Ristoranti a Milano: 10 indirizzi che abbiamo provato questo mese

Di Redazione

Allacciate le cinture di sicurezza perché questo mese vi portiamo alla scoperta di ristoranti a Milano che portano in tavola cucine lontane. Dall’insegna di tacos che fino a qualche settimana fa era solo un truck itinerante, alla trattoria giapponese passando per un ristorante greco e uno indiano. In questo tour, però, c’è posto anche per alcune enoteche per bere bene e locali di cucina tipica milanese: ecco i 10 ristoranti a Milano che abbiamo provato di recente!

10 RISTORANTI A MILANO CHE ABBIAMO PROVATO DI RECENTE

KON-YA GA YAMADA

Al posto della Voliera (di cui vi avevamo parlato qui) ha aperto di recente, negli spazi nel quartiere di Porta Romana, questa trattoria giapponese che porta in tavola qualche piatto (caldo) della tradizione nipponica. Carichi di buone intenzioni, abbiamo varcato la soglia di questo locale un po’ spoglio – forse lo scalderanno in futuro? -, ma purtroppo la cena non si è svolta come avremmo sperato. Abbiamo iniziato dividendo degli edamame piccanti, a nostro avviso non della migliore qualità, tenaci e un po’ rinsecchiti, e delle buone korokke (crocchette) di zucca, da tuffare in una salsa teriyaki molto ben fatta. Come piatti principali, abbiamo diviso gli unici due ramen presenti nel tutto sommato stringato menu: lo shoyu, classico e non così saporito, e il tonyu, con brodo bianco a base di latte di soia che si è rivelato un po’ pesante. Conto tutto sommato onesto, sui 25€, ma servizio davvero da dimenticare: scostante, quasi infastidito e per nulla interessato a spiegare i piatti o a rispondere alle domande più banali. Questo non ci invoglia sicuramente a tornare per provare qualche altro piatto del menu, come i takoyaki, i gyoza o il tonkatsu.

KON-YA GA YAMADA. Via Crema 17, Milano. 02 82990031. Aperto tutti i giorni (12-14:30 e 18-23) tranne lunedì e domenica sera.

HIC ENOTECHE

Non sappiamo perché ancora non vi avessimo parlato di questa enoteca che ormai conta diverse insegne a Milano. Appena ne siamo usciti, però, abbiamo sentito subito l’esigenza di farlo. Siamo passati di qui per bere una bottiglia di vino in una serata tra amici, dopo la cena di cui sopra, e forse anche solo per contrasto ci siamo sentiti ‘a casa’. Almeno nella sede di Porta Romana, proprio all’inizio di via Crema, si sta un gran bene. Complice gli ambienti in legno, la playlist rilassata e il mood professionale ma conviviale dei ragazzi che ci lavorano. Potete passare da Hic Enoteche semplicemente per acquistare una delle loro molte etichette, oppure fermarvi (anche nei tavolini del dehors) per un calice, magari da accompagnare a qualche loro proposta di piccola cucina, cosa che a questo punto contiamo di fare al più presto.

HIC ENOTECHE. Via Crema 1, Milano. 02 83429046. Aperto tutti i giorni (18-00) tranne lunedì e domenica sera.

TRIPSTILLERY

Come sapete, non siamo particolarmente amanti dei brunch, ma Tripstillery era nella nostra wishlist praticamente dal giorno della sua apertura. Lo spazio è caldo e luminoso grazie alle ampie vetrate che danno su piazza Alvar Aalto e i tanti posti a sedere si sviluppano in ambienti arredati con gusto, ideali per ogni tipo di clientela, dalle coppie, alle famiglie con bambini. La formula brunch costa 25 euro e prevede un piatto principale da scegliere tra i classicissimi della tradizione francese (croque monsieur, croque madame, french toast, ecc), un dolce, acqua, caffè e un cocktail. A proposito di questi ultimi, Tripstillery è prima di tutto una distilleria, quindi ovviamente sapevamo che avremmo bevuto bene. Sedendoci al bancone ne abbiamo avuto conferma, prima vedendo da vicino il barman al lavoro e poi assaggiando i nostri buonissimi drink, uno a base di gin, belsazar bianco e tè alla vaniglia e l’altro con Casamigos bianco, Kombucha di lime e zenzero. Anche per quanto riguarda il cibo, il giudizio non può che essere positivo visto che i nostri croque (monsieur e madame) erano enormi e gustosi, così come ottimo era lo yogurt con muesli e frutti di bosco. Al netto di qualche perdonabilissima lungaggine di troppo, anche grazie alla gentilezza e alla disponibilità del team in sala, siamo stati proprio bene. Che forse questa esperienza ci stia facendo cambiare idea sui brunch?

