La bella stagione è arrivata facendo venire a tutti una gran voglia di gite fuori porta. E se si è appassionati d’arte, perché non approfittare di una delle tante mostre in corso non lontano da Milano per trascorrere una giornata o un weekend via? Se l’idea vi stuzzica, questo articolo potrebbe proprio fare al caso vostro. Abbiamo infatti raccolto per voi 10 mostre da visitare nei dintorni di Milano per una gita fuori porta: ecco quali sono!
10 MOSTRE PER UNA GITA FUORI PORTA
ASTRATTE
Cominciamo la nostra selezione di mostre poco distanti da Milano sul lago di Como nella splendida cornice di Villa Olmo. È nelle sale affrescate di questa villa settecentesca, infatti, che vi sviluppa la collettiva “Astratte” – curata da Elena Di Raddo -, che raccoglie le opere di 39 artiste che si sono confrontate con il tema dell’astrazione tra gli anni Trenta e gli anni Novanta del Novecento. La mostra non pretende in nessun modo di essere esaustiva, né tantomeno intende avere una valenza femminista ma, piuttosto, celebrare l’altra metà dell’avanguardia – come la definì nel 1980 Lea Vergine -, troppo a lungo trascurata. La storia dell’arte astratta è stata infatti una storia narrata fondamentalmente al maschile, ma è ancor più avvincente e poliedrica quando viene raccontata anche al femminile.
Il percorso espositivo è suddiviso in sezioni tematiche da cui emergono le diversi declinazioni, modalità, linee di ricerca che l’arte astratta ha avuto negli ultimi 70 anni del secolo scorso. Si parte da “Pioniere” giungendo a “Spazio/Luce”, passando per “Segno/Scrittura”, “Geometrie”, “Materia”, “Meditazione/Concetto” e “Corpo/Azione/Re-Azione”: perché se è vero che l’astrazione è stata una rivoluzione a livello formale, è altrettanto vero che è difficile (anzi impossibile) darne una definizione precisa, date le diverse connotazioni che sin da subito ha assunto.
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VILLA OLMO. Via Simone Cantoni 1, Como. Aperto tutti i giorni (10-18) tranne lunedì. Ingresso: intero 7€, ridotto 5€. In calendario fino al 29 maggio 2022.
GIARDINI
Di Francesco Di Luca e delle sue sue sculture antropomorfe a grandezza naturale – realizzate in ferro, rame, ruggine e oro zecchino e in bilico tra mondo animale, vegetale e umano – vi avevamo parlato di recente, in occasione di una mostra presso la Basilica di San Celso. Se non avevate fatto in tempo a visitarla, ora avete modo di recuperare facendo una gita fuori porta nella graziosissima Lodi. La mostra è gratuita e diffusa per la città in 5 differenti location: la chiesa di Santa Chiara Nuova, il Museo di Paolo Gorini, la facciata esterna del Teatro delle Vigne, la Biblioteca Laudense e la candida e incantevole ex-chiesa dell’Angelo.
LODI. Informazioni e orari di apertura delle diverse location qui. Ingresso: libero. In calendario fino al 27 aprile 2022.
JAMES BARNOR: ACCRA/LONDON – A RESTROSPECTIVE
Una delle mostre che ancora non abbiamo avuto modo di visitare ma che abbiamo segnato in agenda per una gita fuori porta da fare al più presto è quella dedicata all’opera fotografica di James Barnor, fotografo anglo-ghanese. Nato ad Accra nel 1929, Barnor – durante la sua lunga carriera divisa tra due continenti – è stato testimone di importanti cambiamenti sociali e politici (tra cui l’indipendenza del suo Paese di origine) e ha saputo muoversi con disinvoltura tra luoghi, culture e generi fotografici molto diversi fra loro. La retrospettiva che gli dedica il MASI di Lugano, raccoglie più di 200 opere (di cui alcune inedite): foto di famiglia e reportage, ritratti commissionati, ma anche scatti di moda e lifestyle. Una preziosa occasione per conoscere il lavoro di un fotografo poco conosciuto al grande pubblico, pur essendo stato fonte di ispirazione per generazioni di fotografi in Africa e nel mondo.
MASI. Via Canova 10, Lugano. Aperto tutti i giorni (11-17, gio fino alle 20, sab-dom 10-18) tranne lunedì. Ingresso: intero 8CHF, ridotto 6CHF. In calendario fino al 31 luglio 2022.
