Eccoci qui, come ogni anno, con la lista dei miei ristoranti del cuore a Milano nel 2015 e con la wishlist per il 2016. Già l’anno scorso avevo scritto un articolo simile, mettendo in lista per l’anno che stava arrivando Dim Sum, Ladybu, Erba Brusca e 28 Posti. Sono felice perché, salvo un’eccezione, sono riuscita a provarli tutti: alcuni con risultati soddisfacenti, altri meno, ma in molti mi è tornata voglia di tornare e di quasi tutti conservo un ottimo ricordo.
Quest’anno le sfide si raddoppiano. Complice il fatto che a Milano, nel 2015 hanno aperto un numero pressoché infinito di nuovi locali da provare. Chi mi leggerà avrà modo di condividere i progressi! Scoprite anche la classifica dei 10 ristoranti del cuore a Milano nel 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020.
Intanto colgo l’occasione per augurare tutti voi un anno meraviglioso, pieno di posti che vi scalderanno il cuore.
TRATTORIA IL MARINAIO
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MI PIACE PERCHÉ: Perché si mangia un ottimo pesce senza lasciarci lo stipendio. Perché non è fighetto. Perché è all’Isola, e poi finisco sempre per fare un giretto in zona.
MANGIARI DI STRADA
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MI PIACE PERCHÉ: Perché qui lo street food non è una moda, ma un’arte applicata a dovere. Perché è uno dei pochi posti a Milano dove ordinare un pastrami. Perché, nonostante sia quasi a Corsico, è uno di quei posti ‘che vale il viaggio’.
PASTICCERIA CASTELNUOVO
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MI PIACE PERCHÉ: Perché i pasticcini alla domenica sono un rito, e quale modo migliore per iniziare questa giornata se non andando a comprarli e, intanto, facendo colazione. Perché qui ci sono oltre 40 tipi diversi di paste. Perché i prezzi sono giustissimi.
HANA
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MI PIACE PERCHÉ: Perchè il kimchi, il bibimbab e il bulgogi se non li avete mai provati non potete perderveli. Perché qui la cucina coreana trova una delle sue massime espressioni a Milano. Perché adesso che il ristorante si è trasferito a due passi dal Duomo, è una ragione in più per farci ritorno.
MERCATO DEL DUOMO
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MI PIACE PERCHÉ: Perché in Duomo si sentiva il bisogno di un posto così. Perché l’uovo in camicia che fanno qui è da perdere la testa. Perché si può fare la spesa – e che spesa – subito dopo aver pranzato o cenato, e con tanto di vista sulla Cattedrale!
OFELÉ
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MI PIACE PERCHÉ: Perché il brunch a Milano è quasi sempre una fregatura, ma questa è l’eccezione che conferma la regola. Perché i ragazzi dietro al bancone si vede che ci credono un sacco, e non capita tutti i giorni. Perché quando i pancake al salmone sono buoni, non c’è cosa più gustosa la domenica mattina.
CORALLO LOBSTER BAR
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MI PIACE PERCHÉ: Perché l’astice è un lusso che a volte dobbiamo regalarci. Perché l’astice insieme alla carne ancora dovevo provarlo, e adesso che l’ho provato qui non smetterò mai più. Perché finisco sempre per allungare il giro con un po’ di sano shopping in Rinascente, dove ha sede questo locale.
OMACASÈ
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MI PIACE PERCHÉ: Perché il cirashi qui è spettacolare. Perché non sono mai stanca di provare nuovi ristoranti giapponesi a Milano. Perché un giapponese buono in zona Navigli-Porta Genova proprio ci mancava.
GORILLE
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MI PIACE PERCHÉ: Perché di posti carini, ma con contenuto, la nostra città ne ha bisogno. Perché Gorille va bene a qualsiasi ora della giornata. Perché è bello, ma anche buono.
OTTO
MI PIACE PERCHÉ: Perché è la novità in Paolo Sarpi che tutti aspettavamo. Perché il matcha latte qui è spettacolare. Perché è uno dei posti più carini, giovani e con good vibes dove sia stata ultimamente.
E per dieci ristoranti di cui mi è rimasto un bel ricordo, eccone cinque nella mia personalissima wishlist del 2015!
Spazio
All’ultimo piano del Mercato del Duomo, proprio davanti alla Cattedrale, c’è Spazio Milano. Questo ristorante viene presentato come laboratorio che mette in pratica la “poetica formativa” di Niko Romito, chef tre stelle Michelin del Reale Casadonna di Castel di Sangro, vicino L’Aquila. Curiosando nel menu, avrei voglia di provare le linguine con vongole e cime di rapa e il manzo profumato al carbone con mantecato di patate. Riuscirò ad andarci prima o poi?
Potafiori
Non da moltissimo, dietro viale Bligny, c’è Potafiori, le cui atmosfere e i cui piatti ho avuto modo di apprezzare nel mio feed di Instagram. Qui, i fiori si mescolano alla cucina, alla musica e ai libri, ed è naturale aver voglia di provarlo…che dite, varrà la pena? A me ispira un sacco e non vedo l’ora di andarci, magari durante in una serata ‘musicale’, quando la cena è servita con un po’ di ritmo in sottofondo.
Casa Ramen
Da Casa Ramen all’Isola ho provato a entrare credo almeno sei volte. Ma, complice il fatto che non si può prenotare e che lo spazio è davvero ridotto, non ci sono mai riuscita. La mossa per questo 2016 sarà presentarmi insieme alle galline alle 7 di sera o a mezzogiorno meno cinque. Solo così potrei riuscirci: ma la voglia di ramen è tale che prima o poi lo farò per davvero.