TRIPSTILLERY. Piazza Alvar Aalto, Milano. 02 62061443. Aperto tutti i giorni (08-01).

EL GALACTICO

Dopo avervene parlato recentemente tra i nuovi ristoranti a Milano, siamo andati a Gorla nella nuova casa di El Galactico, l’insegna di tacos che fino a qualche settimana fa era solo un truck itinerante. Essendo davvero piccolo, il locale si riempie in fretta, ma se non c’è tanta gente, fate come noi e sedetevi al bancone per fare due chiacchiere con i simpaticissimi gestori che vi spiegheranno dettagliatamente i tacos disponibili (la lista cambia spessissimo) e vi consiglieranno la salsa di accompagnamento più adatta. Noi abbiamo preso lo Yucatan style con pollo marinato, salsa mango, avocado e cipolle e l’intenzione iniziale era quella di fermarci lì (i tacos vengono serviti a coppie e una porzione costa tra gli 8 e i 10 euro). È stato però impossibile non aggiungere anche due El Pacho con carnitas di maiale, ananas, cipolle e salsa aguacate e lo special della settimana, il tacos di lingua con salsa verde. Abbiamo così trasformato quello che doveva essere un semplice aperitivo in una vera e propria cena. Serve aggiungere altro per farvi capire quanto abbiamo apprezzato?

EL GALACTICO. Via Jarach 7, Milano. 339 3333666. Aperto tutti i giorni (19-22:30) tranne domenica e lunedì.

REBETIKO

Paola Iezzi, nell’intervista rilasciataci nel 2019, ce lo aveva indicato tra i suoi preferiti, questo ristorante greco a pochi passi dall’Arco della Pace, in cui siamo stati solo di recente a cena. Lo aveva definito “un ristorante diverso dai soliti ristoranti commerciali, tutti bianchi e azzurri” e, in effetti, a primo impatto è soprattutto l’ambiente a catturare l’attenzione. I mattoni a vista, il tortuoso neon che percorre il soffitto, le pareti colorate e scrostate fitte di scritteRebetiko è senza dubbio un locale dotato di identità. I piatti in menu, invece, hanno ben poco di originale (e va benissimo così, intendiamoci). Qui, si trovano ricette elleniche tradizionali, gustose e saporite senza risultare mai pesanti. Noi abbiamo cominciato il nostro pasto nel più classico dei modi, ossia con delle mesèdes in condivisione (che includono 4 salse a scelta, olive nere, pomodorini secchi e carciofi sott’olio, feta e dolmades – involtini di foglie di vite ripieni di riso -, oltre all’immancabile pita) e un ottimo halloumi alla piastra con miele e semi di sesamo. Abbiamo poi proseguito assaggiando tre piatti vegetarianiimam (melanzana ripiena di peperoni e cipolle), kolokythokeftedes (polpettine fritte di zucchine e feta) e melitzanes saganaki (melanzane cotte con pomodoro e feta in un’apposita padella concava munita di due manici laterali, in cui si preparano le ricette che rientrano nella categoria denominata, appunto, saganaki) – e un piatto di carne – il meno interessante secondo il nostro modesto parere-, polpette di manzo con riso pilaf. Per finire abbiamo diviso una sola porzione (e abbiamo fatto bene perché i dolci greci – come quelli turchi – essendo molto zuccherini risultano spesso stucchevoli) dei biscotti di mandorle noci e miele. A coronare il tutto un piacevolissimo bianco greco: un robola di Cefalonia, fruttato al punto giusto. A soddisfarci, oltre a quanto elencato, sono stati anche l’accoglienza di Georgos e sua moglie, proprietari dell’attività, e il conto (una trentina di euro a testa).