ANTONIO LIGABUE – L’UOMO, L’ARTISTA
Novanta opere – tra dipinti, sculture, disegni e incisioni – per ripercorrere vita e opera di uno degli artisti più originali del secolo scorso: Antonio Ligabue. Alla Reggia di Monza, l’antologica dedicata all’artista svizzero si snoda attraverso i due filoni principali che hanno caratterizzato la sua opera: gli animali – sia selvatici che domestici – e gli autoritratti, dando però spazio anche alle scene di vita agreste e ai paesaggi padani. A essere particolarmente struggenti sono gli autoritratti, da cui emergono il male di vivere, l’angoscia e la sofferenza dell’autore. In mostra, inoltre, è presente anche una ventina delle sue meno note opere plastiche, realizzate in bronzo e raffiguranti per lo più animali. Una gita di poco fuori porta in una location incantevole, contornata da un ampio parco dove potersi rilassare e fare una bella passeggiata o un picnic.
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REGGIA DI MONZA. Viale Brianza 1, Monza (MB). Aperto tutti i giorni (10-13 e 14-19; ven-sab-dom 10-20) tranne lunedì e martedì. Ingresso: intero 12€, ridotto 10€. In calendario fino al 1° maggio 2022.
VIVIAN MAIER INEDITA
Dopo una prima tappa al Musée du Luxembourg di Parigi, la retrospettiva “Vivian Maier Inedita” è approdata nelle Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino. Com’è facilmente intuibile dal titolo, la mostra si pone l’obiettivo di raccontare aspetti poco conosciuti della vicenda umana e artistica di una delle più grandi esponenti della street photography. Esposte, infatti, sono anche serie mai viste prima, come quelle scattate durante il viaggio in Italia del 1959, che vedono protagoniste specialmente le città di Torino e Genova, oltre ad alcuni oggetti personali della fotografa.Anche in questo caso a pochi passi dal museo si trova una vasta area verde: quella dei bellissimi Giardini Reali. Parlando del capoluogo piemontese, estremamente vivace sotto il punto di vista artistico-culturale, ci sentiamo di suggerirvi anche altre due mostre in corso in città: Capolavori della fotografia moderna 1900-1940. La collezione Thomas Walther del Museum of Modern Art, New York e quella dedicata a Luca Pignatelli dal Museo Ettore Fico.
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MUSEI REALI TORINO. Piazza Reale 1, Torino (TO). Aperto tutti i giorni (10-19, sab-dom fino alle21) tranne lunedì. Ingresso: intero 15€, ridotto 12€. In calendario fino al 26 giugno 2022.
I FARNESE – ARCHITETTURA, ARTE, POTERE
L’utilizzo delle arti può anche fungere da strumento di legittimazione. Così è stato per la famiglia Farnese che, commissionando e collezionando opere artistiche e architettoniche, durante il Rinascimento si riuscì ad affermare in ambito politico, oltre che all’interno del panorama culturale europeo. Ed è proprio alla committenza della casata che – a 27 anni dall’ultima esposizione sul tema – il Complesso Monumentale della Pilotta dedica questa grande mostra, che si sviluppa in alcuni dei suoi ambienti più spettacolari, quali la Galleria Petitot della Biblioteca Palatina, la Galleria Nazionale, il Teatro Farnese e i Voltosi del Gazzatoio. A essere presentate sono più di 300 opere, provenienti da collezioni pubbliche e private di tutta Europa (oltre a quelle appartenenti alla Collazione Farnese di Parma stessa), che comprendono capolavori pittorici, disegni architettonici e oggetti di ogni sorta che compongono una vera e propria wunderkammer rinascimentale.
Cos’altro fare e dove mangiare a Parma? In questo nostro articolo trovate alcuni suggerimenti:
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COMPLESSO MONUMENTALE DELLA PILOTTA. Piazza della Pilotta 3, Parma (PR). Aperto tutti i giorni (10:30-18:30) tranne lunedì. Ingresso: intero 8€, ridotto da 7 a 2€. In calendario fino al 31 luglio 2022.
CARTE SEGRETE – TEATRO VISIONI
Al MuSa (Museo di Salò) è invece in corso la mostra dedicata all’artista e scenografo scomparso prematuramente trent’anni fa Daniele Lievi, ideata dal fratello Cesare Lievi, regista teatrale con cui collaborò strettamente firmando tra il 1979 e il 1990 più di 20 spettacoli in Italia, Austria, Germania e Svizzera. La stampa tedesca li adorava al punto da definirli “Zauberer des Gardasse” (i maghi del lago di Garda). Esposte, sono oltre 150 opere, attraverso le quali immergersi nella creatività e nel talento visionario di Lievi: le cosiddette Carte Segrete – ossia disegni raccolti in una sorta di diario personale – ma anche materiali relativi all’attività di scenografo, come modellini, tele, disegni-studi, fotografie e video degli spettacoli realizzati, capaci di rivelare il costante dialogo tra foglio e spazio, visione astratta e necessità scenica. E poi, il lago di Garda, è decisamente una delle migliori opzioni per una gita fuori porta.
