamo quindi potuto esimerci dal prendere un Basilisco (gin, sciroppo al cetriolo, Maraschino, limone e basilico), fresco e dissetante, e un Noise (vodka alla vaniglia, liquore alla violetta e al litchi, lime, melograno e profumo alle rose, profumato e avvolgente. I cocktail erano talmente buoni che abbiamo voluto provarne un altro (il No Regrets con mezcal, Campari, lamponi, lime e Peychaud’s bitter) accompagnandolo ancora con del pollo fritto (stavolta in filetti), perché il fritto non è mai abbastanza! A differenza del locale di Corso Ventidue Marzo, qui gli spazi sono più ampi e consentono di ospitare una ventina di persone all’interno e altrettante nel dehors esterno. Quello che invece sicuramente non cambia sono la gentilezza e la simpatia di un team affiatato e appassionato, parte fondamentale di un successo che ci auguriamo possa replicarsi allo stesso modo anche in questa nuova sede. Insomma, tra i ristoranti a Milano di questo mese, questo è assolutamente uno dei nostri preferiti.
KEBABBAR STAR ZAGROS. Via Corsico 1, Milano. Aperto tutti i giorni (12-15:30 e 17:30-02) tranne lunedì.
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