REBETIKO. Via Cagnola, 6. 02 39542148. Aperto tutti i giorni (20-23:30) tranne lunedì.

TANDOORI BITES

Ad averci dato gran soddisfazione è stata anche l’esperienza avuta da Tandoori Bites, colorato ristorante indiano poco distante dal Naviglio Pavese, proprio accanto a Coke, uno dei nostri indirizzi preferiti quando abbiamo voglia di pizza sottile. In una Milano che pullula di ristoranti dal rapporto qualità-prezzo totalmente sballato, appaiono come oasi felici e incontaminate posti come Tandoori Bites. Da qui, infatti, si esce sazi e appagati spendendo una cifra congrua (che, attenzione, rimane sotto la soglia dei 30€ a persona). Buoni i samosa, pakora e aloo tikki (crocchette speziate di patate) come anche il chicken tikka masala e l’agnello al pepe nero in salsa di curry; il cheese naan invece lo avremmo preferito un po’ più formaggioso. Locale indicatissimo per chi segue o predilige una dieta vegetariana. Si può anche optare per uno dei ricchi menu degustazione, che vanno dai 21 ai 27€. Tra i ristoranti a Milano di cucina indiana, a mani basse è uno dei nostri preferiti!

TANDOORI BITES. Via Pavia, 10. 02 36704922. Aperto tutti i giorni (12-14:30 e 19-23:30) tranne lunedì.

DA BERTI

Siamo sempre alla ricerca di ristoranti a Milano dove poter gustare una cotoletta alla milanese degna di questo nome. Per questo motivo, ci siamo avventurati Da Berti, in zona Isola, per un pranzo domenicale tra amici. Il ristorante ha appena riaperto dopo un percorso di restyling, che possiamo dire essere stato un successo. Superato l’esterno un po’ anonimo, le sale interne sono curate e accoglienti, soprattutto la sala affreschi e la sala con il camino che reca l’incisione del 1866, anno di apertura del ristorante originario. Il menu propone pressoché tutti i piatti della tradizione milanese: quelli che ci sono piaciuti di più sono sicuramente il crostone di polenta fritto con salsiccia di Bra, la classica cotoletta e il piatto unico con straccetti di filetto di Manzo con funghi porcini e risotto alla milanese (spaziale!). Servizio cordiale, forse un po’ troppo caciarone: come spesa finale mettete in conto, ahimè, circa 50-60€ a testa. Non vediamo l’ora di tornare con la bella stagione per pranzare nel giardino interno!

DA BERTIVia Algarotti 22, Milano02 6694627. Aperto tutti i giorni (12-15:30 e 19:30-23:30).

BALTIC BAR

Curiosissimi di provare una cucina poco rappresentata come quella nordica, siamo tornati da Baltic Bar, cocktail bar e bistrot che si trova nel cuore delle Cinque Vie, a due passi da via Brisa. Il menu si aggiorna di tanto in tanto ma è molto stringato (forse troppo?) e “fonde la cultura dagli echi scandinavi con quella danese, gli aromi lituani con i profumi estoni”. Su suggerimento del personale di sala, molto gentile, abbiamo iniziato con una composizione di pesci baltici, ovvero piccoli assaggini di trota, aringa, spratti e sgombro, e un saporitissimo speck d’anatra con riduzione di frutti rossi. Per proseguire, un filetto di halibut su crema di barbabietola rossa e filetto di cervo con verdure, buoni e ben presentati anche se con porzioni un po’ ridotte. Abbiamo concluso poi con una mousse di vaniglia alle mele accompagnata da un calice di idromele con cannella e uno di ‘samagonia‘, distillato con retrogusto di miele che ci è stato detto essere l’antenato della vodka. L’ambiente, in linea con la cucina, è minimal e ricercato. La prima sala, quella riservata anche all’aperitivo, è più calda grazie al bancone in rovere e alla carta da parati ‘boschiva’, mentre la seconda, nonostante la cucina a vista, risulta più fredda. Il conto finale di 65€ a testa, bere incluso, ci è sembrato nel complesso un po’ eccessivo.