Ratanà
Di Ratanà, a due passi dal Bosco Verticale, mi hanno parlato bene in tanti fin da tempi non sospetti. Per una ragione o per l’altra non ho mai sentito la spinta decisiva per prenotare: a frenarmi, l’idea che potesse essere un po’ troppo cool (come alcuni mi hanno raccontato) o con prezzi esosi non commisurati alla qualità. Ma i piatti di Cesare Battisti, ne sono convinta, non mi sfuggiranno ancora a lungo: voi li avete mai provati?
Contraste
Dei ristoranti in lista, probabilmente Contraste in via Meda è quello che ho più voglia di provare. Sarà perché lo chef Matias Perdomo mi aveva letteralmente stregata, prima al Pont de Ferr e poi al Rebelot. Adesso che ha aperto il suo locale, non posso pensare di non passare a trovarlo di nuovo. Anche perché ho visto fotografie delle portate che mi hanno letteralmente lasciata a bocca aperta: non vi ispira un piatto come “Delitto e Campari con gocce di barbabietola”? A me, parecchio: Matias, ci vediamo presto.
Jubin
Quando si tratta di ristoranti etnici, ormai lo sapete, vado fuori di testa. Motivo per cui ho una nota sull’iPhone esclusivamente dedicata agli ‘etnici da provare’. Ma siccome non vi posso svelare tutto e fare un post lunghissimo, vi basti sapere che ai primi posti di questa lista c’è Jubin in via Paolo Sarpi, ristorante-trattoria cinese il cui menu spazia dal cinese al thai fino al giapponese. Ho già l’acquolina in bocca!
E adesso tocca a voi commentare: ditemi un po’ quali sono stati i vostri posti del cuore nel 2015 e quali mete avete nella lista dei desideri per l’anno che è appena iniziato!
11 commenti
Leggendo questo post mi è venuta voglia di teletrasportarmi a Milano per conoscere uno di questi posticini! 😉
Il mio posto del cuore a Milano è Pavè, per una colazione all’insegna della qualità estrema.
Nella mia wish list di posticini milanesi, invece, c’è sicuramente T-burger station, il nuovo hamburger di qualità approdato direttamente dalla Capitale!
Complimenti per il tuo blog, per la semplicità ed eleganza di tutti i tuoi articoli!
Provato CasaRamen, al primo tentativo e con un bel po’ di attesa ma ne vale la pena … tradizione di ramen (brodo tonkotsu intensissimo) diversa da quella assaggiata a Tokyo in diverse occasioni e da Zazà e Osaka. E poi c’è Spazio Niko Romito: cucina ben fatta, panorama mozzafiato nella sala in fondo vista Duomo e prezzi accessibili visti nome e location … per gli altri ho anch’io tanta voglia di provare presto, soprattutto Contraste viste le tue ultime su Instagram!!!
Ciao Sara, sì alla fine ce l’ho fatta a provare Contraste…incredibile! Presto l’articolo 😉 Casa Ramen ancora mi manca, ma prima o poi ce la farò!
[…] uno di questi. Lo volevo provare da quando ha aperto, lo scorso settembre: non per niente era nella mia wishlist del 2016. E quale migliore occasione del mio compleanno? Così, l’altra sera, ho prenotato uno dei […]
Jubin sopravvalutato molto meglio altri in zona sarpi tipo il wangjiao
[…] Otto vi avevamo già parlato nell’articolo dedicato alle più belle sorprese del 2015. In questo nuovo locale in via Paolo Sarpi, che assomiglia a un salotto di casa, ci si può fermare […]
[…] PAUSA DA OTTO. Tra le mie scoperte più belle del 2015 c’è sicuramente Otto, per me uno dei posti più carini di Milano a oggi. Che sia per una […]
Sono curiosa di cosa penserai di Ratanà…ci sono stata (ahimè) un paio di volte e nulla, nulla, ripeto nulla mi è piaciuto nè è rimasto scolpito nei miei ricordi. A parte un risotto con credo una panetta di burro all’interno…quello si che è rimasto scolpito nei ricordi….ed è anche rimasto a lungo sullo stomaco. Sinceramente non ho mai capito come mai tutti ne parlassero così bene, poi mi sono fermata a riflettere sulle bocche da cui provenivano gli apprezzamenti e mi sono sentita molto stupida per aver seguito il suggerimento, è proprio uno di quei posti fighetti frequentato da wannabe che proprio non digerisco…proprio come il risotto! Fammi sapere.
Jubin…un grande classico!!! …..almeno fino a 3/4 anni fa, prima che diventasse un’industria del cibo cinese. Cibo scaduto notevolmente nel corso del tempo….e pensare che una volta ero cliente fissa. Dopo la visibile decadenza ho deciso che non mi avranno mai più! anche di questo sono curiosa di sapere cosa ne pensi!
Casa Ramen DELIZIOSO! niente da dire…io sono fortunata e ci sono stata un sacco di volte (ma abitavo anche lì vicino)…è una bella esperienza e sopratutto si vede (e si sente) che c’è amore dentro!
Ciao Ornella, grazie per il tuo commento! Adesso mi hai fatto venire ancora più voglia di provare Casa Ramen! ^^
[…] Otto è la sorpresa più bella degli ultimi anni a Milano (e infatti l’avevo inserito nella lista dei 10 posti del cuore del 2015). Poi, incredibilmente non ne ho mai più scritto: come per le cose più belle, ho cercato di […]
[…] con la lista dei miei ristoranti del cuore a Milano nel 2016 e con la wishlist per il 2017. Già l’anno scorso avevo scritto un articolo simile, e alcuni propositi sono riuscita a mantenerli. Il 2016 è stato un anno pieno di posti del cuore, […]