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MUSEO DI SALÒ. Via Brunati 9, Salò (BS). Aperto da venerdì a domenica (10-18). Ingresso: intero 9€, ridotto 7€. In calendario fino al 30 novembre 2022.
LE PARETI DELLE MERAVIGLIE
Meravigliosa meta per una gita fuori porta a un paio d’ore da Milano è Mantova, dove – presso Palazzo Te – è in corso la mostra “Le pareti delle meraviglie. Corami di corte tra i Gonzaga e l’Europa“. Cosa sono i corami? Preziosi manufatti decorativi da parete realizzati in cuoio che durante il Rinascimento venivano utilizzati per adornare le sale dei palazzi delle più prestigiose corti europee, isolando nel contempo le pareti. La mostra inaugura la stagione espositiva 2022 di Fondazione Palazzo Te “Mantova: l’Arte di vivere”, dedicata allo stile di vita della corte dei Gonzaga durante il periodo rinascimentale. Le sale della villa ospitano per l’occasione 60 opere provenienti da musei e collezioni private. Palazzo Te merita una visita di per sé… perché non approfittare di questa occasione per andare a vederlo?
Cos’altro fare e dove mangiare a Mantova? In questo nostro articolo trovate alcuni suggerimenti:
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PALAZZO TE. Viale Te 13, Mantova (MN). Aperto tutti i giorni (9-19:30, lun dalle 13). Ingresso: intero 12€, ridotto 8€. In calendario fino al 26 giugno 2022.
MARK HANDFORTH, WHITE-LIGHT-WHIRLWIND
Un’altra interessante gita fuori porta a una sola ora di macchina da Milano è quella che si può fare a Cremona, dove al momento – presso la seicentesca ex chiesa di San Carlo – è in corso la seconda mostra di arte contemporanea del progetto San Carlo Cremona, gestito da Francesca Minini in collaborazione con Apalazzogallery di Brescia, realizzata in collaborazione con la Galleria Franco Noero di Torino. A essere esposte sono opere site specific create da Mark Handforth (nato a Hong Kong ma di base a Miami), tra cui spicca una scultura luminosa alta ben 16 metri che si sviluppa partire dal pavimento salendo come un vortice verso la cupola barocca. A noi, piacendo sempre molto la commistione tra location storiche e opere contemporanee, incuriosisce molto.
SAN CARLO. Via Stefano Leonida Bissolati 33, Cremona (CR). Aperto su appuntamento scrivendo a [email protected] o chiamando al 3389736491. Ingresso: libero. In calendario fino al 31 maggio 2022.
DANCING PLAGUE + COLLEZIONE IMPERMANENTE
Presso lo Spazio Zero della Gamec di Bergamo è possibile visitare la mostra “Dancing Plague“, progetto vincitore della XI edizione del Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte – EntrerPrize, che pone in dialogo storia europea, colonialismo e pandemia per mezzo delle opere di 10 artisti dal diverso background. Curata dal greco Panos Giannikopoulos, l’esposizione nasce dalla suggestione fornita da un insolito evento fericatosi in Europa tra il XIV e il XVII secolo quando, in preda a una sorta di isteria collettiva, gruppi di persone ballarono senza sosta per intere settimane in uno stato di trance, finendo per infortunarsi, crollare per sfinimento o morire a causa di ictus e attacchi cardiaci: la Piaga del Ballo, appunto. Fil rouge tra le opere è dunque la danza, intesa come mezzo di creazione di identità e resistenza culturale, ma anche di esplorazione delle possibilità corporali e strumento per entrare in contatto con gli altri. Sempre presso la Gamec è inoltre visitabile la Collezione Impermanente, che presenta al pubblico una ricca selezione di opere del patrimonio della galleria realizzate da autori di diverse generazioni, dagli anni Novanta a oggi.
Cos’altro fare e dove mangiare a Bergamo? In questo nostro articolo trovate alcuni suggerimenti:
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GAMEC. Via San Tomaso 53, Bergamo (BG). Aperto tutti i giorni (15-19, sab-dom dalle 10) tranne martedì. Ingresso: gratuito fino all’8 giugno. “Dancing Plague” in calendario fino al 29 maggio 2022; “Collezione Impermanente” fino all’8 gennaio 2023.
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