BALTIC BARVia Gorani 5, Milano02 49642084. Aperto da lunedì a sabato (17:30-00).

VINERIA ERETICA

Di questo locale in zona Risorgimento ve ne avevamo parlato poco dopo la sua apertura (di qualche anno fa) e tra le nostre enoteche preferite. A distanza di un po’ di tempo ci siamo tornati volentieri, come si suole fare dove si è stati bene. Abbiamo ritrovato la stessa atmosfera rilassata, lo stesso personale molto preparato sui vini, e delle proposte di cucine davvero ben eseguite. Il menu cambia di settimana in settimana, ma la costante è di sicuro la scelta di produttori selezionatissimi. Alcuni esempi? La giardiniera di Cascina Pizzavacca, nel piacentino, o la battuta di cavallo della Macelleria Pellegrini, il baccalà mantecato, la focaccia con salsiccia stagionata e peperonata o con stracciatella e acciughe. Noi abbiamo scelto proprio quest’ultima, insieme a delle ottime polpette di baccalà, caponata di melanzane e pane e salame dell’agrisalumeria Luiset (Alba) per accompagnare un’ottima bottiglia di Metodo Classico “Torque” della cantina Dalle Ore. La scelta dei vini, inutile dirlo, spazia da bottiglie economiche a quelle più importanti, ma potete considerare una spesa media intorno ai 25/30€ a testa. Nella bella stagione, consigliato anche il piccolo dehors antistante.

VINERIA ERETICA. Via Rosolino Pilo 14, Milano. 02 45942171. Aperto tutti i giorni (18-23:30) tranne domenica.

TRATTORIA LA PESA DAL 1902

Era da un po’ che ci eravamo appuntati il nome di questa storica trattoria milanese con casa in Bande Nere. Quale miglior occasione dell’ultima riunione di redazione per provarla? La prima impressione, una volta spinti fuori dalle zone che siamo soliti frequentare, è quella di un locale da poco ristrutturato e curato negli arredi. Ma passiamo al menu, che vede trionfare, appunto, la tradizione milanese. Largo quindi a mondeghili (le tipiche polpette di carne meneghine), lingua bollita con salsa verde e mostarda di frutta, insalata di nervetti, ma anche Oss Büs (ossobuco di vitello servito con risotto allo zafferano), trippa alla milanese e riso giallo saltato in padella. Ci sono, poi, anche alcuni piatti che si concedono di uscire dal seminato della tradizione, ma c’è da ammetterlo, sono in netta minoranza. Noi, essendo un gruppo abbastanza numeroso, abbiamo avuto la possibilità di assaggiare diverse portate. Mentre siamo rimasti complessivamente soddisfatti dagli antipasti (abbiamo scelto mondeghili, sciatt, baccalà mantecato e un tagliere tipico di salumi misti accompagnato da gnocco fritto), non possiamo dire lo stesso dei primi e dei secondi piatti. La cotoletta, infatti, è risultata un po’ troppo asciutta, la guancia di manzo al limite del sapido, e il risotto mantecato allo zafferano non ci ha per nulla entusiasmato. Il servizio è attento e gentile, l’ambiente caldo e accogliente (anche se qualche tavolino all’interno della sala l’avremmo risparmiato, a favore di una maggior vivibilità), e il conto complessivo per una cena da cui uscire sazi si aggira sui 50/55€. Insomma, tra i ristoranti a Milano di questo mese non ha convinto proprio tutti, ma già l’avevate capito.

TRATTORIA LA PESA DAL 1902. Via Giovanni Fantoni 26, Milano. 02 36514525. Aperti tutti i giorni (12-15 e 19-24).

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